"UNICEF di recente ha chiarito come questo sia uno dei periodi più difficili vissuti dall'organizzazione in oltre 25 anni di attività. Non ci sono solo Ucraina e Palestina, come zone di guerra e di crisi, ovviamente. Troppo poco si parla di altri conflitti -dichiarano dichiarazioni di Dmitrij Palagi e Antonella Bundu di Sinistra Progetto Comune- Però è innegabile come la Striscia di Gaza rischi di essere il luogo più pericoloso al mondo per essere un bambino o una bambina. Lo ha dichiarato pochi giorni fa Adele Khodr, Direttrice regionale dell'UNICEF per il Medio Oriente e il Nord Africa.
L'UNRWA (agenzia delle Nazioni Unite), ieri, ha parlato di lunghe ombre che segnano il 75° anniversario dall'adozione della Dichiarazione dei diritti umani. Le cifre indicano 1,9 milioni di abitanti allontanati dalle loro case, con uno spostamento forzato dalla Palestina inedito, dopo la Nakba del 1948. Tante sono le realtà indipendenti a denunciare il disastro in corso, compresa Save the children, che ha perso anche una persona del suo staff durante la guerra in corso.
A Firenze è legato il Console onorario di Israele di Lombardia, Emilia-Romagna e Toscana, Marco Carrai. Si tratta di una figura di cui è noto l'impegno politico e imprenditoriale del territorio. Recentemente, abbiamo letto, ha rifiutato di confrontarsi in un'assemblea scolastica, ritenendo offensiva la situazione per cui non sarebbe stato l'unico relatore. Ci ha ricordato la risposta del Consigliere Emanuele Cocollini, dell’associazione Italia-Israele Firenze, che ha detto di non voler dialogare con il nostro gruppo consiliare, nonostante abbia un ruolo di vice-presidente nel Salone de' Dugento.
Da qualche tempo Marco Carrai è stato nominato presidente della Fondazione Meyer. Il 2 ottobre 2023 l'Assessora Sara Funaro, indicata come futura candidata sindaca dal Partito Democratico, ha voluto salutare in Rete Civica questo nuovo incarico, con parole di benvenuto. Ora ci aspettiamo che anche il Comune di Firenze giudichi opportuno e necessario ascoltare parole di condanna, da parte di Carrai, per la tragedia in corso a Gaza. Presiedere una fondazione che salva i bambini è incompatibile con il sostegno all'azione dell'attuale governo israeliano.
Sappiamo che ci sono operatrici e operatori sanitari che stanno organizzando una mobilitazione per chiedere il ritiro della nomina del Presidente della Fondazione Meyer: si terrà anche un presidio, sabato 23 dicembre 2023, alle 15:30, di fronte all'ospedale pediatrico. Depositeremo un'interrogazione urgente in queste ore, per capire quale è la posizione del Sindaco e della Giunta su questa vicenda".
“Siamo disgustati dal clima infame che è stato creato dai cosiddetti pacifisti dopo l’attacco terroristico di Hamas in Israele il 7 di ottobre. Sembra quasi che non aspettassero altro per uscire allo scoperto, coi loro continui attacchi al governo liberamente eletto di Israele.
Se una presa di posizione da parte di sindaco e giunta è auspicabile, nonostante l’ultima improvvida iniziativa dell’appello per il cessate il fuoco non lasci certo ben sperare, è schierarsi al fianco di Israele contro la barbarie terrorista di Hamas” dichiara il consigliere del gruppo Centro Emanuele Cocollini, vicepresidente vicario del Consiglio comunale e, in veste privata, presidente dell’associazione Italia-Israele Firenze “resta inteso che il ruolo di presidente della Fondazione Meyer del console Carrai nulla c’entra con tutto questo. Si tratta solo di un pretesto per attaccare chi rappresenta sul nostro territorio lo Stato di Israele, il che qualifica da sé chi fa questi attacchi”.
“Marco Carrai è stato nominato presidente della Fondazione Meyer prima dell'attacco improvviso di Hamas; non si può accettare questa congettura inventata da Bundu e Palagi, i quali fanno un gran miscuglio, confondendo i ruoli. Il dottor Carrai è stato nominato per il suo cv e per il suo profilo imprenditoriale e per la sua spiccata capacità di potersi relazionare con realtà imprenditoriali e attrarre risorse, sia in Italia che all'estero, a sostegno delle attività filantropiche e sociali del Meyer.
Occorre un distinguo. Non entro in merito alle posizioni, scontate ed ovvie, che il console di Israele ha sulla crisi di Gaza, farebbe strano fosse il contrario; ma ritengo infondata qualsiasi delegittimazione riguardo al ruolo di presidente della fondazione dell'ospedale pediatrico.
Sono certo che anche dell'imparzialità del Presidente quando si tratta di mantenere accordi presenti e iniziative future; cito una per tutte il potenziamento dei centri clinici per la diagnosi e cura delle malattie emorragiche congenite e delle emoglobinopatie, che ha visto il Meyer, attraverso un accordo, impegnato in Palestina dal 2021.
La sinistra attacchi pure Carrai per le sue posizioni in politica estera, ma non sfiori il ruolo di Presidente della Fondazione Meyer. Una macchinazione fuorviante, quella dei due consiglieri di SPC sulla questione mediorientale; c'è una vasta differenza tra il non condannare e il sostenere una strage, come del resto trovo alquanto minaccioso un presidio contro un uomo, a due giorni da Natale, e di fronte ad un ospedale” dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia Alessandro Draghi.