Firenze, 8 nov. – "Demonizzare gli affitti brevi non è una soluzione. Quello del sindaco Funaro, al solito in continuità perfetta con il predecessore, è un approccio totalmente ideologico al problema. La trasformazione del centro storico, ma il modello si sta espandendo anche oltre, in Disneyland del Rinascimento risale alle precise scelte dell'amministrazione Nardella. Prima di colpire chi legittimamente mette a frutto i propri immobili, già gravati da tasse e costi esorbitanti.
L'attacco alla piccola proprietà non è certo la soluzione e non sono gli affitti brevi gli unici a dover essere regolamentati. Il sindaco si interroghi sul perché il centro si è desertificato, sul perché chiudono le botteghe, sul perché nessuno prende in considerazione di vivere nelle zone che prima erano abitate soprattutto dai ceti popolari, sul perché sempre più servizi nel centro scompaiono. Chi ha creato gli strumenti urbanistici che hanno permesso tutto questo? Chi acconsente all'apertura di ennesimi student hotel, per altro molto distanti dal canone di bellezza fiorentino? Chi dovrebbe controllare sull'autenticità dei prodotti venduti o sul rispetto di norme e diritti? Capisco che scaricare su chi è piccolo e magari senza voce sia più comodo e più populista ma il problema, come constatiamo, non si risolve ma cresce fino ad assumere le attuali proporzioni.
La giunta abbia il coraggio e l'intelligenza di ascoltarci".
Così, in una nota, Paolo Bambagioni, consigliere di minoranza della Lista civica Eike Schmidt e presidente della Commissione controllo.
"Il Governo ha scelto di tenere il Forum Internazionale e il G7 del turismo proprio a Firenze, segno che il futuro della nostra città e della Toscana è ritenuto prioritario e che Roma è consapevole delle difficoltà ed esigenze dei fiorentini che chiedono soluzioni per il turismo. Firenze è una delle mete turistiche più ambite al mondo, il problema è che finora coloro che hanno governato la città e la Regione non sono mai stati in grado di gestirlo per svilupparne le potenzialità e creare una civile convivenza tra cittadini e ospiti.
In queste settimane stiamo approfondendo la legge regionale sul turismo fortemente voluta dal Pd confrontandoci con le categorie e anche i nostri amministratori locali. Non si può che avere un giudizio negativo sul testo che è stato scritto con i soliti paraocchi ideologici che demonizzano intere categorie creando un clima di rivalità in un comparto che potrebbe avvantaggiare tutti. Faremo il possibile affinchè sia cancellato l'astruso obbligo di permettere di fare gli affittacamere solo a chi è imprenditore.
Una proposta che ricorda tanto le ordinanze anti Airbnb del Pd fiorentino che non avvantaggia nè i cittadini nè gli ospiti. Nella proposta di legge non c'è traccia della volontà di creare un turismo davvero diffuso, di supportare e formare adeguatamente le aziende e di sburocratizzare il comparto. Mi chiedo perché non si parli della necessaria riforma di Toscana Promozione e di una possibile apertura anche alle imprese nel svolgere questa preziosa attività. Mi auguro che nelle prossime settimane il Pd approfitti dell'incredibile opportunità data a Firenze e alla Toscana e non si limiti ad affrontare il tema come ha fatto negli ultimi 20 anni" dice il consigliere regionale di Fratelli d'Italia Sandra Bianchini.