Il Museo Civico Archeologico di Fiesole e il Museo Primo Conti hanno ottenuto dalla Regione Toscana il rinnovo del prestigioso riconoscimento di Museo di rilevanza regionale ed entrano così, da quest’anno, a far parte a pieno titolo del Sistema Museale Nazionale.
“Sono molto orgogliosa, afferma il Sindaco Anna Ravoni, dell’importante traguardo raggiunto dal Museo Civico Archeologico, frutto di un serio lavoro degli ultimi anni, che ha investito i vari aspetti del Museo, come l’accessibilità, la fruizione del pubblico, le proposte educative, le attività volte a favorire la partecipazione della cittadinanza, la gestione delle collezioni, la ricerca scientifica. E l’approvazione del nuovo Regolamento dei Musei di Fiesole ha sancito l’avvio di una nuova fase.
L’accreditamento al Sistema Museale Nazionale sarà uno stimolo fondamentale per mantenere gli standard di qualità raggiunti e lavorare nel futuro prossimo per migliorarli.
Ma la mia soddisfazione è ancora maggiore perché sul territorio fiesolano anche il Museo Primo Conti, gestito dalla Fondazione Primo Conti ETS, ha ottenuto il prestigioso riconoscimento. Un segnale importante della vitalità culturale della nostra comunità. Ringrazio tutti coloro che con intelligenza e passione hanno lavorato perché si potesse arrivare a questo importantissimo risultato”.
Il Museo del Figurino storico di Calenzano si conferma museo di rilevanza regionale e, per la prima volta, entra a far parte del Sistema museale nazionale. La Regione Toscana ha stilato la lista dei musei che ottengono o confermano, come nel caso del MuFiS, il riconoscimento della qualifica di museo ed ecomuseo di rilevanza regionale. Nello stesso tempo, il museo ha chiesto l’ingresso nel Sistema museale nazionale con il quale la normativa regionale toscana ha ottenuto l’equiparazione ai sensi della D.M. 113/2018, che ha introdotto i livelli uniformi di qualità per tutti i musei sul territorio italiano. I livelli riguardano l’organizzazione, le collezioni e la comunicazione e i rapporti con il territorio.
“Si tratta di un grande risultato - commenta l’assessore alla Cultura Irene Padovani - non solo il nostro museo si conferma di rilevanza regionale ma entra a far parte del circuito nazionale, che conta oltre 5 mila realtà e di cui fanno parte le eccellenze museali del nostro Paese, come le Gallerie degli Uffizi. Come spesso diciamo, immaginare una realtà espositiva in una cittadina a poca distanza dalla bellezza e dall’offerta culturale di Firenze ci ha portato a cercare e definire una dimensione legata alle specificità e all’identità del nostro territorio.
Lo stiamo facendo collaborando con tante associazioni, con le scuole e studiando iniziative di valorizzazione del museo e del contesto in cui si trova e a cui è profondamente legato, quello del borgo di Calenzano Alto. Ringrazio la direttrice e il comitato scientifico del MuFiS, il gestore e l’ufficio Cultura del Comune per il lavoro svolto, questo traguardo è davvero un ottimo modo per festeggiare i primi 40 anni di vita del nostro museo”.