Le mura di Volterra crollano sotto il peso della pioggia. La cinta medievale volterrana fu edificata nel secolo XIII. Iniziata, al sorgere del secolo durante il regime consolare, come rifacimento e rafforzamento della muraglia etrusca, fu proseguita metodicamente fino al 1254, anno in cui i fiorentini imposero con le armi il costituto popolare e il governo di parte guelfa. Nel 1260 il regime ghibellino, succeduto a quello guelfo, constatata la vulnerabilità del sistema difensivo volterrano dovuta al troppo esteso perimetro del circuito etrusco, ingaggiò quaranta maestri di pietra finché la città non fosse completamente murata: iniziato nell'autunno del 1260, il lavoro fu portato a termine nel giro di pochi anni. Volterra terrà un Consiglio Comunale aperto, entro la fine della settimana, in cui il sindaco Marco Buselli relazionerà alla popolazione sui danni provocati dal maltempo, sulle visite istituzionali del Ministro per la ricerca Maria Chiara Carrozza, del Ministro per i beni culturali Massimo Bray e del Governatore della Regione Toscana Enrico Rossi e recepirà eventuali indicazioni da parte dei cittadini su difficoltà o problematiche contingenti.
E’ quanto deciso dall’Amministrazione Comunale di Volterra a seguito del crollo di un tratto di mura medievali in corrispondenza di piazzetta dei Fornelli. Sul fronte dei lavori di ripristino, invece, martedì 4 febbraio alle ore 9,30 si svolgerà un sopralluogo tecnico nella zona del crollo tra tecnici di Comune, Regione Toscana, Genio Civile e Soprintendenze competenti. Sempre nei prossimi giorni sarà, infine, istituita, su indicazione del Ministero per i beni culturali e con il coordinamento della direzione regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Toscana l’unità di crisi per le mura di Volterra. Squadre dei Vigili del Fuoco di Pescia, coadiuvate dal personale TAS, sono intervenute venerdì per la verifica, il monitoraggio e la messa in sicurezza di un movimento franoso sulle colline nel Comune di Buggiano, esteso su una superficie di mq.
713 con una corona di distacco di mt. 28. Dopo un primo monitoraggio per valutare l'evoluzione del movimento e le prime misure per il deflusso delle acque, di concerto con il Sindaco del Comune, i vigili del fuoco hanno disposto precauzionalmente lo sgombero di una struttura ricettiva sottostante, ubicata a circa mt. 40 dal piede delle frana. Inoltre sono proseguite nella giornata del 1° febbario le operazioni di prosciugamento e svuotamento di locali cantinati nella città di Quarrata e dei locali tecnologici interrati dello stadio Comunale di Pistoia. «L’amministrazione accoglie ben volentieri, e nei limiti previsti dalla normativa, la disponibilità dei tecnici volterrani che si sono offerti di eseguire, ciascuno per le proprie competenze ed in maniera completamente gratuita, le prestazioni professionali necessarie per i lavori di ripristino dei danni provocati dalla frana».
Così il sindaco di Volterra Marco Buselli dopo la proposta avanzata da geometri, architetti e ingegneri del territorio che si sono offerti di dare una mano al momento della conta dei danni. «E’ un segno molto bello di quanto la comunità volterrana sia addolorata – spiega il sindaco -, ma allo stesso tempo solidale e capace di reagire rimboccandosi le maniche, concentrandosi sull'obiettivo, per riparare a questa grave ferita inferta alla nostra città. Il nostro intento è avere già i primi rilievi entro la giornata di martedì 4 febbraio, in modo da fornire già un primo quadro utile ai tecnici regionali, comunali e del Ministero, che faranno le prime valutazioni operative domani sul posto».