Mercoledì 28 febbraio 2024 alle ore 18.00, diretta sulla Pagina Facebook del “Coordinamento Nazionale Associazioni Risorgimentali”. Introduce e coordina Alessandra Campagnano. Ne parlano con l’autore Gigliola Sacerdoti Mariani, Christian Satto e Alessandra Staderini. Conclude Fabio Bertini.
Daniele Olschki racconta, a partire da lettere e documenti d’archivio, la storia della Casa Editrice al buio passaggio delle leggi razziali del 1938: arricchito dalla prefazione della Senatrice Liliana Segre, il volume ripercorre in brevi ma intense pagine le tappe cruciali che hanno portato, nel giro di pochi mesi, allo sgretolamento del cinquantenario progetto editoriale avviato da Leo Samuele Olschki. Un’intima e inedita testimonianza che, addentrandosi negli impersonali meandri della burocrazia, offre un crudo spaccato sulla reale desolazione dello Stato fascista, incapace di rispondere alle innumerevoli contraddizioni nate in seno al regime e destinato a collassare a causa della propria cecità: la negazione dell’altro, la violenza di una persecuzione senza volto, la sistematicità dell’intolleranza pseudoscientifica emergono in maniera dirompente da questo racconto che esorta, appunto, a ricordare.
Daniele Olschki rappresenta la quarta generazione della Casa Editrice Leo S. Olschki.
Dopo la laurea in Politica economica e un periodo da pubblicista, dal 1974 assume la responsabilità dell’ufficio editoriale della Casa Editrice. Nel corso della sua attività è delegato ad intrattenere i rapporti con le principali istituzioni culturali italiane ed internazionali, in cui spesso viene chiamato a ricoprire ruoli istituzionali. All’interno dell’azienda ricopre la carica di Direttore Generale, fino al maggio 2011, quando assume quella di Amministratore delegato. Partecipa a numerosi convegni e conferenze e ha scritto diversi articoli su riviste specializzate.