Il Comune di Firenze, Giunta e Consiglio comunale col presidente Luca Milani e la presidente della Commissione pari opportunità, pace, diritti umani, relazioni internazionali Donata Bianchi aderiscono all’appello lanciato da oltre ottocento organizzazioni della società civile a livello internazionale e rilanciato a Firenze da Cospe e da Donne Insieme per la Pace per chiedere il cessate il fuoco e la fine delle operazioni militari nella Striscia di Gaza, in Cisgiordania e in Israele, per permettere l’ingresso dei soccorsi e rispondere in modo adeguato agli enormi bisogni della popolazione civile.
Siamo di fronte ad una crisi umanitaria senza precedenti, che segue un attentato terroristico sanguinoso e barbaro in una terra martoriata, da decenni, da un conflitto e da un’occupazione militare.
A più di due mesi dal 7 ottobre che rimarrà imperituro nella storia dell’umanità, occorre rilanciare l’appello per il cessate il fuoco immediato: l’unica opzione per fermare questa catastrofe ed evitare ulteriori perdite di vite civili.
La Città di Firenze ha, nella sua storia, sempre seguito la via della pace e del dialogo: con il gesto simbolico di proiettare sulla parete di Palazzo Vecchio la scritta “Cessate il fuoco ora”, come già successo a Roma, Londra, Parigi, Bruxelles, Stoccolma, Ginevra, Toronto, Montreal, vuole partecipare all’onda umanitaria che si sta allargando sempre più, per un cessate il fuoco permanente, il ritorno immediato degli ostaggi alle loro famiglie ed un completo e duraturo accesso umanitario a Gaza su larga scala coordinato dalle Nazioni Unite, il mondo non può più aspettare ad agire.
Queste le dichiarazioni di Dmitrij Palagi, consigliere di Sinistra Progetto Comune e di Roberto De Blasi, capogruppo del Movimento 5 Stelle“Eravamo convintamente al fianco del Presidente del Consiglio comunale e della Presidente della Commissione 7, per sostenere l’adesione del Comune di Firenze all’appello rilanciato da Cospe e da Donne Insieme per la Pace. La richiesta, di oltre ottocento realtà internazionali, arriva anche nella nostra Città.Oggi sulla parete di Palazzo Vecchio apparirà la scritta «cessate il fuoco ora».Il massacro in corso in quelle terre parla alla politica internazionale e al senso stesso delle istituzioni, la cui funzione deve essere quella di garantire pace e dialogo.Dal nostro territorio arriva una fonte spinta in una direzione che sentiamo assolutamente di condividere e per questo abbiamo voluto garantire il nostro supporto”.
POLEMICA - “Si apprende da un comunicato del Presidente Milani, che il Consiglio Comunale ha aderito all’appello per il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza. Senza entrare nel merito, ciascuno può avere le proprie idee, sarebbe stato opportuno che prima di spendere il nome di tutto il Consiglio tutte le forze politiche fossero state interpellato o informate, anche informalmente. Le forze politiche che sottoscrivono il comunicato non lo sono state”.
Lo dichiarano i capigruppo di Lista Nardella Luca Santarelli, di Italia Viva Mimma Dardano, di Fratelli d’Italia Alessandro Draghi, di Lega Federico Bussolin, di Forza Italia Mario Razzanelli e di Gruppo Centro Ubaldo Bocci.
“Colui che rappresenta il Consiglio Comunale ha il dovere di esprimere le proprie opinioni, nel rispetto di tutto il Consiglio. Luca Milani è certamente libero di sostenere le cause che crede, e lo faccia pure come Consigliere. Ma non come Presidente del Consiglio Comunale. Mesi fa fu proprio un mancato invito all'Ambasciatore di Israele a determinare il primo e purtroppo non unico episodio in cui il Presidente Milani avrebbe potuto dimostrare che non ha, quantomeno, nessun pregiudizio su Israele”, dichiara la vicepresidente del Consiglio comunale Barbara Felleca.