FIRENZE- Una bambina di 18 mesi è morta ieri all'ospedale pediatrico Meyer di Firenze dopo essere stata lasciata in auto per ore dalla mamma che era andata al lavoro. Il dramma consumatosi in questi giorni a Vada, con l'ennesima morte di un piccolo innocente, lasciato in auto, è un grande dolore per l'intera comunità toscana.
In una scuola toscana è stato brevettato un seggiolino che permetterebbe di impedire tragedie come quella di Vada. E' il caso che quell'idea venga presa in considerazione anche dalle istituzioni". E' questo il senso di una lettera che l'assessore regionale ai infrastruture e trasporti Vincenzo Ceccarelli ha indirizzato al ministro delle infrastrutture e dei trasporti Graziano Del Rio e al vice ministro Riccardo Nencini, segnalando questa opportunità e chiedendo un incontro sulla questione "Di fronte a questi eventi non possiamo restare indifferenti e neppure inerti. Anche perché la tecnologia ci aiuta a trovare risposte concrete anche a problemi come questo".
Il sistema è stato brevettato tre anni fa ed è stato inventato e realizzato dagli studenti dell'Itis Fermi di Bibbiena (Ar). Si tratta di un seggiolino che "avverte" mamma e papà nel caso in cui il bambino sia rimasto chiuso in auto accendendo le frecce, facendo suonare il clacson e addirittura inviando sms ai loro cellulari. I creatori sono 16 ragazzi che all'epoca frequentavano la terza classe, coordinati dal professor Pier Luigi Bargellini con l'assistenza del tecnico Alberto Larghi.
"Dalla scuola ci hanno assicurato che produrlo non costerebbe molto – scrive l'assessore a ministro e viceministro – è quindi un progetto sul quale il Governo può intervenire direttamente al fine di salvare vite innocenti".