Quanto spendono le amministrazioni pubbliche per le bollette di luce gas e acqua per mantenere le proprie strutture?
Il Comune di Bagno a Ripoli “abbassa” i termosifoni. Il martedì e il giovedì si spegneranno alle 16, lunedì, mercoledì e venerdì staccheranno alle 14. Una decisione della giunta comunale all’insegna della sostenibilità, al via non a caso nel giorno dell’iniziativa nazionale per il risparmio energetico M’illumino di meno, che ha come obiettivo quello di evitare consumi impropri di energia e calmierare, allo stesso tempo, i costi in bolletta.
“Il problema energetico è strettamente correlato alla tutela dell’ambiente - spiegano il sindaco Francesco Casini e l’assessore all’ambiente Enrico Minelli -: per produrre energia si consumano grandi quantità di risorse ambientali, le fonti di energia più utilizzate sono quelle fossili, come carbone e petrolio, la cui combustione è altamente inquinante e responsabile dell’aumento dell’effetto serra e dei conseguenti mutamenti climatici. Spegnendo qualche ora prima del previsto i termosifoni ridurremo i consumi con benefici per l’ambiente e per le bollette, destinate purtroppo ad aumentare a causa del caro energia e alla luce della drammatica situazione internazionale”.Il caro-bollette, solo per il Comune, inciderà per una cifra di circa 300mila all’anno sulle casse comunali. Il riscaldamento sarà calmierato nei soli luoghi di lavoro, senza intervenire nelle strutture sociali e nelle scuole.
“Inizieremo dai pomeriggi in cui c’è meno affluenza nei pubblici uffici - dicono sindaco e assessore - approfittando della stagione mite in arrivo, per non creare disagi al personale e alla cittadinanza. Ma vorremmo estendere l’iniziativa e anzi lanciamo un appello ai cittadini a ridurre, dove possibile, il riscaldamento anche nelle abitazioni private”.