Tutela a valorizzazione di welfare e sanità; politiche attive del lavoro, diritto allo studio e realizzazione di interventi importanti sulle scuole. Eugenio Giani fa il punto sull’approvazione del Bilancio regionale, votato in Consiglio ieri sera con “costruttiva serenità” e con il maxi emendamento che ha recepito istanze di consiglieri e gruppi politici.
Una manovra, spiega Giani, in cui “il corpo di spesa complessivo vede la sanità attestata su circa 8 miliardi e la parte corrente della Regione su circa un miliardo e 300 mila. Non possiamo nascondere le difficoltà che abbiamo avuto nel far quadrare spese dei servizi e degli investimenti con l’aumento del costo di materie prime ed energia: ma abbiamo cercato di compensare”.
Il bilancio, precisa il presidente, è ispirato a tutela e valorizzazione di welfare e sanità: a quest’ultima vanno “48 milioni, perchè solo con le risorse fondo sanitario nazionale non si riescono a garantire servizi che invece vogliamo garantire”, in una sanità che, dice Giani citando l’ultimo studio della Fondazione Gimbe, è “di eccellenza”. Il presidente ha poi rivendicato con forza la scelta di assicurare, grazie a 233 milioni di fondi europei, di assicurare alle famiglie con reddito inferiore a 35 mila euro gli asili nido gratis, una misura che partirà da settembre.
Sollecitato dalle domande dei giornalisti presenti in sala Pegaso, il presidente chiarisce che i 48 milioni sono “cash, andranno spesi direttamente dai direttori delle Asl” prioritariamente in servizi, attrezzature nuove, abbattimento delle liste di attesa. “Mi sarei atteso qualcosa di più dalla manovra del Governo: per tutte e 20 le Regioni ci sono 2 miliardi, a fronte di una manovra da 35”.
Contemporaneamente nel Bilancio approvato “c’è molto spazio per il lavoro: se le politiche attive trovano supporto nei 54 milioni predisposti nell’intesa con il livello nazionale, i Centri per l’impiego, gestiti direttamente da Arti, l’Agenzia regionale, arrivano a circa 1000 addetti che offrono servizi e indicazioni di politica attiva”. “La Toscana indubbiamente è vista come un punto di riferimento per le politiche del lavoro - afferma Giani -: che si parli di voucher, di soluzioni delle crisi aziendali, della possibilità di politiche attive per i giovani, con il progetto Giovanisì, o per le donne”.
Una forte spinta nell’atto approvato ieri in serata giunge poi per il sistema scolastico e quindi il diritto allo studio, “con le realizzazioni sul piano degli investimenti di forti interventi sulle scuole”.
Il presidente sottolinea che si tratta di un bilancio che parla molto alle infrastrutture e guarda alla modernizzazione della regione. “I tre interventi più forti sono la Darsena Europa, circa 250 milioni per portare il pescaggio a 20 metri; la realizzazione del nuovo ospedale di Livorno, per cui sono confermati i 195 milioni già previsti l’anno scorso: ma la Regione ha bisogno di vedere che i lavori partono alla svelta. I circa 200 milioni a Rfi, in primo luogo per realizzare il secondo binario da Pistoia a Montecatini”.Un intervento che diventa importante nella prospettiva di creare la linea elettrificata che porti poi a Lucca e Viareggio. “Così come di linea elettrificata si parla nel passaggio Firenze-Siena attraverso Empoli Granaiolo”.
Ci sono una serie di interventi che guardano alla Toscana diffusa: tra questi Giani cita “i custodi della montagna, gli interventi per località sciistiche – 5 milioni per impianti -, i contributi ai Comuni sotto i 5000 abitanti – 5 milioni per ciascuna annualità dal 2023 al 2025 – e 1 milione per i Comuni fra 5 e 20 mila abitanti, per progetti finalizzati alla realizzazione di strade e ponti, per favorire anche quel pendolarismo che mantiene gli abitanti nei piccoli paesi che sono presidio dell’equilibrio tra uomo e natura nella nostra regione”.Infine gli interventi sui beni culturali: la Villa di Careggi - “vogliamo vederla completata entro il 2025” -, l’Ambrogiana a Montelupo e la Fortezza Vecchia di Livorno.
"Una manovra di bilancio importante che grazie al nostro lavoro trova il suo equilibrio senza alcun aumento di tasse. Non aumenterà l’Irpef, non aumenterà il bollo auto. La fermezza della mia posizione è servita. Dalla Regione due milioni di euro per le famiglie con un minore disabile, risorse per i piccoli Comuni, per la sicurezza stradale, le RSA e RSD, i sostegni alle imprese. Come Italia Viva abbiamo lavorato con dedizione, passione e coraggio all'approvazione in Consiglio regionale della Manovra 2023-2025".
A dirlo Stefano Scaramelli, capogruppo di Italia Viva in Consiglio regionale, sul pacchetto finanziario 2023-2025 che comprende Bilancio di previsione 2023-2025, Legge di Stabilità per il 2023 e Collegato, Nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza 2023.
"La Manovra - spiega Scaramelli - è uscita dall’Aula migliorata e arricchita di risposte concrete. Tra queste le risorse necessarie alle famiglie che hanno un figlio minore con grave disabilità e risorse importanti per Comuni come Bagno a Ripoli, Mulazzo, Marradi e Castellina in Chianti che ci avevano segnalato esigenze finanziarie per far partire progetti importanti”.
In particolare abbiamo finanziato, su richiesta e condivisione del Sindaco Francesco Casini, con 160.000 euro, il Comune di Bagno a Ripoli per la messa in sicurezza idraulica dell’abitato di Antella. Altro stanziamento riguarda il Comune di Mulazzo dove con 250.000 euro sarà oggi possibile l’acquisto e l’avvio del recupero del Teatrino Malaspina. Fondamentale per il Comune di Marradi lo stanziamento di 850.000 euro che consentirà il ripristino dell’invaso idrico multifunzionale “Annunziata”.
Questo è l’unico sito di approvvigionamento antincendio della zona, oggi sedimentato. Un intervento che favorirà il miglioramento della sicurezza idraulica e la regimazione delle acque del Comune amministrato dal Sindaco Triberti. E 60.000 euro andranno a Castellina in Chianti per fare la manutenzione straordinaria degli spogliatoi dell’impianto sportivo comunale “Giovanni e Franco Niccolai”.
“Inventi importanti – sottolinea Scaramelli - di cui ringrazio i sindaci per aver avanzato adeguati livelli di progettazione. Grazie anche al coordinamento toscano di Italia Viva, a partire dai coordinatori regionali Nicola Danti e Alice Rossetti, per aver sostenuto la nostra battaglia. Altri Comuni toscani hanno ricevuto sostegno economico per scuole, cultura e sport. Il lungo lavoro di confronto e approfondimento ha poi dimostrato che le risorse per la sanità c'erano. Adesso servirà migliorare la qualità dei servizi e la loro efficacia. Sanità, sviluppo economico, infrastrutture, dissesto idrogeologico, sicurezza, cultura e sport sono oggi capitoli di spesa ben finanziati. Alla Giunta adesso il compito di attuare i programmi definiti e a noi come Consiglio di impegnarci nei prossimi mesi per l’approvazione del Piano Regionale di Sviluppo e del Piano regionale di Economia Circolare".