“Sono entrato in Palazzo Vecchio nel giugno del 2009 eletto nella lista civica Firenze c’è -dichiara il consigliere Mario Razzanelli- Oggi è giunto il momento di tornare alle origini. Ringrazio la Lega per l’opportunità che ha voluto offrirmi. Ma oggi, come cittadino, imprenditore e uomo libero, non posso restare in un partito che individua la causa di tutti i mali dell’Italia nell’euro, nella Merkel e nella permanenza del Paese all’interno della comunità europea.
Al contrario- prosegue Razzanelli-, sono convinto che l’euro sia stata un’opportunità che non abbiamo saputo utilizzare. Se avessimo utilizzato i risparmi conseguenti alla riduzione dei tassi di interesse sul debito pubblico per ridurne lo stock, anziché dilapidarli per le modifiche al titolo V, avremmo risolto i problemi del Paese. Quando poi non c’è stato nessun appoggio da parte del partito, a nessun livello, per fare a Firenze le primarie del centrodestra, nessuna pressione o richiesta a Forza Italia in questo senso, è mancata del tutto la sintonia con la mia linea politica, che è sempre stata improntata alla partecipazione diretta dei cittadini alle scelte per la città.
Passai nella Lega Nord Toscana perché, pur sentendomi appartenere a una cultura di centrodestra, condividevo quello spirito alternativo, profondamente civico e un po’ ‘eretico’ che la Lega ha sempre mantenuto rispetto ai partiti tradizionali. Ero convinto altresì - spiega il consigliere- che avere un partito alle spalle potesse garantirmi un più ampio appoggio alle battaglie per la città, come Tramvia, Tav, Aeroporto e lotta al degrado. Ecco perché - conclude Razzanelli - oggi il mio gruppo torna a chiamarsi Firenze c’è, scelta che muove dall’intenzione ferma di proseguire il mio impegno per la città senza tradire le mie idee.
A tornare protagonista della politica deve essere la gente, quella dei quartieri e dei rioni che con me in questi anni ha condotto importanti battaglie”. «Quando decidemmo di tagliare i ponti con la Lega Nord, Mario Razzanelli fu il primo ad esserne informato in via prettamente informale. Gli dicemmo che ci saremmo aspettati da lui una simile scelta, e infatti, a poco più di un anno dalla nostra uscita, ne ha dovuto prendere atto. Siamo sicuri che l’amico Razzanelli, anche nell’approssimarsi della tornata elettorale, darà il proprio contributo per il rinnovamento della città di Firenze».
A dichiararlo è il consigliere regionale di PT/Nuovo Centrodestra, Gian Luca Lazzeri, che ha commentato le dimissioni di Mario Razzanelli dalla Lega Nord. Il gruppo consiliare di "Fratelli d'Italia" cambia nome ed a Palazzo Vecchio nasce "Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale". Lo annunciano oggi nel Salone de' Dugento il capogruppo Stefano Alessandri ed il consigliere comunale Francesco Torselli. "Non appena arriveranno anche i risultati delle primarie di questo fine settimana, dove gli elettori si sono espressi anche su quale dovrebbe essere il nuovo emblema del movimento, - spiegano i due - presenteremo anche il nuovo simbolo che conterrà un richiamo diretto ad Alleanza Nazionale".
"Il nostro progetto politico è un progetto giovane, innovativo e proiettato nel futuro, - concludono Alessandri e Torselli - ma questo non significa voler cancellare un passato del quale non abbiamo certo di che vergognarsi. Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale ha proprio questo significato: guardare al futuro, recuperando cultura e valori della destra politica italiana".