Incidene stradale questa mattina in provincia di Arezzo. Un tir con le autobotti cariche di percolato si è ribaltato davanti alla discarica Podere Rota. Il materiale, altamente inquinante, si è riversato sulla sede stradale e sui campi circostanti. L'impianto, gestito da un'azienda pubblico-privata della provincia, è localizzato nel Comune di Terranuova Bracciolini. Per protestare contro l'ampliamento della discarica da tempo si è costituito un comitato, "Vittime di podere Rota".
La discarica è organizzata in 11 moduli complessivi di coltivazione, sette già esauriti (relativi al progetto iniziale identificati come modulo storico) e quattro moduli in parte in fase di costruzione e in parte in esercizio (relativi al progetto di ampliamento). Il sito è stato sviluppato in una zona precedentemente agricola. «Le reali o potenziali conseguenze ambientali dell’incidente avvenuto stamani non fanno che confermare quanto ormai è sotto gli occhi di tutti: la discarica di Podere Rota va chiusa quanto prima.
Cessare il conferimento di rifiuti e iniziare il lungo e complesso percorso di messa in sicurezza dell’area. Questo territorio ha già dato, sin troppo!». Così il consigliere regionale di Forza Italia Stefano Mugnai commenta la notizia del ribaltamento di un tir avvenuto stamani davanti alla discarica di Podere Rota, a seguito del quale si è verificato uno sversamento di percolato. Episodio sul quale Mugnai ha già predisposto un’interrogazione. «Confidiamo tutti che le conseguenze dell’incidente siano modeste, ma certo la preoccupazione per il danno ambientale e per la salute dei cittadini resta.
Così come restano – prosegue il consigliere regionale – i timori legati alla crescita della struttura. Una discarica che avrebbe dovuto chiudere i battenti da tempo è invece cresciuta grazie a successivi ampliamenti, con buona pace di chi abita in questa zona, ma anche di un pezzo importante del Valdarno tutto», prosegue Mugnai. «Miasmi che rendono irrespirabile l’aria, maleodoranze che giungono sino al centro di San Giovanni e al territorio di Castelfranco, problemi legati al transito diurno e notturno dei tir.
Senza contare le incertezze sul rischio ambientale, specie in casi di incidente, come avvenuto stamani. Ecco perché – incalza l’esponente valdagnese di Forza Italia – Podere Rota va chiusa. Ma l’auspicata serrata della discarica è ovviamente malvista dal Comune di Terranuova Bracciolini, i cui bilanci da anni si reggono anche sui proventi legati al conferimento dei rifiuti. Così come è malvista dalla Regione, che non può permettersi di chiudere una struttura che ad oggi riceve rifiuti provenienti da una parte considerevole della Toscana, Firenze compresa.», conclude Mugnai. “Quello che è successo oggi vicino alla discarica di Podere Rota, a Terranuova Bracciolini, è stato un incidente che, a quanto si apprende, non ha provocato nessun tipo di inquinamento ambientale, poiché il percolato non è uscito dalle cisterne del camion.
Sono convinto che il livello di sicurezza delle discariche deve essere mantenuto ai massimi livelli, ma allo stesso tempo credo sia sbagliato strumentalizzare la vicenda di oggi, come ha fatto il consigliere Mugnai. La discarica di Podere Rota raccoglie le esigenze di diverse comunità, per questo è necessario salvaguardare ogni aspetto che ha a che vedere con i livelli di sicurezza ambientali e infrastrutturali; detto questo, utilizzare un incidente fortuito e casuale per fare polemica può essere pretestuoso e utile soltanto a creare allarmismi.
Il problema dello smaltimento deve essere affrontato in modo ben più strutturato, dobbiamo puntare sulla riduzione dei rifiuti, sull’educazione alla differenziata e sul riciclo. Smaltire i rifiuti è un’esigenza di tutti e chiedere la chiusura di una discarica, in questo caso di Podere Rota, non è sicuramente la chiave di volta per risolvere la questione” quanto dichiara Enzo Brogi consigliere regionale Pd in merito all’incidente avvenuto oggi nei pressi della discarica di Podere Rota a Terranuova Bracciolini (Ar).
