Più di 36 ettari, oltre 360 mila metri quadri dei parchi e giardini di Firenze diventano aree della Biodiversità, ovvero luoghi nei quali si lascia crescere l'erba e fiori e piante spontanee possono arrivare a fioritura, nutrendo così api ed insetti impollinatori, essenziali per mantenere vivo l'ecosistema naturale anche in ambito urbano.
Le aree, delimitate da cartelli informativi e nelle quali si pratica uno sfalcio ridotto soltanto in prossimità dell'estate per contenere il pericolo d’incendio, permettono inoltre di limitare il calpestio consentendo all’acqua di infiltrare con regolarità nel terreno con conseguente beneficio per gli apparati radicali degli alberi.
Un impegno concreto che viene rilanciato oggi dal Comune di Firenze in occasione della Giornata Internazionale della Biodiversità.
"In un mondo in cui la perdita di biodiversità procede a ritmi rapidissimi, con un milione di specie animali e vegetali a rischio di estinzione a causa delle attività umane, Firenze fa la sua parte attuando gli impegni presi all'interno del Piano del Verde e degli Spazi Aperti" ha detto la vicesindaca e assessora all’ambiente Paola Galgani. "Siamo passati in poco tempo da 6 a 16 aree aumentandone anche la superficie di 60 mila metri quadri; l'obiettivo del Piano è incrementare sempre di più queste aree in città".
Da gennaio ad oggi, infatti, dopo l’approvazione del piano del Verde, da 6 aree verdi dedicate alla biodiversità che occupavano una superficie di gestione naturalistica estensiva di 303.281 m2, si è passati a 16 aree verdi: 4 aree iniziali sono state aumentate di dimensioni e sono state create ulteriori 10 aree, per una superficie complessiva di 363.204 m2.
Dopo le aree biodiversità presenti nei grandi parchi cittadini come le Cascine, l’Argingrosso, San Bartolo, villa Favard, il Mensola e via Lazio, sono state inserite nuove aree anche all'interno del giardino Don Forconi, di San Felice a Ema, Giardino del Viuzzo delle Case Nuove, Cascine del riccio, il parco di Pier Luigi Vigna e il Pratone tra via Lombardia e via Lazio.
Oltre alle aree dedicate alla biodiversità, tanti sono gli impegni presi dal Comune in questa direzione grazie alla recente approvazione del Piano del Verde e degli spazi aperti, come ad esempio la riduzione dell'intensità della falciatura e fertilizzazione dei prati erbosi, l'eliminazione dell’uso di diserbanti e pesticidi, la piantagione di alberi da frutto e arbusti per attirare l’avifauna, la limitazione dell’utilizzo di attrezzi impattanti nella manutenzione del verde come ad esempio soffiatori. Fra le specie più a rischio di estinzione troviamo infatti proprio insetti e anfibi, minacciati dalla perdita di habitat e pesticidi.