Il Consiglio comunale ha approvato la delibera per il nuovo regolamento di organizzazione e disciplina delle Feste e Tradizioni Fiorentine e della Rievocazione Storica del Gioco del Calcio Fiorentino.
“Il nuovo regolamento è il frutto dell’esperienza di questi anni di amministrazione – ha sottolineato l’assessore allo sport Cosimo Guccione nel suo intervento in consiglio comunale – anni nei quali sono cresciute sia il torneo che le attività quotidiane dei colori”. “È stata fatta una ripulitura generale del regolamento in vigore – ha aggiunto l’assessore – e sono stata eliminate prassi ormai vecchie e superate per renderlo più consono all’attività giocata. Si riordinano, tra l’altro, le figure e si dividono i calcianti dai personaggi storici”. “Il nuovo regolamento ha alla base 15 anni di esperienza – ha concluso l’assessore Guccione – e l’obiettivo è quello di far crescere ancora di più tutto il mondo del calcio storico fiorentino”.
“Il nuovo regolamento è stato dibattuto in Commissione cultura e sport – ha aggiunto il presidente Fabio Giorgetti – e le modifiche vanno nella direzione di un torneo che deve crescere, che deve svilupparsi. Lo strumento giuridico per mettere insieme la parte pubblica e la parta privata deve essere pensata e costruita nella forma giuridica più idonea per rendere le procedure più snelle. Il Calcio Storico può diventare patrimonio non solo della città ma di tutto il mondo se riusciamo ad avere strumenti più idonei. Tutti i consiglieri della Commissione – ha concluso il presidente Fabio Giorgetti – hanno mostrato grande attaccamento a questa tradizione che rappresenta Firenze”.
Soddisfazione è stata espressa dal presidente del Calcio Storico Fiorentino, Michele Pierguidi: “Il voto unanime dimostra che il Calcio in costume è un tema che va al di là dei colori politici. Questo voto fa capire l’amore per le tradizioni che abbiamo e che ha anche il Consiglio Comunale. A Firenze i colori sono l’azzurro, il bianco, il rosso e il verde”.
Nel nuovo testo c’è una componente “rigida” - la cui eventuale modifica resta nella piena ed esclusiva competenza del Consiglio Comunale - articolata in 21 disposizioni che dettano principi e finalità generali, individuano gli organi decisori e le rispettive competenze, e fissano i criteri organizzativi fondamentali delle feste e delle tradizioni fiorentine, dedicando uno specifico Capo al Calcio Storico Fiorentino ed uno specifico Capo al Corteo Storico della Repubblica Fiorentina.
Nel nuovo regolamento è prevista una componente “flessibile” - la cui eventuale modifica è demandata alla competenza del Consiglio per le Feste e per le Tradizioni - che disciplinano nello specifico regole del gioco, sanzioni, modalità di controllo antidoping, attività delle commissioni disciplinari, figure del Calcio Storico e del Corteo ed altri aspetti di dettaglio delle attività inerenti il Calcio Storico ed il Corteo. Detta competenza garantisce tempi di decisione più rapidi e quindi più adatti alle veloci dinamiche che caratterizzano la programmazione del calendario delle manifestazioni, nonché al progressivo mutare delle esigenze organizzative e delle modalità e delle forme secondo cui si svolgono le rievocazioni storiche e le feste della tradizione fiorentina.
Pur confermando gli organi di governo delle tradizioni fiorentine nel Consiglio delle Feste e Tradizioni Fiorentine è stata rafforzata la natura di indirizzo e controllo politico integrata dai Presidenti di Quartiere (i Presidenti delle Associazioni non sono più individuati come componenti di diritto ma come partecipanti eventuali in relazione agli specifici argomenti trattati).
Riguardo al Comitato del Calcio Fiorentino, esso viene individuato, coerentemente con la prassi consolidatasi negli ultimi anni, quale sede esclusiva delle decisioni operativo–organizzative fondamentali del Torneo del Calcio Storico Fiorentino, composto, oltreché dal Presidente del Calcio Storico e dei Presidenti delle Associazioni di Colore, dal responsabile dell’ufficio comunale competente per le tradizioni popolari.
C’è attenzione a che le rievocazioni storiche siano eventi organizzati il più possibile secondo modalità co-programmate e/o co-progettate con soggetti, singoli e associati, portatori della memoria e del valore storico della manifestazione (in linea con i principi espressi dalla legge regionale 3 agosto 2021, n. 27 “Valorizzazione del patrimonio storico - culturale intangibile e della cultura popolare della Toscana. Disciplina delle rievocazioni storiche regionali”); il riferimento alle diverse forme di governace cui l’Amministrazione potrà ricorrere per l’organizzazione futura delle manifestazioni (compresa la possibilità di costituire soggetti ad hoc quali ad esempio fondazioni o consorzi; l’impegno alla valorizzazione del brand Calcio Storico attraverso la cessione di diritti audiovisivi e di altri diritti di immagine potenzialmente commercializzabili; la previsione di una minima disciplina sulla determinazione dei prezzi dei biglietti di ingresso alle partite, con esplicita possibilità di prevedere riduzioni, gratuità o prelazioni in favore dei soggetti che rappresentano in qualche modo la “comunità di eredità” della manifestazione rievocativa; la maggiore chiarezza con cui si definisce il rapporto tra il Comune e le Associazioni di Colore e tra il Comune e i Gruppi che compongono il Corteo Storico con una descrizione più puntuale dei “compiti istituzionali” di questi soggetti (Associazioni di Colore e Gruppi) e delle conseguenti forme di sostegno che l’Amministrazione dovrà assicurare alle stesse.
I principali aspetti di semplificazione e deprocedimentalizzazione della proposta riguardano l’abolizione di alcuni organi come la Commissione Tesseramenti, alcuni aspetti incidenti sulla durata delle cariche e sulle modalità decisionali interne delle Associazioni di Colore, il tema dell’antidoping in riferimento al quale il citato vigente regolamento sui controlli antidoping risulta essere troppo rigido e vincolante dal punto di vista delle modalità operative; infine la proposta contiene alcune modifiche ed integrazioni auspicate da tempo dai componenti del Corteo Storico, tra cui l’innalzamento dell’età limite per la partecipazione al Corteo Storico, che passa da 70 a 75 anni ed il riconoscimento ufficiale del Gruppo del “Ruolo d’Onore” del Corteo stesso, formato dagli ex figuranti che hanno superato il limite di età ma che continuano, con grande utilità per l’organizzazione della manifestazione, a fornire il proprio supporto tecnico ed organizzativo in preparazione e durante le sfilate.
La delibera dà mandato al Presidente del Calcio Storico Fiorentino affinché costituisca un gruppo di lavoro, anche col coinvolgimento delle Associazioni di Colore, su forme alternative di governance del Calcio Storico Fiorentino, ponendo in evidenza, sulla base delle peculiarità della manifestazione e dei possibili miglioramenti in termini di organizzazione e valorizzazione della stessa nonché di rafforzamento della partecipazione dei cittadini e dei soggetti del territorio, i vantaggi e gli svantaggi che ne deriverebbero dall’attribuire in ipotesi la governance ad un soggetto giuridico terzo (es. Consorzio o Fondazione) da costituirsi con la partecipazione delle medesime Associazioni di Colore nonché di altri soggetti del territorio disposti ad impegnarsi per la conservazione, la promozione e la valorizzazione in tutte le sue forme del Calcio Storico Fiorentino.