Firenze, 7 febbraio 2021– Proprio in questi giorni vengono celebrate rispettivamente la Giornata Internazionale contro il Bullismo (7 febbraio) e il Safer Internet Day (9 febbraio); le due ricorrenze sono intrinsecamente collegate in quanto la piaga delle violenze e persecuzioni tra pari ormai si configura sempre più come cyberbullismo; infatti la stagione pandemica che ha forzatamente indotto milioni di adolescenti a casa ha enfatizzato dinamiche relazionali fortemente viziate.
Destano allarme i dati diffusi in questi giorni dall’Osservatorio Indifesa 2020 di Terre des hommes e Scuolazoo, secondo i quali il 61% dei giovani dichiara di subire forme di bullismo/cyberbulismo; tanti anche i testimoni di comportamenti aggressivi (68%); sei adolescenti su 10 affermano di non sentirsi al sicuro online. Il Revenge porn (52,16%) costituisce ragione di forte angoscia per le giovanissime; la solitudine accentua aspetti relazionali squilibrati e azzera socialità autentica e l’empatia.
“Oggi, 7 febbraio, è la giornata contro il bullismo e il cyberbullismo. Un fenomeno che nell'anno della pandemia vede dati preoccupanti, sempre più in crescita; il 61% dei ragazzi infatti dichiara di essere o di essere stato vittima di questo odioso fenomeno, il 68% dichiara di avervi assistito. Un fenomeno quindi da analizzare a 360 gradi nelle sue cause, affinché si possa agire con forza per stroncarlo”. Queste le dichiarazioni della Senatrice di Forza Italia Barbara Masini, Capogruppo di Forza Italia in commissione Diritti Umani al Senato e di Giampaolo Giannelli, Vicecoordinatore Provinciale Forza Italia Firenze.
“Un fenomeno - precisano Masini e Giannelli - che si evolve e diventa sempre più pericoloso, specchio delle discriminazioni che segnano i nostri tempi, amplificate dalla potenza e dalla velocità di diffusione dell’odio date dai social media”.“Quello che ci preme sottolineare è che oltre alla tutela normativa, sicuramente da ampliare rispetto alla legislazione vigente (la l. 71/2017 ricordiamo che non prevede il reato di bullismo come specifica fattispecie), occorre un forte coordinamento di tutti i soggetti coinvolti e che hanno responsabilità di azione e monitoraggio relativamente a questo fenomeno: pensiamo per esempio a educatori, genitori, insegnanti, presidi, avvocati, magistrati, politici, amministratori dei social.
Occorrono strumenti che permettano ai ragazzi vittime di bullismo e cyber bullismo di poter essere tutelati ed assistiti in maniera anonima, perché spesso la paura di ritorsioni impedisce loro di denunciare i loro persecutori”.
“Ed è necessario giungere ad un vero coordinamento nazionale di lotta a questi fenomeni, attraverso anche una raccolta specifica e analitica dei dati, così da poter lavorare con numeri oggettivi da analizzare che permettano azioni mirate – concludono gli esponenti di Forza Italia - Le conseguenze psicologiche delle giovani vittime di bullismo, in un anno già di per sé così particolare, sono ovviamente devastanti. Dobbiamo fare in modo che il 2021 sia l'anno in cui si prendono iniziative tanto a livello locale che a livello nazionale per debellare questa piaga sociale; per quanto ci riguarda ci adopereremo in ogni modo, come già fatto anche in passato, perché questo avvenga”