Partirà lunedì 4 settembre, in tutte le province della Toscana, il programma di screening gratuito sull’epatite C, infezione del fegato provocata da un virus che si trasmette mediante contatto con sangue infetto. Dall’epatite C oggi si può guarire, per farlo però è necessario diagnosticarla in tempo: l’infezione infatti spesso decorre senza sintomi, ma col tempo può diventare cronica ed evolvere in forme molto gravi e progressive che vanno dalla cirrosi al cancro al fegato. Per questo la Regione Toscana ha lanciato un programma di screening, un’azione di prevenzione significativa per la tutela della salute individuale e collettiva, con l’obiettivo finale di eradicare il virus.
La campagna riguarda tutti i nati tra il 1969 e il 1989 (circa 920 mila persone tra 34 e 54 anni), fascia di età individuata dal Ministero della salute. E’ estesa inoltre, indipendentemente dall’età, all’intera popolazione carceraria e a chi è seguito dai servizi pubblici per le dipendenze, dove il programma è già stato avviato da più di un anno coinvolgendo quasi 20mila persone.
“Questa campagna sarà una delle azioni più importanti sul fronte della prevenzione nei mesi che rimangono da qui alla fine dell’anno - commenta il presidente della Toscana, Eugenio Giani -. Dopo l’emergenza del Covid, le nostre energie sono adesso concentrate in gran parte sulla prevenzione, utile per la salvaguardia delle singole persone ma anche per la riduzione dei costi a carico del sistema sanitario”. “Il lavoro effettuato in questi anni - prosegue il presidente Giani - ha dato dunque buoni frutti ed ha contribuito a ridurre la circolazione del virus. Con la nuova iniziativa si vuole andare ancora oltre”.
Approfondimenti
“E’ una grande opportunità offerta ad un importante numero di cittadine e cittadine – sottolinea l’assessore al diritto alla salute Simone Bezzini -. Si rinnova un impegno che ha visto la Regione Toscana in prima linea anche in passato: era il 2015 quando l’allora esecutivo regionale lanciò un programma specifico per l’eradicazione dell’infezione, con il coinvolgimento dei medici di medicina generale, per trattare soggetti infetti in via cronica e noti al sistema sanitario, ma non ancora sottoposti a terapia.
Quello che facciamo adesso è investire sulla prevenzione secondaria: partendo da una diagnosi veloce, è infatti possibile di individuare persone inconsapevoli di avere l’epatite C e garantire loro tempestivo accesso alla cura”. “Un ringraziamento particolare va alle associazioni di volontariato – continua Bezzini - che sono un prezioso alleato della Regione e delle Aziende Usl nell’organizzazione di questa importante campagna di screening che si svolgerà in gran parte nelle loro sedi, garantendo copertura e continuità su tutto il territorio regionale”
Tutte le informazioni e le indicazioni operative per partecipare allo screening nel mese di settembre sono già disponibili sul sito della Regione Toscana, dove sono indicati giorni, orari e le sedi delle associazioni di volontariato e delle Aziende Usl dove è possibile effettuare il test.
Come funziona lo screening
Lo screening consisterà in una test rapido, pungidito, su sangue capillare per la ricerca di anticorpi anti-Hcv. Il risultato sarà disponibile in pochi minuti. Per realizzare i controlli, gratuiti per i cittadini, la Toscana ha ricevuto dallo Stato 4 milioni e 962 mila euro. Sono 122 le sedi delle associazioni in tutta la Toscana e 38 quelle delle Aziende Usl dove si potrà effettuare il test. Sarà naturalmente escluso dallo screening chi è già noto al sistema sanitario come infettato da epatite C. Chi dona sangue regolarmente - ed è sottoposto all’esame dell’epatite C al momento della donazione - è invitato comunque a partecipare allo screening, se rientra nella fascia di popolazione coinvolta.
Cos’è l’epatite C e come si trasmette
L’epatite C è un’infezione del fegato causata da un virus (Hcv) trasmesso mediante contatto con sangue infetto, come detto. L’infezione è pericolosa perché spesso si presenta senza sintomi e risultare oggi negativo non vuol dire che in futuro non la si possa contrarre. Inoltre col tempo può diventare cronica ed evolvere in altre patologie: oltre alla cirrosi e il cancro al fegato, l’infezione aumenta il pericolo di sviluppare malattie reumatologiche e ematologiche, come il linfoma, oppure cardiovascolari o diabete mellito.
