Ghigo Renzulli, chitarrista e fondatore dei Litfiba, pubblica il secondo lavoro discografico del suo progetto esclusivamente strumentale NO.VOX, per Radical Roads Records.
A sei mesi da “Cinematic”, arriva infatti “Alcazaba”, registrazione dal vivo del primo concerto di NO.VOX, tenutosi lo scorso 15 luglio nello straordinario scenario del Teatro Romano di Fiesole; concerto in cui è stato presentato integralmente appunto “Cinematic”, uscito sempre per la Radical Roads, insieme a numerose novità.
Nell’album live sono proposti in totale 14 brani (tutti arrangiati da Ghigo), 7 dei quali, come per esempio “Texana” o la stessa title track, realizzati appositamente per questo concerto.
Questa è la tracklist di “Alcazaba”: “Texana”(6:07), “Alcazaba”(4:50), “La danza di Minerva”(5:14), “La Perla Nera”(2:44), “Crocevia”(4:39), “Ebro”(1:28), “Jules & Jim”(4:03), “Mission”(3:49); “La grande notte”(5:34), ”The bitter end”(1:32), “Anatomia di un omicidio” (3:40), “Peter Gunn”(1:52), “Traditional” (2:30), “Entr’acte”(4:23).
“Texana” è il primo brano di “Alcazaba”, una nuova composizione che affonda le sue radici in “Tex” dei Litfiba e che ne costituisce una straordinaria evoluzione. Il brano, inizialmente caratterizzato da atmosfere scure, mano a mano si ”schiude” e rivela una potenza e una tensione tali da rimandare ai temi principali delle colonne sonore morriconiane. Al culmine, l’assolo di Ghigo, prima che il brano torni di nuovo all’oscurità iniziale. Il video della performance di “Texana” è stato pubblicato il 25 ottobre.
Tra i nuovi brani, “La danza di Minerva” è già noto, perché è stato inserito nella versione in vinile di “Eutòpia”, l’ultimo album dei Litfiba. La composizione, qui proposta dal vivo per la prima volta, è una versione arricchita da nuovi suoni e melodie che acquisisce nuova vita e, se possibile, maggiore energia.
“Entr’Acte” chiude il disco con leggerezza. Il corto intermezzo che divideva idealmente in due “Cinematic”, viene proposto alla fine del live in una versione estesa ed impreziosita dalla partecipazione di tutti i musicisti.
“Alcazaba” riesce a mantenere intatta la freschezza e l’impatto sonoro di quella serata di grande musica, anche con la scelta editoriale di eliminare, in fase di missaggio, gli applausi ed in generale la calorosa presenza del pubblico, senza intaccare minimamente l’aspetto emozionale del concerto; ciò è stato possibile grazie alla splendida acustica dell’anfiteatro romano.
L’anfiteatro ha anche ispirato il titolo dell’album, in quanto “Alcazaba”, che in arabo significa “cittadella fortificata”, fa riferimento alla famosa Alcazaba di Malaga, situata vicino al teatro romano della stessa città.
“Alcazaba”, già in preordine anche in versione autografata per gli iscritti alla newsletter di Ghigo, sarà disponibile in digipack CD, distribuito da Audioglobe.