Toscana: il futuro del turismo post Covid-19

A Montalcino passione e conoscenza si mescolano per guardare al futuro dopo il blocco del virus. Ripartire dalle cantine toscane è l’obiettivo del progetto che mette insieme MTV e Fisar. Il Mugello è natura, bellezza, relax. A Pisa partita la campagna “Tutti i piani della bellezza” per la promozione dei “tesori” della città

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
28 giugno 2020 07:40
Toscana: il futuro del turismo post Covid-19

Italiani, altospendenti, amanti del gusto e della natura. È l’identikit del turista nel mirino di Montalcino per l’estate 2020, ora che le aziende simbolo del vino riaprono le porte e insieme a loro l’ospitalità dell’iconico borgo toscano, che nel 2019 ha registrato oltre 180 mila eno-pernottamenti tra italiani e stranieri. Una meta epicentro del turismo del vino, dove le sue cantine aperte alle visite (su prenotazione e in sicurezza) fanno squadra con le strutture di accoglienza: una ogni 35 abitanti, tra alberghi, agriturismi, wine relais, ristoranti, locali con attività di somministrazione e ovviamente aziende vitivinicole, pronti ad accogliere una domanda sempre più nazionale e sempre più orientata verso lo Stivale.

“Siamo consapevoli che non sarà facile modificare in breve tempo i target dell’hospitality in un luogo in cui i 2/3 delle presenze sono di norma straniere, e di queste la maggior parte è extraeuropea - ha detto Fabrizio Bindocci, presidente del Consorzio del Vino Brunello di Montalcino -. Ci conforta però il dato dello scorso anno, che ha visto un aumento dei turisti italiani di quasi il 5%, e guardiamo con molto interesse all’ultimo sondaggio di Enit dal quale emerge che 9 italiani su 10 hanno intenzione di trascorrere le proprie vacanze nel Belpaese”.

Secondo l’indagine dell’Agenzia nazionale del turismo infatti, oltre il 90% degli italiani che hanno già scelto la loro meta resterà in Italia, con particolare attenzione alle proposte naturalistiche (principale motivazione per il 30% degli intervistati), enogastronomiche (13,6%) e di turismo esperienziale sul territorio (11,2%). Un matching favorevole per un comprensorio coperto per il 50% da boschi, che fa della biodiversità un alto valore aggiunto.

Secondo le rilevazioni della Regione Toscana, la leva enoturistica di Montalcino si è dimostrata un asset fondamentale non solo per le imprese del vino ma per tutta l’economia del territorio, con un incremento delle presenze del 132% solo nell’ultimo decennio. La leva di un brand globale come il Brunello - unita al Patrimonio dell’umanità della Val d’Orcia e allo stretto legame con la storicità del suo comune – ha determinato una crescita esponenziale degli arrivi, in particolare degli eno-appassionati extraUe a partire dagli Stati Uniti (+178% dal 2009 al 2019), di gran lunga in testa per provenienze, seguiti dalla Germania (+213%) e dal Brasile, che con oltre 10 mila presenze ha incrementato gli arrivi sul periodo del 910%. Tra gli italiani, attratti non solo dal vino ma anche dalle produzioni artigianali come zafferano e miele, record di presenze per la Lombardia, seguita da Lazio, Toscana, Veneto ed Emilia Romagna.

“Visite in cantina”. E’ questo il nome che contraddistingue il progetto didattico appena sottoscritto dal Movimento Turismo del Vino Toscana e la Federazione Italiana Sommelier Albergatori e Ristoratori con l’obiettivo di unire la straordinarietà delle cantine e dei vini toscani alla didattica dell’associazione che raccoglie in Italia oltre 11 mila associati oltre ai tanti nuovi iscritti ai corsi per divenire sommelier. Proprio a questi ultimi guarda in particolare l’accordo permettendo ai gruppi di corso di primo livello di organizzare visite didattiche nelle cantine di MTV Toscana che aderiscono all’iniziativa per approfondire la conoscenza di base della produzione di vini di qualità.

«Due mondi che negli ultimi anni si sono dati forza a vicenda, quello produttivo e quello dei sommelier, che noi vogliamo ancor più unire con questa iniziativa che nasce in un momento significativo quale quello del blocco da Coronavirus – spiega il presidente del Movimento Turismo del Vino Toscana, Emanuela Tamburini – siamo dunque pronti insieme ai sommelier Fisar a ripartire offrendo la nostra professionalità e conoscenza».

«Questa nuova sinergia tra Fisar e MTV Toscana siglata in questo momento di forzato rallentamento delle attività dimostra la particolare attenzione che la nostra associazione pone nei confronti di chi tutti i giorni dedica sudore ed energie nel comparto vitivinicolo oltre a dare ai nostri soci e corsisti la possibilità di visitare cantine amiche del nostro mondo», sottolinea il presidente nazionale della Fisar, Luigi Terzago.

