Un'altra bambina di un anno ha rischiato la vita dopo aver ingerito una pila a bottone. È stata salvata grazie alla tempestiva collaborazione tra i medici dell’Ospedale Meyer e dell'Ospedale del Cuore di Massa di Monasterio, che hanno agito con urgenza per rimuovere il corpo estraneo.
La pila, bloccata nello sfintere esofageo superiore, aveva già iniziato a causare gravi danni ai tessuti, mettendo in pericolo la vita della piccola. Grazie all’intervento multidisciplinare in Sala Ibrida e all’uso di strumenti delicatissimi, i medici sono riusciti a rimuoverla in endoscopia e a evitare danni all’aorta, che avrebbero potuto essere fatali.
“Abbiamo scelto di accogliere la piccola paziente in Sala ibrida perchè - spiega il dottor Paolo Del Sarto, direttore dell’Unità di Anestesia e Rianimazione di Monasterio - quella sala consente di eseguire, in caso di bisogno, non solo un intervento cardiochirurgico salvavita, ma anche eventuali indagini radiologiche e angiografiche per documentare eventuali lesioni vascolari”.
La bambina è stata trasferita per alcuni giorni in terapia intensiva. Le sue condizioni sono progressivamente migliorate e ha potuto essere trasferita nel reparto di degenza pediatrica dell’Ospedale del Cuore.
Questo è il terzo caso in Toscana in soli due mesi e ci ricorda quanto sia fondamentale prestare attenzione a questi piccoli oggetti, estremamente pericolosi per i più piccoli.