Interviene l'avvocato per la fornitura idrica

E' possibile chiedere riduzioni di prezzo delle bollette in caso in cui l'acqua somministrata non risulti potabile?

Roberto
Roberto Visciola
23 giugno 2022 14:43
Interviene l'avvocato per la fornitura idrica

Gentile Avvocato Visciola,

mi sono trasferito in altra città e mi sono accorto che la società che gestisce la fornitura dell'acqua non è corretta nei confronti degli utenti, in quanto spesso vi è carenza di acqua, oltretutto non potabile. Posso pretendere di non pagare l'acqua o quantomeno di ottenere uno sconto sulle tariffe?

Gentilissimo,

Approfondimenti

l'aspetto che in primis andrebbe approfondito riguarda la potabilità dell'acqua, dal momento che la società che gestisce il servizio dovrebbe provvedere a monitorarne la potabilità, dovendo disinfettare l'acqua prelevata per la distribuzione.

Nell'acqua potabile possono esservi elementi contaminanti che non necessariamente denotano la non potabilità; ma se l'acqua non risultasse davvero potabile, possono certamente verificarsi rischi per la salute di cui la società di gestione idrica non può disinteressarsi.

In particolare, si tenga conto del fatto che le norme di legge e regolamentari che disciplinano il rapporto di somministrazione di acqua per usi domestici prevedono che l'acqua immessa in rete debba essere idonea al consumo umano, e cioè potabile e idonea per la preparazione di cibi e bevande o per altri usi domestici (D.Lgs. 2 febbraio 2001, n. 31, Attuazione della direttiva 98/83/CE relativa alla qualità delle acque destinate al consumo umano).

Da ciò ne discende che l'erogazione attraverso la rete di distribuzione pubblica di acqua che non presenti tali requisiti costituisce un inadempimento - o un inesatto adempimento - agli obblighi derivanti in capo al gestore del servizio idrico.

Orbene, come affermato da recente sentenza del Tribunale di Nuoro, in virtù dei principi che sorreggono i rapporti obbligatori di diritto privato, nell'ambito del singolo rapporto contrattuale tra utente e fornitore, quest'ultimo non può pretendere il pagamento della tariffa prevista in via generale dall'autorità d'ambito per l'erogazione di acqua idonea al consumo umano, quando la risorsa idrica effettivamente somministrata si riveli non idonea a tale uso in conseguenza della violazione dei parametri di legge.

Giuridicamente, il venditore è sicuramente tenuto a garantire che la cosa venduta sia immune da vizi che la rendano inidonea all'uso a cui è destinata o ne diminuiscano in modo apprezzabile il valore, mentre il compratore può senz'altro domandare la riduzione del prezzo, ai sensi dell'art. 1492 c.c. (effetti della garanzia).

Al fine di determinare l'entità della riduzione del prezzo, in mancanza di altri elementi, deve farsi applicazione di un criterio equitativo, tenuto conto specificamente dell'incidenza della mancata potabilità sul valore del bene somministrato: il ricorso a criteri equitativi e al prudente apprezzamento del giudice, ancorché non previsto espressamente dal legislatore nella disciplina normativa della vendita, è consentito sia in conformità all'origine e alla tradizione storica della actio quanti minoris, sia in applicazione di un principio generale, di cui la disposizione contenuta nell'art. 1226c.c. costituisce una particolare specificazione in tema di risarcimento del danno.

La riduzione cui si deve mirare, in ogni caso, deve essere limitata alle voci strettamente relative all'acqua somministrata e non alle altre voci (es: quota fissa di accesso al servizio) che nulla hanno a che vedere con la qualità dell'acqua erogata.

Cordialmente

L'Avvocato Risponde — rubrica a cura di Roberto Visciola

Roberto
Roberto Visciola

Avvocato in Firenze, laureato col massimo dei voti e lode, socio fondatore dell'Unione nazionale avvocati per la mediazione, è autore di libri e pubblicazioni con importanti case editrici e riviste di settore, quali Cedam, Italia Oggi, Giustizia Civile, Gazzetta Notarile, Nuova Giuridica, Nuova Rassegna e Altalex. Svolge attività di consulenza e assistenza giudiziale e stragiudiziale principalmente nei settori del diritto amministrativo e civile, prediligendo i sistemi di ADR, quali mediazione e negoziazione assistita. robertovisciola@gmail.com

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