A Montalcino mancava da 11 anni (2010) a Siena addirittura da 35 anni (1986), a Firenze da 4 (2017). Il 19 e 20 maggio 2021 il Giro d’Italia, edizione 104 in cui si celebrano i 90 anni della maglia rosa, farà nuovamente tappa in terra di Siena e a Firenze con la tappa n. 11 Perugia – Montalcino del 19 maggio (163 km) che arriverà nella terra del Brunello dopo aver percorso 70 km tra eroiche strade bianche e passaggi mozzafiato in Valdorcia e la tappa n. 12 Siena – Bagno di Romagna del 20 maggio (209 km) che partirà proprio dalla Piazza del Campo della città del Palio e toccherà tra l'altro Castellina, Panzano, Greve, Strada, Grassina, Ponte a Ema, varie altre zone di Firenze, Rifredi, Sesto, Monte Morello, Borselli poi via via fino ad arrivare a Bagno di Romagna.
"Sono felice che il Giro d'Italia torni sulle nostre strade - ha dichiarato il sindaco della Città Metropolitana di Firenze, Dario Nardella - La tappa che da Siena porta a Bagno di Romagna collega idealmente i due versanti dell'Appennino, per poi arrivare a Ravenna, in occasione del settecentesimo anniversario della morte di Dante Alighieri. E' motivo di ulteriore gioia il fatto che la dodicesima tappa del Giro venga chiamata "Tappa Bartali" e che tocchi due località della nostra città metropolitana, in omaggio a due straordinari ciclisti: Ponte a Ema per Gino Bartali e Sesto Fiorentino per Alfredo Martini, nel centenario della sua nascita, che abbiamo celebrato pochi giorni fa. Oltre a questi notevoli motivi simbolici, il passaggio della carovana rosa nel nostro territorio è un'occasione per ripartire dallo sport come volano di ripresa turistica, economica e sociale".
Un appuntamento, quello ciclistico, atteso da appassionati e residenti voluto fortemente dal Comune di Montalcino e dal Comune di Siena, grazie alla partnership con il Consorzio del vino Brunello di Montalcino e che sarà preceduto da un mese di appuntamenti di avvicinamento sul territorio e che saranno presentati nelle prossime settimane.
“Per tutti noi aver riportato la corsa rosa a Montalcino, in un anno così difficile, è motivo di orgoglio e vuole essere il segnale che guardare con ottimismo e fiducia ad una ripartenza del nostro territorio, è possibile – spiega il Sindaco di Montalcino Silvio Franceschelli - L’Amministrazione comunale ha fatto un grande investimento in termini infrastrutturali e di coordinamento. Adesso l’altro obiettivo, insieme al Comune di Siena, sarà quello, compatibilmente con la situazione emergenziale, di promuovere questo grande evento per creare un’occasione di visibilità, una prima inversione di tendenza rispetto alla crisi diffusa che ha colpito anche il nostro tessuto economico e commerciale e tornare a muovere, anche se in modo limitato, un primo turismo di prossimità italiano ed europeo.
Lo faremo con tutti i protocolli di sicurezza previsti e nel pieno rispetto delle normative anti contagio. Ci auguriamo che il Giro d’Italia, a maggio, possa essere l’occasione per segnare un nuovo inizio. Ringrazio il Consorzio del vino Brunello di Montalcino che fin da subito ha creduto e condiviso questo progetto di promozione per tutto il nostro territorio”.
“Abbiamo giocato di squadra altrimenti una manifestazione importante come questa non saremmo riusciti ad intercettarla – ha aggiunto Alberto Tirelli assessore al turismo del Comune di Siena – Sarà sicuramente un palcoscenico nazionale sul quale ci andremo a proporre come territorio. Sono orgoglioso come assessore e come Comune di poter accogliere una tappa del Giro, evento a cui l’italiano è particolarmente affezionato. Se pensiamo al turismo di prossimità che riteniamo di poter andare ad intercettare nei prossimi mesi, è sicuramente è un buon investimento”.
“Dopo 11 anni il rosa del Giro torna a sposarsi con il rosso dei vini di Montalcino - conclude il presidente del Consorzio del vino Brunello di Montalcino, Fabrizio Bindocci - La nostra scelta è stata sin da subito quella di esserci, non solo per il valore dell’evento, ma anche perché da sempre il Consorzio del vino Brunello di Montalcino e le sue aziende rappresentano un unicum con il loro territorio. Grazie al vino, Montalcino è oggi un brand globale e la sua economia si basa su un moderno modello di comunità agricola in grado di generare occupazione, valore aggiunto e turismo di fascia alta proveniente da tutto il mondo. Il ciclismo – ha concluso Bindocci - è uno sport che richiede passione e abnegazione ma che è capace di dare grandi soddisfazioni, le stesse di un Brunello dopo anni di lavoro in vigna da parte dei nostri soci”.