A Firenze la Polizia ha eseguito l’espulsione di 2 cittadini stranieri non in regola con gli obblighi sul soggiorno e accusati, a vario titolo, di reati commessi in Italia.
Per far fronte al fenomeno dell’immigrazione clandestina da inizio anno sono circa 70 le espulsioni (di diversa tipologia) di cittadini stranieri, 12 dei quali accompagnati direttamente nei vari Centri per i Rimpatri dislocati su tutta la penisola italiana.
Un meticoloso lavoro quello svolto dagli agenti dell’Ufficio Espulsioni della Questura di Firenze per l’avvio delle delicate procedure che richiedono necessariamente tutta una serie di verifiche anche attraverso le Autorità estere competenti molto spesso finalizzate, all’accertamento dell’identità dei cittadini sprovvisti di documenti.
Tutta la procedura nasce, molto spesso da un’attività che viene svolta a 360° dalle forze di polizia e che partendo dal controllo del territorio, culmina poi negli Uffici specializzati di via della Fortezza.
In sole 48 ore, due sono i cittadini stranieri che sono stati accompagnati dalla Squadra Espulsioni della Questura di Firenze in altrettanti Centri per i Rimpatri del Centro e del Sud Italia.
Si tratta di due cittadini tunisini di 18 e 29 anni, entrambi non in regola con la normativa sul soggiorno e noti alle forze di polizia per diverse tipologie di reati - soprattutto contro il patrimonio - commessi nel nostro paese.
Il 29enne è stato fermato ieri mattina dalle volanti di via Zara nei pressi della fermata della tramvia Strozzi-Fallaci, vicino ai giardini di Fortezza da Basso, mentre il 18enne lunedì scorso nella Stazione di Santa Maria Novella; entrambi sottoposti a fermo per identificazione, sono stati poi affidati all’Ufficio Immigrazione che ha avviato le procedure dal caso.
Gli agenti, senza trascurare l’attività di controllo del territorio che h24 viene svolta in ogni zona della città, hanno battuto il centro e la periferia seguendo un ben rodato piano d’azione coordinato costantemente dalla Sala Operativa di via Zara. Un’azione costante quella svolta dai tutori dell’ordine, che non hanno certamente tralasciato anche i parchi, le zone in prossimità delle scuole, le fermate dei bus e della tramvia, con un solo unico obiettivo, quello di garantire la sicurezza a tutta la cittadinanza.