Fine vita: la Toscana ha fatto un passo avanti eccessivo?

Si dovrebbe attendere la discussione parlamentare sulla bioetica?

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
15 febbraio 2025 18:48
Fine vita: la Toscana ha fatto un passo avanti eccessivo?

Firenze, 15 febbraio 2025: “Abbiamo presentato tutti insieme, così come avevamo fatto per la pregiudiziale di costituzionalità, un ricorso al Collegio di Garanzia del Consiglio regionale toscano inerente alla legge sul fine vita approvata mercoledì scorso. A questo punto il Collegio dovrà esprimersi sull'accoglimento del ricorso e successivamente verificherà se ci sia corrispondenza tra lo Statuto regionale e la Legge. L'effetto immediato è che l'iter di promulgazione della norma si blocca finché il Collegio non si esprime” è quanto annunciato questa mattina in conferenza stampa dai capigruppo di centrodestra nel Consiglio regionale toscano: Elena Meini della Lega, Vittorio Fantozzi di Fratelli d'Italia e Marco Stella di Forza Italia.

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“Abbiamo trovato un modo per bloccare il primo step della Legge - ha spiegato Marco Stella - perché siamo fermamente convinti che sia materia di esclusiva competenza del Parlamento italiano. Era facoltà del Presidente del Consiglio regionale poter richiedere un parere preventivo del Collegio di Garanzia così come avevo chiesto in Aula, con il nostro ricorso - invece - il Collegio dovrà obbligatoriamente esprimersi. Noi basiamo il nostro ricorso prevalentemente sui primi cinque articoli dello Statuto regionale. Siamo convinti che il Collegio si esprimerà a nostro favore. Ormai lo dico da troppo tempo, se le cose rimanessero così in Toscana si rischia il 'turismo della morte' cioè alcune persone potrebbero venire nella nostra Regione non per visitarla, ma per morire”.

"Per noi – ha detto Fantozzi – questa legge ha solo scopi elettorali e per questo il Pd ha voluto calcare la mano costringendo il Consiglio a discutere una materia che non è di competenza regionale. La materia è di spettanza statale, tocca al Parlamento discuterla nel modo più ampio e sereno perché tutto ciò che concerne la vita e la dignità della persona, che Fdi tutela, non può essere derubricato a merce elettorale. Anche oggi in questa battaglia tutto il centrodestra sta dimostrando di essere una coalizione che lavora all'unisono per l'interesse dei cittadini”.

"A prescindere dalle varie sensibilità - ha detto Meini - e dalla libertà di coscienza nel voto che la Lega ci ha lasciato e la contrarietà che abbiamo, come Gruppo, unanimemente espresso. Riteniamo che l'iniziativa del PD sia stata un'improvvida fuga in avanti. Tale delicata questione dovrà, come sosteniamo da tempo infatti, essere normata a livello nazionale. La Regione Toscana, nel frattempo, è chiamata a maggiori e continui investimenti per quanto riguarda le cure palliative. Ci auguriamo, infine, che il Collegio di Garanzia analizzi con la massima perizia tutte le sfaccettature di un documento, la cui presentazione ed approvazione non era assolutamente di competenza della sola Toscana.

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