L’uso di sostanze per via endovenosa, pratiche come tatuaggi, piercing o altre procedure estetiche condotte in condizioni igieniche poco sicure - oppure la condivisione di oggetti personali taglienti e pungenti contaminati da sangue (un rasoio ma anche un semplice spazzolino o taglia unghie) e determinati comportamenti sessuali - sono considerate condizioni a rischio, come anche le trasfusioni (ma solo fino al 1991, quando sono stati introdotti test specifici sui donatori).
Dal 1 gennaio 2015 al 31 settembre 2021 le persone che si sono rivolte al servizio sanitario per l’epatite C sono aumentate di 3.357 unità e, sempre dal 2015, sono stati 14.016 i soggetti trattati con i nuovi agenti virali Daa.
Il programma lanciato sette anni fa ha dato dunque buoni frutti e l’incremento del numero di trattamenti ha contribuito a ridurre la circolazione del virus. Con la nuova iniziativa si vuole andare ancora oltre.
Firenze
Sono quasi 90 i punti presso i presisi sociosanitari (eventi singoli compresi) e le Associazioni sul territorio della Asl Toscana centro, dove da lunedì 4 settembre si potrà accedere per lo screening gratuito sull’epatite C. I controlli del programma promosso dalla Regione Toscana coprono a tappeto i Comuni della Toscana centro. Consultando il sito dell’Azienda sanitaria (il banner in Homepage), i cittadini nati tra il 1969 e il 1989 a cui il programma si rivolge, potranno trovare la sede più comoda dove recarsi, comprensiva di giorni e orari.
A disposizioni anche sedi mobili e singoli eventi occasionali previsti di domenica proprio per dare a tutti la possibilità di accesso. Le sedi sono state rese disponibili in modo capillare nei presidi Asl della Toscana centro e presso le Associazioni (CRI, Misericordie, R.A.MI, ANPAS, Auxilium, Humanray, Croce Verde), per facilitare il cittadino con la possibilità di fare riferimento al Comune dove per motivi di lavoro o altro è più comodo recarsi, non necessariamente quindi in quello dove si ha la residenza. Coperti anche i 3 Comuni nella provincia di Pisa, Castelfranco di Sotto con due sedi, San Miniato con tre e Santa Croce sull’Arno con una sede.
“L’adesione a questa campagna di screening – sottolinea il direttore del Dipartimento prevenzione, Renzo Berti - può consentire di prevenire le gravi conseguenze dell’’infezione da epatite C quali l’insufficienza epatica, la cirrosi e il tumore del fegato. Un risultato importantissimo che mi auguro sia pienamente compreso dalla cittadinanza ai fini di una larga partecipazione”.
Sono oltre 50 tra presidi socio sanitari Asl e Associazioni di volontariato, le sedi adibite al test a Firenze città, zona fiorentina nord ovest, zona fiorentina sud est, Mugello e zona dell’empolese Valdarno.
Provincia ed Empolese Valdarno
A Empoli e nell’empolese le sedi sono a Certaldo (Casa della Comunità piazza dei Macelli, 2° e 4° mercoledì del mese dalle 14.30 alle 17.30); sempre a Certaldo sono previsti a settembre due singoli eventi presso la Misericordia in via Matteotti, il 4 settembre dalle 16 alle 18 e il 18 settembre dalle 16 alle 18; a Castelfiorentino (presso la Casa della Salute in via Pavese, il giovedì dalle 9 alle 12); a Cerreto Guidi (Casa della Salute in via dei Fossi, il 1° e 3° mercoledì del mese 14.30-17.30); due sono le sedi a Empoli (presso il presidio Asl in via dei Cappuccini il sabato dalle 9 alle 12) e presso RAMI in via Cavour dal lunedì al venerdì dalle 10.30 alle 12.30 e il sabato dalle 9 alle 11); presidi per lo screening anche a Montelupo, Montespertoli, Vinci.
Nel Valdarno le sedi sono a Incisa e Figline Valdarno (presidio Asl in via da Verrazzano il 1° venerdì del mese dalle 14 alle 17 con inizio dal 6 ottobre) ma anche a Reggello e a Rignano sull’Arno. A Rufina la sede è presso il presidio Asl in via Bonanni (2° lunedì del mese 14.00-17.00 con inizio dal 9 ottobre) ma il 17 settembre è previsto anche un evento occasionale dalle 9 alle 13 presso la Misericordia, in piazza Umberto.
