Rimborsi per l'alluvione: domande nella piattaforma della Regione

Polemica per l'assenza dei gruppi minoranza dalla conferenza di presentazione

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
19 giugno 2024 21:25
Rimborsi per l'alluvione: domande nella piattaforma della Regione

Firenze, 19 giugno 2024- La Regione Toscana sta concludendo positivamente le richieste di contributo ai cittadini colpiti dall’alluvione. La procedura di erogazione dei 25 milioni di contributi stanziati immediatamente dopo l’alluvione sta andando a buon fine con quasi 17 milioni già erogati (6437 richieste evase) e 3 milioni 723 mila euro in fase di pagamento questa settimana (1433 richieste). A darne notizia è il presidente Eugenio Giani che stamani ha fatto il punto sui sostegni ai cittadini insieme agli assessori Monia Monni (protezione civile) e Leonardo Marras (attività produttive).

E dopo lo stanziamento da parte del governo dei 66 milioni per l’immediato sostegno, il presidente in qualità di commissario ha annunciato dal 1 di luglio l’apertura del portale per la procedura di rendicontazione in cui cittadini e imprese potranno inserire fatture e spese sostenute e avere così accesso ai rimborsi previsti dalle disposizioni nazionali, fino a 5 mila euro per le famiglie e fino a 20 mila per le imprese colpite dall’alluvione.

"Siamo contenti – ha detto il presidente- , abbiamo superato la soglia dei 20 milioni rispetto ai 25 che abbiamo stanziato.Significa che le richieste di contributo stanno finalmente andando a buon fine. L’attivazione della piattaforma dal 1 luglio ci porterà a distribuire i 66 milioni stanziati dal governo di cui io sono commissario esecutore per famiglie e imprese. Sono contributi cumulabili con i 3000 euro che le famiglie hanno ricevuto o stanno ricevendo, quindi le famiglie possono subito attivarsi per ottenere questi 5000 euro che vengono dal decreto legge”. Giani si sofferma anche sugli interventi strutturali auspicando che anche in questo caso il Governo si attivi con una cifra che potrebbe essere di 300 milioni di euro a fronte del piano da oltre 1 miliardo di interventi inviato dalla Regione al Governo e sul quale ad oggi non c’è evidenza.

Diminuiscono le richieste in fase istruttoria che ad oggi sono 761 (il mese scorso erano 1123) e diminuiscono anche le persone che non hanno ancora comunicato l’Iban che ad oggi sono 761. Sulle somme urgenze il Governo ha riconosciuto 122 milioni a fronte di una richiesta di 162 milioni. Significa che mancano 40 milioni che ricadranno in parte sui Comuni già duramente colpiti.

“Siamo avanti con gli interventi di somma urgenza -ha aggiunto l’assessora alla protezione civile Monia Monni- , le opere di riparazione dei danni avvenuti la notte dell’alluvione, rimangono 4 0milioni che saranno spostati sugli interventi di ricostruzione; significa che il governo riconosce l’importanza di queste opere, ma non ne ha riconosciuto la somma urgenza. Monni ribadisce che la Regione ha quasi ultimato il rimborso alle famiglie e invita i cittadini a controllare bene il portale: “Ci sono oltre 700 richieste che non sono state integrate con l’Iban e chiaramente senza Iban non possiamo fare le liquidazioni. Controllate – dice Monni- e nel caso integrate. Per i cittadini che non hanno fatta istanza entro i termite corretti – puntualizza l’assessora-, cercheremo di venire incontro alle loro esigenze, se saranno disponibile le risorse”.

L’assessora Monni entra nel dettaglio nella procedura di rendicontazione attiva dal 1 di luglio sul portale della Regione che, come noto, prevede l’inserimento delle fatture e scontrini necessari per accedere al rimborso. “Chi ha richiesta di rimborso superiori agli 8000 euro – spiega Monni- , può richiedere un anticipo di 2 mila 500 euro liquidabili già prima dell’estate”. E poi il tema della ricostruzione. “Gli interventi di riduzione del rischio residuo – aggiunge Monia Monni- che serviranno ai territori per vivere più serenamente, sono oltre 1 miliardo le esigenze della Regione, ma di questo non sappiamo ancora niente; siamo preoccupati – sottolinea- perché qui risiede la vera scelta politica del Governo.

