I terreni sono saturi per le abbondanti piogge dei giorni scorsi: dall'inizio dell'anno è infatti piovuto il triplo rispetto alla media. Criticità meteo su tutta la Toscana. Sono previsti possibili allagamenti e tracimazioni, con possibilità di erosione delle sponde, rottura degli argini. L'acqua potrà sormontare passerelle e ponti, e scorrere lungo le strade. Il Comune di Bagno a Ripoli informa che VIA DI ROSANO al Km 7+800 - dopo il ristorante Acqua Cheta, è chiusa per frana sulla sede stradale.
Da Bagno a ripoli si consigliano i seguenti itinerari alternativi: per la zona di Pontassieve - la strada provinciale "Compiobbi - Le Sieci" per la zona di per Figline e il Valdarno - via Roma. Sul posto è presente il personale della Provincia di Firenze e la Polizia Municipale di Bagno a Ripoli per monitorare la situazione. Maltempo, è stata disposta la chiusura del ponte di Sagginale. Le intense e prolungate piogge di queste ore hanno nuovamente ingrossato la Sieve, facendo salire notevolmente il livello dell'acqua.
A scopo precauzionale, il ponte di Annibale in località Sagginale nel comune di Borgo San Lorenzo, è stato chiuso, con transenne. Traffico interdetto. Al momento i livelli dei corsi d'acqua principali non hanno toccato i livelli di guardia, ad esclusione dell'Elsa all'idrometro di Castelfiorentino. Tutti i livelli dei corsi d'acqua degli altri bacini idrografici (Pesa, Greve, Ema, etc.) sono comunque in costante e preoccupante crescita tanto da prevedere per tutti un superamento del primo livello di guardia già nelle prossime ore se continua a piovere come previsto. Le cumulate registrate nelle ultime 12 ore cominciano ora ad essere rilevanti: sul territorio della Toscana Centrale (Chianti e Valdelsa) si attestano ora in media tra i 10 e i 20 mm, con punte massime in alta Val di Greve e nella Piana Empolese.
L'innalzamento del livello dei fiumi potrebbe comportare l'attivazione già nelle prossime ore dei principali sistemi antirigurgito (portelle, paratoie, etc.) e di laminazione presenti lungo i corsi d'acqua e in manutenzione al Consorzio. Per questo, pur non avendo compiti di pronto intervento e protezione civile, i tecnici consortili continuano a seguire con attenzione l'evolversi della situazione, in stretto contatto con i tecnici degli enti locali e di vigilanza. Nel comprensorio del Consorzio di Bonifica Ombrone Pistoiese-Bisenzio, l’Ombrone ha superato il primo livello di guardia a Poggio a Caiano, mentre si registrano alcuni piccoli allagamenti legati a corsi d’acqua minori.
La situazione potrebbe peggiorare nelle prossime ore. Idrovore in azione su tutto il reticolo minore che sta registrando le maggiori criticità. Il Consorzio di Bonifica della Toscana Centrale e il Consorzio di Bonifica dell’Area Fiorentina pur non avendo registrato al momento particolari criticità, stanno lavorando per gestire al meglio le prossime ore, che potrebbero vedere un aumento delle criticità. Il Bisenzio ha da poco superato il primo livello di guardia a San Piero a Ponti. Grande lavoro anche nell’area del Consorzio di Bonifica Versilia Massaciuccoli dove non si sono comunque registrate particolari criticità.
Qualche intervento di rimozione delle ostruzioni a ponti e guadi sul territorio del Consorzio di Bonifica Colline Livornesi, sempre con l’obbiettivo di favorire il corretto scorrimento dei corsi d’acqua. Nelle aree di competenza del Consorzio Bonifica Alta Maremma piove incessantemente da questa mattina, più insistentemente nell’entroterra, come a Gavorrano e Sassetta. In aggiunta alle precipitazioni, il vento di scirocco ed il mare grosso ostacolano il deflusso a mare. Il personale del consorzio è all’opera per liberare la foce di alcuni canali. Nel Grossetano, l’area più a rischio è quella immediatamente a nord della città.
Anche in questo caso, i canali ingrossati dalla pioggia hanno difficoltà a scaricare a mare. E’ aperta dalle prime ore del pomeriggio la sala operativa della Protezione civile regionale delle Pubbliche Assistenze Toscane. Il centro di coordinamento e controllo è in costante contatto con gli enti locali, che hanno chiesto l’allertamento e la mobilitazione di squadre di volontari per monitorare le zone più a rischio. Sono in tutto 60 le ‘tute arancio’ di Anpas Toscana impiegate su base regionale.