MTV Toscana e FISAR hanno deciso di attivare un progetto per le visite in cantina, in modo da poter contribuire da ambo le parti alla conoscenza più approfondita del mondo vitivinicolo. Un benvenuto di riguardo, dove passione e conoscenza si mescolano per guardare al futuro. In sostanza da un lato il Movimento Turismo del Vino Toscana garantirà un trattamento particolare, oltre a una serie di attività ad hoc, per tutti gli iscritti alla Fisar, a partire dal primo livello. Visite in cantina o didattiche per gruppi o per singoli, acquisti nei wine shop, degustazioni particolari studiate insieme all’azienda oltre alla possibilità di presenziare a eventi di promozione delle singole cantine che saranno contraddistinte da una vetrofania apposita.

Dall’altra parte Fisar si impegnerà a inserire le cantine aderenti all’iniziativa nella nuova piattaforma Web georeferenziata sul proprio sito web, promuovere l’iniziativa sul sito ufficiale e sul mensile digitale #infamiglia oltre a comunicare a tutti gli associati e alle delegazioni il progetto.

In Mugello diverse sono le opportunità e le proposte che riserva questo splendido territorio. Gli appassionati di escursionismo e della natura possono scegliere tra 30 itinerari del sistema escursionistico Sorgenti di Firenze Trekking che ricalca in parte la famosa Grande Escursione Appenninica e i tanti sentieri della Rete Escursionistica Toscana, il suggestivo percorso sulla storica Via degli Dei da Bologna a Firenze, i sentieri nel Parco Culturale del Monte Giovi e nel Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi e del Monte Falterona.

Ed ancora, il complesso forestale Giogo-Casaglia e l'area di Moscheta, l'oasi di Covigliaio, il Lago di Bilancino, gli itinerari campaniani. Tempo libero da trascorrere all'aperto, a piedi ma anche in sella alla bicicletta, da corsa o mtb, a pesca, a cavallo. E tra un'attività e l'altra, non mancano le occasioni per fermarsi e gustare piatti e prodotti di qualità, ricette della tradizione locale e più in generale della cucina toscana.

La società Monteriggioni A.D.1213 chiude il bilancio 2019 in positivo e guarda oltre il Covid-19 con nuove iniziative per promuovere il territorio. A presentare la situazione attuale e le prospettive future è Andrea Ferrini, amministratore unico della società dal 15 luglio 2019, partecipata al 100 per cento dal Comune di Monteriggioni: “Sono soddisfatto del lavoro svolto - spiega Andrea Ferrini - che ha invertito la rotta rispetto al passato, assicurando una prospettiva per un futuro che quando mi sono insediato appariva alquanto incerto.

Si deve considerare, infatti, che la società usciva dal 2018 con una perdita pari a circa 170 mila euro e all’inizio del mio incarico come amministratore unico, a luglio 2019, gli amministratori uscenti mi hanno consegnato un bilancio infrannuale da cui emergeva una perdita pari a circa 116 mila euro. Il lavoro è stato, quindi, particolarmente complesso e ha comportato non solo una necessaria riorganizzazione interna e una razionalizzazione dei costi, ma anche il recupero di diversi crediti esigibili, mai richiesti in passato, verso il Comune per lavori svolti durante la precedente gestione.

Grazie a queste azioni è stato possibile chiudere il bilancio 2019 in utile e guardare al futuro con fiducia.” “I primi mesi del 2020 - aggiunge Ferrini - sono stati segnati inevitabilmente dall’emergenza Covid-19 e stiamo cercando di ripartire nel migliore dei modi, nel rispetto delle misure di sicurezza anti contagio. Le presenze di turisti che arrivano al Castello di Monteriggioni dopo il lockdown sono in costante crescita e fanno ben sperare per i prossimi mesi, anche se preoccupa la flessione in negativo dei turisti stranieri.

Dal 1° luglio torneranno a disposizione dei visitatori, tutti i giorni, i camminamenti e il Museo Monteriggioni in Arme, già riaperti da alcune settimane, anche se solo nel weekend. L’amministrazione comunale, inoltre, definirà a breve il programma di eventi estivi che sarà, poi, nostra cura organizzare al meglio nel rispetto delle misure di sicurezza anti Covid-19. I mesi di attività persi a causa dell’emergenza sanitaria incideranno negativamente sull'andamento complessivo del 2020, ma metteremo in campo ogni possibile risorsa per continuare a promuovere Monteriggioni e il suo patrimonio storico, culturale, paesaggistico ed enogastronomico”.

