A Firenze anche in zona rossa nei nidi e nelle scuole dell’infanzia comunali continua a essere garantita l’attività educativa in presenza per i bambini con disabilità e bisogni educativi speciali.
In classe non saranno soli: per rendere effettivo il principio della piena inclusione scolastica ci saranno anche altri piccoli studenti appartenenti alla stessa sezione o gruppo classe, secondo un criterio di rotazione. L’obiettivo è far sì che gli studenti con disabilità e bisogni educativi speciali, che ne hanno fatto richiesta, possano continuare a sperimentare l’adeguata relazione nel gruppo dei pari, in costante rapporto educativo con il personale docente e non docente.
Il Comune, per il periodo di zona rossa, ha attivato anche il servizio degli educatori di sostegno, che continuerà ad essere garantito nelle scuole statali che ne fanno richiesta per mantenere una relazione educativa per l’inclusione dei bambini fragili.
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“È una decisione che abbiamo preso per andare incontro ai bisogni educativi e formativi dei bambini con disabilità e bisogni educativi speciali - ha detto l’assessore all’Educazione Sara Funaro -, per i quali, più che per gli altri, l’interruzione dell’attività in presenza è fonte di criticità. Il dpcm del due marzo scorso prevedeva questa possibilità e abbiamo deciso di sfruttarla nell’interesse dei bambini che hanno bisogno di attenzioni particolari”. “Come durante il lockdown della scorsa primavera - ha spiegato Funaro - continueremo inoltre a garantire la migliore soluzione possibile fra attività in presenza e a distanza, nell’interesse dei bambini più fragili, mantenendo attivi i legami educativi a distanza per tutti i piccoli studenti che non sono in presenza”.
“Il periodo è difficile per tutti - ha aggiunto Funaro - e lo è soprattutto per i cittadini più fragili. In questo caso specifico lo è per i bambini con disabilità e bisogni educativi speciali che non possono essere privati a lungo della scuola in presenza perché la relazione con i compagni e gli educatori è fondamentale per l’integrazione e l’inclusione scolastica, che permettono loro di avanzare nel percorso di raggiungimento dell’autonomia personale”. “Vorrei ringraziare gli uffici della Direzione Istruzione - ha concluso l’assessore - per il lavoro svolto per rendere possibile la partenza del servizio rapidamente.
I nostri dipendenti sono una risorsa importante dell’amministrazione che sta facendo un grande lavoro per far sì che i nostri studenti e le loro famiglie abbiano il minore disagio possibile”.
In questo periodo di zona rossa per le alunne e gli alunni con disabilità continua ad essere garantito il servizio di trasporto scolastico relativamente al servizio di trasporto ‘dedicato’ e non ordinario.
Le attività in presenza si svolgono in piccoli gruppi, che comprendono anche altri bambini della stessa sezione nel rispetto dell’organizzazione dei gruppi stabili previsti per il contrasto del contagio da Covid e delle finalità di inclusione rispettando i principi di rotazione e pari opportunità con le seguenti modalità: per i servizi educativi 0-3 anni a gestione diretta, indiretta e a convenzione è prevista l’apertura con orario ordinario, comprensivo di pranzo e riposo, laddove previsto; per le scuole dell’infanzia comunali l’apertura sarà dalle 8.30 alle 12.30 (senza l’erogazione del servizio di refezione); mentre l’orario quotidianamente previsto per le attività legate al mantenimento dei Lead (Legami educativi a distanza) rivolto a tutti quei bambini e bambine che non sono in presenza verrà stabilito dai singoli servizi di sostegno e dalle singole scuole, in accordo con le famiglie interessate.
I piccoli gruppi in presenza si avvicenderanno con frequenza settimanale, dal lunedì al venerdì, a partire dai bambini i cui cognomi iniziano da una lettera dell’alfabeto estratta a sorte, uguale per tutti i servizi, per consentire la contestuale presenza di fratelli e sorelle.
Il personale che svolge i servizi educativi e scolastici, anche aggiuntivo, sarà presente nelle strutture in numero sufficiente per lo svolgimento delle attività dove siano presenti bambini con bisogni educativi speciali o disabilità, nel rispetto della normativa vigente in materia di prevenzione del contagio, e potrà essere presente anche nelle altre strutture educative e scolastiche in modo da svolgere attività di riordino e pulizia in vista della riapertura e per assicurare le adeguate operazioni di sanificazione, come da protocollo anticontagio.