Mentre i rimborsi sono sanciti dalla legge e sono un diritto, questi sono una scelta precisa del Governo sia nella quantità che nella tempistica e noi abbiamo urgenza di iniziare i lavori possibilmente ora, nell’estate, per avere interventi finiti prima del prossimo inverno”

Gli interventi di sostegno alle imprese

L'assessore Marras ha sottolineato la nuova procedura di rendicontazione che sarà attiva dal 1 di luglio, che servirà per ottenere i 20 mila euro dell’immediato sostegno alle imprese. “Le attività che noi chiederemo alle imprese per la rendicontazione e l’ottenimento del contributo – ha spiegato l’assessore alle attività produttive- possono essere utilizzate successivamente anche come un anticipazione di un eventuale ulteriore rimborso che noi auspichiamo possa esserci grazie ad ulteriori finanziamenti dello Stato. “In questa fase – ha aggiunto Marras- si riconosce il 100% degli importi sostenuti, fino a concorrenza del danno, nel limite massimo di euro 20.000,00.

Per l’ammissibilità è necessario che i richiedenti abbiano il DURC regolare, siano attivi (non cessati), non soggetti a procedure concorsuali (fallimento, liquidazione), localizzati nei comuni alluvionati (quindi il caso dell’impresa che nel frattempo ha cambiato sede e non è più localizzata nel comune alluvionato non potrà essere ammessa).

Con riguardo alle spese ammissibili, queste devono riferirsi ai danni dichiarati nel modello C1 (immobili, impianti, attrezzature, macchinari, merci, scorte, in caso di sede inagibile i costi per il noleggio di strutture temporanee).Le spese sostenute devono essere comprovate. Tutti i pagamenti devono essere tracciati, non sono ammessi pagamenti in contanti.

Ci sono poi altri interventi regionali sulle imprese alluvionate. Su questo fronte esiste un bando di investimenti per 5,9 milioni di euro, un accordo di programma siglato fra Regione Toscana, Ministero delle imprese e del Made in Italy ed Invitalia per 50 milioni. E poi ci sono gli interventi del Governo attraverso Simest, la società del Gruppo Cassa depositi e Prestiti. Sono stati attivati contributi a fondo perduto a tutte le imprese esportatrici, e a quelle afferenti a una filiera produttiva a vocazione esportatrice e il cui fatturato derivi da comprovate operazioni nei confronti delle imprese direttamente operative nei mercati esteri, localizzate nei territori colpiti. La dotazione complessiva delle misure straordinarie che comprende sia gli eventi dell’Emilia-Romagna/Toscana del maggio 2023 che quelli della Toscana ottobre/novembre 2023 è di 300 milioni di euro.

Per le imprese colpite dall’alluvione in Toscana è prevista la possibilità, come da pac­chetto di misure SIMEST a valere sul Fondo 394, di destinare il 90% del finanziamento a spese per il rafforzamento patrimoniale, nonché una riserva da 400 milioni di euro e la possibilità di accedere a una quota a fondo perduto del 10%.

Assenti i gruppi consiliari di opposizione alla conferenza dei capigruppo del Consiglio regionale della Toscana, convocata alla presenza del presidente della Regione Eugenio Giani e dell’assessora regionale alla protezione civile Monia Monni, per illustrare le corrette modalità che cittadini e imprese colpiti dall’alluvione dovranno utilizzare per rendicontare le spese sostenute e, infine, avere accesso ai rimborsi previsti dalle disposizioni nazionali.

Dal 1° luglio sarà infatti possibile per privati e imprese danneggiati dall’alluvione del novembre 2023 fare domanda per accedere ai rimborsi delle spese sostenute per la gestione dell’emergenza, fino 5mila euro per le famiglie e fino a 20 mila per le aziende. Le istanze dovranno essere inviate tramite un procedimento di rendicontazione al quale si accederà dal sito. Scopo dell’incontro convocato era proprio quello di diffondere il più possibile le corrette informazioni, anche attraverso i consiglieri regionali che rappresentano il territorio.