Il nucleo più importante, 30 volontari è impiegato nella zona di Cecina, altri venti tra uomini e donne sono al lavoro nell’area di Fucecchio. Altri 10 presidiano corsi d’acqua nelle province di Firenze, Prato e Pistoia. Resteranno a disposizione fino a quando non sarà passata l’allerta, ma altre squadre sono in stand by pronte a intervenire in caso di necessità nel cuore della notte o nelle primissime ore del mattino L'avviso di criticità regionale "elevata" per rischio idrogeologico-idraulico è valido dalle 8 di lunedì 10 febbraio fino alle 00 di mercoledì 12 febbraio e riguarda tutta la Toscana.
Rischio minore (criticità moderata) per le zone: Magra, Versilia, Serchio e Basso Serchio e per Casentino e Tevere. Criticità moderata per eventi connessi a mareggiate e forte vento per le attività marittime e nelle vicinanze della costa. Criticità moderata anche per possibilità di black out, caduta di alberi, tegole e cornicioni e circolazione stradale a causa del vento. Itinerario alternativo fra Marradi e Palazzuolo sul Senio sulla SR302 e sulla SP477. La Provincia di Firenze ha disposto la chiusura al transito per frana della SP306 Casolana-Riolese in prossimità del km.
38+300, nel comune di Palazzuolo sul Senio, fino al ripristino delle condizioni di sicurezza per la circolazione. L'itinerario alternativo per il collegamento fra i comuni di Marradi e Palazzuolo sul Senio è rappresentato dalla SR302 e dalla SP477. A seguito delle recenti copiose precipitazioni atmosferiche le condizioni della strada, dove era già presente un movimento franoso, si sono ulteriormente aggravate, con scorrimento del rilevato stradale verso valle. Il personale del centro operativo di Marradi ha costantemente monitorato la situazione rilevando il costante peggioramento del movimento franoso fino ad oggi, quando si è ritenuto che la condizione del piano stradale con consenta più la transitabilità e la percorrenza in condizioni di sicurezza.
Della chiusura della strada è stata data immediata notizia ai sindaci dei comuni interessati di Palazzuolo sul Senio e Marradi. PISA - Questa mattina il Prefetto Francesco Tagliente ha presieduto la riunione del Centro Coordinamento Soccorsi (CCS). Nel corso dell’incontro è emersa la necessità di monitorare tutti i canali e tenere sotto sorveglianza speciale l'Arno anche perché venerdì 31 gennaio, durante l'emergenza, il livello della piena è arrivato a 4,91m. La riunione del Centro Coordinamento Soccorsi – reso operativo dalla prima allerta di ieri pomeriggio – risulta importante anche per valutare insieme le opere approntate, con il relativo stato di avanzamento dei lavori per la riparazione degli argini rotti dall'ultima piena dei fiumi, le misure già attivate a seguito dell'allerta di ieri pomeriggio e gli ulteriori interventi ritenuti necessari per ridurre le possibili criticità connesse all’allerta meteo. Con l’apprezzamento per l’efficacia e la reattività della macchina della Protezione Civile rivolto direttamente al Capo del Dipartimento Franco Gabrielli, nonché a tutte le altre Forze di Polizia ed Enti che hanno concorso alla gestione dell’emergenza maltempo della scorsa settimana il Prefetto di Pisa Tagliente ha aperto il debriefing che si è tenuto oggi a Palazzo Medici.
Un vero e proprio punto di forza – ha sottolineato il Prefetto – che non deve tuttavia indurre ad abbassare la guardia, soprattutto per le prossime ore, in vista di nuove precipitazioni. La tempestività nella convocazione notturna del Centro Coordinamento Soccorsi e la piena sinergia anche con gli enti locali hanno senza dubbio fatto la differenza per consentire di dare tutta l’assistenza dovuta alle famiglie evacuate. La riunione ha offerto l’occasione anche per sottolineare l’importanza di dare nuovo impulso ad interventi manutentivi di dragaggio degli alvei fluviali e di rimozione del materiale di risulta che si accumula alla base dei pilastri di sostegno dei ponti fluviali. Ancora, è stato sottolineata la opportunità di valutare nuovi sistemi di tutela passiva che si affianchino alle spallette dell’Arno.
A conclusione della riunione il Capo della Protezione Civile, accompagnato dal Prefetto di Pisa, ha fatto un sopralluogo nelle aree maggiormente colpite dal maltempo della scorsa settimana. CASCINA Il Comune di Cascina ha predisposto dalle ore 14.00 di oggi, lunedì 10 febbraio 2014, e fino alle prime ore di domani, martedì 11 febbraio 2014, due turni di vigilanza su strade e punti critici del territorio con tecnici comunali, pattuglie di polizia municipale e squadre di protezione civile.