Nel Mugello nei presidi Asl di Barberino (viale 1° maggio il 1° lunedì del mese dalle 14 alle 17 con inizio 2 ottobre) e Dicomano (piazza della Repubblica il 2° lunedì del mese dalle 14 alle 17 con inizio 9 ottobre); due sedi a Borgo San Lorenzo presso Associazione Auxilium (viale 4 novembre il lunedì e martedì e il venerdì e sabato dalle 8 alle 10) e presso la Misericordia (piazza Dante, il giovedì dalle 17 alle 18.30 e il sabato dalle 10 alle 11.30) anche a Palazzuolo sul Senio (presidio Asl in via dell’Abete il 4° lunedì del mese dalle 14 alle 17 con inizio 25 settembre) e un evento singolo presso la Misericordia in via Roma il 27 settembre dalle 15 alle 17; a Firenzuola (presidio Asl in via Riobarondoli il 3° lunedì del mese dalle 14 alle 17 con inizio 18 settembre).
Sempre a Firenzuola sono previsti due eventi singoli presso la sede della Misericordia il 17 e 18 settembre dalle 8 alle 13 e dalle 14 alle 20 e il 24 e 25 settembre dalle 8 alle 13 e dalle 14 alle 20. Altre sedi a Pontassieve, Marradi, Londa, Pelago, Scarperia e San Piero, Vicchio.
A Firenze città le sedi sono 10 dislocate fra Firenze centro (anche in Oltrarno in Borgo San Frediano presso la sede CRI dal lunedì al venerdì dalle 10.30 alle 13.30) e nei quartieri periferici, al presidio Asl di Camerata – Piazzuola (il 3° mercoledì del mese dalle 14 alle 17 con inizio 20 settembre) e anche in via Camerata 10 (sede CRI dal lunedì al sabato dalle 7.30 alle 10.30). Nella zona fiorentina nord ovest sedi a Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio, Calenzano, Lastra a Signa, Signa e Scandicci; nella fiorentina sud est Fiesole, Bagno a Ripoli (qui 4 sedi, presso Anpas di via Spinello Aretino e di via Longo, presso CRI di via Fratelli Orsi e presso R.A.MI di via Montisoni), Barberino Tavarnelle, San Casciano, Greve, Impruneta.
Pistoia e provincia
Dodici sono le sedi a Pistoia e provincia dove sarà possibile effettuare lo screening. Le sedi delle Associazioni di volontariato sono quelle di CRI, Anpas e R.A.MI.
A Pistoia città sono 2 le sedi (CRI in via Gentile martedì, giovedì e sabato dalle 10 alle 14 e presso la Misericordia in via Bonellina dal lunedì al sabato dalle 9 alle 11); altre sedi delle 12 totali sono anche a San Marcello Piteglio (via Marconi, il venerdì 9 -12 ma a partire dall’8 settembre); Uzzano (via Lucchese, loc. Santa Lucia tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle 9.30 alle 11); Larciano (1°e 3° mercoledì del mese 14:30-17:00), Montale (via Nesti presso ANPAS, il sabato 8.00-10.00 ma a partire dal 21 settembre); Massa e Cozzile (Casa della Salute in via 1° Maggio, 2°e 4°mercoledì del mese 14:30-17:00). Ben coperta è anche la zona della Valdinievole.
Prato e provincia
A Prato sono 19 le sedi di cui 14 sono a Prato città presso Anpas, R.A.MI e CRI.
Nei Comuni Medicei: a Carmignano presso la Casa della Salute il 2° e 4° giovedì del mese dalle 14.30 alle 17.00; Poggio a Caiano presso la Casa della Salute in via Giotto il 2° e 4° lunedì del mese dalle 14.30 alle 17.00.
A Montemurlo presso la sede RAMI il martedì, mercoledì, venerdì e sabato dalle ore 8.00 alle ore 9.00.
In Vallata Val di Bisenzio: a Vaiano in via Val di Bisenzio presso presidio Asl il 3° mercoledì del mese 14.30 - 17.30; a Vernio presso presidio Asl, in via Livio Becheroni angolo Caduti della Direttissima, il 3° giovedì del mese dalle 14.30-17.30.