“Volevamo rendere l’informazione ai cittadini ed il supporto agli alluvionati un’attività di squadra, che prescindeva dal partito di appartenenza - spiega il presidente Giani - ma non tutti i gruppi si sono presentati, anzi le opposizioni non si sono presentate. Ringraziamo chi era presente, ma ci dispiace che si sia verificato un disinteresse da parte di alcuni gruppi per il reale sostegno agli alluvionati”.

Giani ha inoltre aggiunto che nel corso della Conferenza dei capigruppo è stato illustrato il report che fotografa lo stato attuale della situazione degli aiuti agli alluvionati, soprattutto gli esiti della legge regionale, che in attesa delle risorse statali ha permesso il trasferimento alle famiglie alluvionate di circa 20 milioni e 700 mila euro, e l’attività di primo sostegno alle imprese.

“È scandaloso strumentalizzare ancora una volta l’alluvione dello scorso novembre, stavolta in vista dei turni di ballottaggio del prossimo fine settimana.Esigiamo che sul tema alluvione vi sia da parte di Giani la medesima correttezza che abbiamo sempre - e sottolineiamo sempre - avuto noi su questa vicenda. Se il Presidente voleva le minoranze a quel tavolo avrebbe dovuto convocarci. Quando ha voluto incontrare i capigruppo ha fatto chiamare ognuno di noi personalmente.

Siamo veramente dispiaciuti, non solo di non aver partecipato all’iniziativa, ma di leggere nel comportamento del Presidente Giani la volontà di strumentalizzare politicamente la tragedia dell’alluvione. E questo ci ferisce doppiamente” lo dichiarano il capogruppo di Fratelli d'Italia nel Consiglio regionale toscano Francesco Torselli, il capogruppo della Lega Elena Meini e il capogruppo di Forza Italia Marco Stella.

La Confconsumatori stà ricevendo molte telefonate da parte di cittadini che hanno subito danni solo ai propri veicoli e non alle abitazioni dall'alluvione del novembre 2023.

"Molti di questi cittadini mi riferiscono -parla il presidente Migliorati- che non hanno presentato nessuna domanda nella piattaforma perché, all'apertura delle domande sulla piattaforma regionale, non era prevista nessuna sezione specifica (poi inserita successivamente) e comunque è sempre stato detto che le ordinanze della Protezione Civile non prevedevano il pagamento dei beni mobili compreso quelli registrati come gli autoveicoli, e quindi, per molti, era inutile fare domanda sulla piattaforma.

Solo in un secondo tempo nella piattaforma è stato previsto dalla Regione Toscana di inserire anche i danni ai veicoli e alla mobilia ma molti di questi cittadini ormai non andavano più a vedere sulla piattaforma perché era chiaro anche dalle ordinanze che non era previsto nessun rimborso ai beni mobili e ai veicoli.

Considerato però che nei mesi successivi la Regione Toscana ha trovato dei fondi da destinare a questa tipologia di danni ed ha considerato solo le domande inserite nella piattaforma da chi aveva subito danni agli immobili e pochi altri, questi cittadini sono rimasti quindi fuori da ogni rimborso sentendosi doppiamente esclusi".

Confconsumatori pertanto, visto che la Regione Toscana, con decreto Dirigenziale 10619 del 20/05/2024, ha disposto la riapertura del bando per i contributi a fondo perduto a favore delle imprese danneggiate dall'alluvione (dimostrando che se si vuole è possibile riaprire i termini dei bandi), chiede alla Regione Toscana la possibilità di riaprire i termini del bando anche per la presentazione delle domande di quei cittadini che hanno subito danni solo ai propri veicoli e che non hanno compilato la domanda, cercando poi appositi fondi a fondo perduto da stanziare per coprire questa tipologia di danni. Per chi volesse maggiori informazioni può contattare la Confconsumatori su whatsapp al 380 4640227 o scrivere a confconsumatori.fipopt@gmail.com

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