La situazione è costantemente monitorata e al momento non presenta profili allarmanti ma sono previste piogge intense in aumento con possibili temporali nelle ore notturne. Fucecchio - Il sindaco raccomanda di: 1. EVITARE DI USARE I LOCALI AL PIANO TERRA E SCANTINATI ponendo attenzione al materiale riposto negli ambienti bassi 2. NON PARCHEGGIARE LE AUTO NELLE ZONE DEPRESSE e comunque a rischio 3. FARE ATTENZIONE A POSSIBILI ALLAGAMENTI E RISTAGNI e allo scorrimento superficiale delle acque meteoriche nelle sedi stradali 4.
In caso di allagamenti, RITIRARSI AI PIANI SUPERIORI DELLE ABITAZIONI E EVITARE L’UTILIZZO DI MEZZI DI TRASPORTO PRIVATI. Per qualsiasi necessità contattare il Centro Operativo Comunale di Protezione Civile allo 0571 268600. Castiglione della Pescaia - Le variazioni degli orari scolastici per la giornata di oggi riguarderanno gli alunni del tempo pieno: sospese tutte le attività pomeridiane con la chiusura degli edifici scolastici del capoluogo e frazioni. Oggi, causa maltempo, gli orari delle scuole castiglionesi subiranno alcune variazioni secondo l’ordinanza che impone la chiusura degli edifici scolastici.
Questi i cambiamenti: - alla scuola elementare di Castiglione della Pescaia gli studenti del tempo pieno usciranno insieme a quelli del modulo alle ore 12.40 (il servizio scuolabus sarà comunque garantito); - alla scuola materna delle Paduline gli alunni usciranno alle ore 12.30; - alla scuola materna e al nido della San Tommaso d’Aquino i bambini usciranno alle ore 12.20; - a Buriano, la scuola materna ed elementare uscirà alle ore 13.05. Terreni sorvegliati speciali. A monitorare gli effetti delle piogge è Coldiretti Siena preoccupata per il rischio idrogeologico e idraulico della provincia.
Se continuerà a piovere aumenteranno i rischi di allagamenti e tracimazioni, con possibilità di erosione delle sponde e rottura degli argini, anche se, per ora, grazie alla non violenza delle precipitazioni, la situazione sembra essere sotto controllo e non si sono verificati i disastri dello scorso anno. Ma la pioggia, che continua a mantenere i campi sotto l’acqua, sta distruggendo le semine. La principale vittima è la cerealicoltura, grano, orzo e avena in testa, che, anche per il 2014, potrebbe continuare a far segnare una produzione in negativo (la raccolta nel 2013 era stata -40% a causa sempre delle piogge).
“Con i cambiamenti climatici è sempre più urgente - commenta Fausto Ligas, presidente Coldiretti Siena - investire nella prevenzione, ogni giorno viviamo e lavoriamo in aree considerate a rischio. Il problema, infatti, non è solo quello dei rischi diretti, il danno economico provocato dal danneggiamento delle colture e dell’impossibilità di seminare, ma anche le conseguenze indirette: cresce il pericolo di frane e smottamenti, conseguenza dell’abbandono dell’agricoltura della cementificazione”.
Danni alle colture, campi sott’acqua, si registrano un po’ in tutte le aree del senese e anche nei terreni in pendenza, dove le continue piogge stanno provocando seri problemi, i terreni già seminati a grano non sopravvivranno, infatti, perché l’acqua provoca l’asfissia radicale con una sorta di “soffocamento” e conseguente perdita del prossimo raccolto. Se come dicono le previsioni meteo, continuerà a piovere tutta la settimana, sono a rischio i corsi d’acqua che andranno ancora una volta in piena, con il pericolo di nuove piene ed esondazioni.
Per ora l’area della Val di Chiana che lo scorso anno aveva registrato i maggiori disagi sembra sotto controllo ma gli occhi sono puntati, soprattutto, sulle bombe d’acqua, sono questi i fenomeni particolarmente pericolosi, considerando anche le attuali condizioni del territorio, già provato dalle continue piogge. “Quando si parla di rischio idrogeologico e di esondazioni dobbiamo sempre considerare - commenta Francesco Sossi, direttore Coldiretti Siena - la presenza, negli argini dei corsi d’acqua, di tane, covi e fragilità del terreno che riducono drasticamente la capacità di resistere a grandi volumi d’acqua.
In tutto il territorio, il proliferare di particolari specie animali, come nutrie e istrici, pone un ulteriore problema su tutti i corsi d’acqua e le arginature. Sarebbe indispensabile controllare, oltre alla situazione generale degli argini, anche la presenza di animali, quali nutrie, istrici e gamberi che scavano migliaia di tane. Anche questo può essere uno strumento importante per governare meglio il reticolo idraulico e fare prevenzione”.