“Lunedì in Consiglio comunale chiederò un momento di riflessione ed un minuto di silenzio sulla tragedia di Ustica, come già proposto in Commissione 7. Domani – ricorda il consigliere della Lega Salvini Firenze Andrea Asciuti – ricorrono i 40 anni della strage di Ustica (27/06/1980), quando il volo di linea Dc-9 Itavia, sulla rotta Bologna-Palermo, scomparve dal cielo dei radar,ancora oggi non è stata ancora fatta piena luce. Non sappiamo ancora la verità sui duemila frammenti recuperati in mare, le infinite indagini, i numerosi depistaggi, le immancabili commissioni di inchiesta e sulla fine degli 81 passeggeri morti. Nella tragedia italiana di 40 anni fa c'erano prove documentali a disposizione della verità: i tracciati radar, le registrazioni radio, le registrazioni telefoniche, le identificazioni dei transponder, i registri degli aeroporti militari, gli occhi elettronici di tutti i Servizi segreti addestrati a farsi la guerra nel Mediterraneo. Da allora – conclude Andrea Asciuti – sono state prodotte 2 milioni di pagine di indagini al primo (unico e mai concluso) processo, 4 mila testimoni, 300 miliardi di lire spese nell’inchiesta: tutto ciò è stato archiviato nel grande buio del Museo della Memoria di Bologna, dove i tecnici con infinita pazienza hanno ricostruito il 96 per cento del relitto.
Il giudice Rosario Priore colloca la strage di Ustica all'interno di un vero atto di guerra, è un dovere dell'amministrazione comunale e di tutte le forze politiche ricordare questo triste evento”.