Salvatore Leggiero, il chiacchierato imprenditore napoletano che per anni ha fatto parlare di se sulle cronache fiorentine, si è trasferito a Dubai per rilanciare il suo business e non rimanere invischiato nei procedimenti giudiziari di cui è oggetto dallo scorso anno.
Nato a Napoli il 21 giugno 1965, aveva sviluppato il proprio business in campo immobiliare, operando spesso proprio a Firenze, dove aveva stabilito il suo quartier generale in un elegante palazzo di via dei Serragli.
Da almeno 15 anni comprava e ristrutturava appartamenti nel centro storico, soprattutto in quegli immobili affetti da qualche problematica amministrativa e su cui altri imprenditori non erano riusciti ad appoggiare nemmeno un mattone.
Ma è proprio il gusto per gli affari spericolati che lo ha fatto finire nei guai. L'immobiliarista alla fine del 2020 è stato condannato a una pena di due anni e tre mesi di reclusione per reati contestati in ambito di finanza immobiliare, dopo essere stato arrestato nel mese di ottobre.
E' finita così la corsa della società Real Estate SpA che porta il suo nome. Ai primi scricchiolii del gruppo immobiliare, Leggiero ha pensato bene di lasciare l'Italia, dove il tribunale di Bari sta portando avanti un'indagine sul crac della banca popolare locale, in cui è pericolosamente coinvolto.
