Italgas è salita al 71% di Toscana Energia, dal precedente 51%. L’opzione di acquisto è sul 20% che era in mano ad ALIA.
“Pretendiamo massima chiarezza sulla cessione da parte di Alia delle quote di Toscana Energia a favore di Italgas e, per questo, grazie anche all’interessamento di vari gruppi di minoranza, abbiamo già predisposto e presentato una richiesta affinché se ne discuta - quanto prima - in Commissione Controllo, l’organo che più di tutti ha sollevato osservazioni sul percorso di costituzione della Multiutility. Un lavoro di democrazia e trasparenza che non si ferma, visto ciò che sta venendo fuori, ma prosegue, nell’interesse dei cittadini.
Faremo un approfondimento sull’operazione stessa, per capire se conforme al Testo unico delle partecipate. Ci risulta, infatti, come apprendiamo da alcuni qualificati organi di informazione – è il caso di Staffetta Quotidiana – che esista un’opzione di acquisto, esercitabile fino al 31 marzo 2025, a favore di Italgas per le quote di Toscana Energia detenute da Alia: ciò confermerebbe quanto emerso in quest’ultima settimana. Ci preme capire, inoltre, chi abbia dato l’avallo all’operazione, visto che ci risulta non siano stati consultati né coinvolti gli altri comuni soci; per questo, è indispensabile chiedere conto a Perra e Giorgetti.
C’è una precisa responsabilità politica verso i 63 comuni, soci in Alia insieme a Firenze, perché i pesi e contrappesi sono stati determinati dall’intera quota in Toscana Energia e non dalla metà. È comprensibile, quindi, l’incredulità del sindaco di Sesto Fiorentino, Lorenzo Falchi”.
Lo afferma, in una nota, Paolo Bambagioni, Presidente della Commissione Controllo del Comune di Firenze e consigliere di minoranza in Consiglio Comunale per la Lista civica Eike Schmidt.