Il lavoro della società Monteriggioni A.D.1213 viene salutato positivamente anche dal sindaco di Monteriggioni, Andrea Frosini. “Ringrazio l’amministratore unico Andrea Ferrini per il buon lavoro svolto, che ha consentito di chiudere in positivo il bilancio 2019 nonostante le criticità esistenti quando ha preso la guida della società. Il risultato raggiunto conferma la scelta fatta nei suoi confronti quasi un anno fa e sono certo che sarà in grado di affrontare anche le conseguenze derivanti dall’emergenza Covid-19, assicurando al meglio i servizi e le attività di promozione del territorio che sono nella mission della società Monteriggioni A.D.1213”. 

“Pisa. Tutti i piani della bellezza”. Si chiama così la campagna di promozione che il Comune di Pisa ha lanciato in questi giorni con l’obiettivo di valorizzare in chiave turistica la città in tutti i suoi aspetti. Dopo i mesi di lockdown a causa dell’emergenza Coronavirus, infatti, lo scorso 30 maggio la città ha riaperto i suoi gioielli più noti, i monumenti di piazza dei Miracoli, Cattedrale, Battistero, Camposanto monumentale e la stessa Torre; la settimana scorsa a riaperto al pubblico anche il museo delle navi Antiche di Pisa, mentre il litorale pisano, Marina, Calambrone e Tirrenia, è pronto a ospitare i turisti in sicurezza, fregiandosi anche quest’anno del riconoscimento delle Bandiere Blu. Inoltre proprio in questi giorni la compagnia aerea low cost Ryanair ha ripreso i voli da e per Pisa.

«In questo particolare momento storico, abbiamo ritenuto di fondamentale importanza far sapere che Pisa riapre al mondo e in piena sicurezza – dice l’assessore al turismo Paolo Pesciatini -. Per troppo tempo abbiamo data per scontata la presenza dei turisti che arrivavano da tutto il mondo ma questo improvviso e inaspettato choc ci ha costretti a ripensare tutto. Per questo, abbiamo deciso di investire in una promozione che racconti la città e il litorale in tutte le sue straordinarie risorse, sempre più da far conoscere e valorizzare».

Pisa, infatti, rimane una delle mete italiane più desiderate dagli stranieri, come conferma un monitoraggio sul Web di Enit-Agenzia nazionale del turismo svolto a fine maggio, secondo il quale tra le ricerche in Rete sul turismo in Italia in testa ci sarebbero il Duomo di Milano e la città di Pisa. Ricerche che producono oltre 300 milioni di visualizzazioni.

«L’insieme sublime del Duomo, Torre, Camposanto monumentale e Battistero – continua l’assessore – costituiscono una unica e straordinaria attrattiva e in breve torneranno ad essere tra i luoghi più visitati al mondo. Ma noi dobbiamo promuovere tutti i tesori della città, compreso il nostro mare, che offrono occasioni per differenti tipologie di vacanze e di turisti».

Nel lancio della campagna la celebre Torre pendente viene sezionata in differenti piani a cui corrisponde il litorale con le sue ampie spiagge, una panoramica dei celebri Lungarni, e un’immagine di uno dei percorsi possibili dentro il Parco di san Rossore. Un’immagine che tende a sintetizzare le tante possibilità di una vacanza. La campagna, realizzata con le immagini di un contest fotografico che ha visto la partecipazione di oltre 100 fotografi da tutta Italia e dall’estero, proseguirà per tutta l’estate, sia online che offline. Sono previste una campagna affissioni in Toscana, una campagna Social sul centro e nord Italia, la produzione di video spot e attività di posizionamento web del nuovo portale del turismo in italiano, inglese e spagnolo. Una collaborazione con l’agenzia Ansa garantisce la promozione nel centro Italia tramite i suoi canali del turismo ViaggiArt e LifeStyle.

«Il nostro impegno è per una rapida ripartenza del turismo nella nostra città – prosegue Pesciatini – tanto che abbiamo aperto tre punti di informazioni turistiche, al Duomo, in piazza XX settembre e a Tirrenia. Sappiamo che i tempi sono difficili ma stiamo facendo il possibile per la promozione del nostro territorio, la garanzia della sua sicurezza ed essere a fianco del sistema delle imprese turistiche e del commercio. Per questo la campagna sarà a disposizione anche di tutti gli operatori per la loro autopromozione».

Nelle prime settimane di apertura dei tre Info Point (dal 30 maggio scorso) sono transitati 1558 turisti, di questi il 61% italiani, il 9% tedeschi e il 5% francesi, il restante 25% da altri paesi europei e extraeuropei. Nel 2019, seguendo un trend in crescita costante, gli arrivi a Pisa erano stati 824.699 e le presenze 1.987.794, con una presenza media di 2,4 notti. Nei primi mesi del 2020, prima del lockdown, erano stati registrati 33.292 arrivi e 81.884 presenze, in sostanziale continuità con l’anno precedente.

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