"La Commissione Controllo intende utilizzare sempre e appieno le sue prerogative di controllo, monitoraggio nomine, revisione. Di recente, abbiamo richiesto, visto che se ne era persa l'abitudine, anche i curricula di coloro che vengono nominati. Visti anche i recenti casi, quello di Gedeone a Montedomini - poi non rinnovato - o dell'ex consigliere comunale Giorgetti, senza mai attaccare la persona ma chiedendo conto del metodo, abbiamo avviato un approfondimento, in punta di legge, sul ruolo di Maurizio Frittelli e sulle stridenti cause di incompatibilità".Così il Presidente della Commissione Controllo del Comune di Firenze, Paolo Bambagioni, che prosegue: "L'Amministrazione non ha fornito chiarimenti, io ne ho chiesto conto intanto all'Anac attraverso apposita segnalazione, così da poter avere, nero su bianco, una risposta inequivocabile sul caso.
La trasparenza e il rispetto delle norme sulle nomine sono la base di un sistema democratico. Noi ne saremo i garanti", conclude il Presidente della Commissione Controllo.
LA POLEMICA DA SINISTRA
“Il consigliere Bambagioni continua con il suo strumentale uso della presidenza della commissione controllo, invece di occuparsi delle attività e dei servizi di interesse dei cittadini fiorentini, utilizza il suo ruolo per attaccare chi a titolo totalmente gratuito presta un servizio così importante come Presidente dell’Azienda di servizi alla Persona Montedomini. Ribadiamo con forza che si tratta di una polemica pretestuosa, la trasparenza è una priorità per questa Amministrazione e ogni decisione è stata presa con scrupolosità”. A dirlo sono Enrico Conti, consigliere comunale Pd e vicepresidente commissione Controllo, e Marco Semplici, consigliere comunale lista Funaro e componente della commissione Controllo.
Approfondimenti
“Non ci risulta che Bambagioni sul ruolo di Frittelli abbia chiesto chiarimenti all’Amministrazione, come invece sostiene. – proseguono Conti e Semplici – Sappiamo piuttosto che lo hanno fatto altri consiglieri, ai quali l’ex segretario generale Monea in merito alla presunta incompatibilità del Presidente Frittelli, ha dato risposta formale negando totalmente tale possibilità. Bambagioni però continua a fare polemiche sterili, attaccando peraltro chi si è messo a disposizione senza alcun riconoscimento economico per un incarico.
Le prerogative della Commissione Controllo sono importanti ma non vanno trasformate in occasioni per sollevare dubbi infondati su persone e procedure che sono state rispettosamente seguite. Parliamo di un processo di nomina che ha già ricevuto il necessario monitoraggio e che ha sempre avuto come obiettivo il buon funzionamento delle istituzioni. Torniamo quindi a suggerire al consigliere Bambagioni di occuparsi degli interessi dei cittadini fiorentini e non alimentare polemiche inutili ma piuttosto di concentrarsi sul lavoro concreto che questa Amministrazione sta portando avanti, in favore dei cittadini e della città di Firenze e smettere di usare la sua carica a scopi strumentali”.
CECILIA DEL RE DIFENDE BAMBAGIONI
Queste le parole della capogruppo Del Re di Firenze Democratica:“Il presidente della commissione controllo sta svolgendo il suo ruolo in commissione controllo, audendo le varie realtà partecipate dal comune, e cercando anche di risolverne ove possibile i problemi, facendoli emergere.Dall’approfondimento sulla multiutility che ha guidato come commissione controllo, alle commissioni dove ha pure avanzato proposte con mozioni che ha presentato alla commissione, come avvenuto ad esempio a fianco della Firenze Fiera per cercare di far emergere le difficoltà della partecipata nel farsi ascoltare dai soci pubblici sulla questione relativa alla quantificazione del canone di concessione o al fianco di altre realtà in altri casi ancora.I consiglieri Conti e Semplici forse dimenticano che nelle prerogative della commissione controllo rientra anche la verifica della legittimità delle nomine: perché alla trasparenza e alla legalità dell’azione amministrativa corrisponde poi anche una garanzia di buon amministrazione nel merito dei temi.Oggi in commissione il presidente Bambagioni ha comunicato di aver chiesto un parere all’Anac in merito alla nomina di Frittelli alla presidenza di Montedomini.
I profili di incompatibilità sono stati peraltro oggetto anche di un parere pro veritate reso da uno studio legale specializzato sulla materia.Non potendosi però più confrontare col segretario generale in merito alla suddetta questione (su cui si espresse solo il giorno prima delle sue dimissioni con un parere parziale reso a distanza di 3 mesi da quando era stato chiesto, ed indirizzato solo a chi ne fece richiesta, e non anche alla commissione come richiesto), ed essendo lui il Responsabile trasparenza e anti-corruzione dell’Ente, bene ha fatto Bambagioni a rivolgersi in questa situazione direttamente all’Anac a tutela dell’amministrazione stessa.Quanto affermato nel loro comunicato dai consiglieri Semplici e Conti ci pare poi pure in contrasto col contenuto della lettera che oggi i membri della commissione hanno inviato alla sindaca Funaro, dove è stata invitata a rispettare il dettato dell’articolo 7 del Regolamento comunale sulle nomine, che prevede che si trasmettano i cv degli interessati almeno 10 giorni prima della relativa nomina.
Norma che fino ad oggi non è stata rispettata, tanto che sul caso Montedomini la discussione si è svolta nella prima commissione dove è stato audito.Così come i consiglieri paiono dimenticare il recente precedente della nomina di un consigliere a Toscana Energia, nomina che anche in tale circostanza venne (inizialmente) difesa dalla maggioranza, per poi però vedersela bocciare dal Ministero.Andare avanti a forza di forzature (con plurimi incarichi alle medesime persone) non ci pare il modo migliore per impostare un’azione di governo a favore dei cittadini.
Strumentale è quindi chi difende a prescindere l’operato dell’amministrazione senza svolgere a pieno il suo ruolo di controllo e indirizzo a tutela di tutta la collettività, e non solo al servizio delle forze di maggioranza”, conclude Del Re.