Prima l’hanno staccato con la forza da dove era collocato provocandone anche la rottura, poi l’hanno portato via. È quello che è accaduto nella notte al Gesù Bambino del presepe in piazza Donatello. La riproduzione, realizzata da Amalia Ciardi Dupré, faceva parte del presepe allestito dagli artisti del Gruppo Donatello visitato il 13 dicembre dal cardinale Betori e in rappresentanza dell’Amministrazione comunale dal presidente del consiglio Eugenio Giani. Un presepe d’autore, formato da una novantina di sagome in legno a grandezza naturale che 45 pittori dell’associazione artistica hanno dipinto, ritraendo, tra i personaggi, anche numerosi commercianti della zona.
Questa mattina il presidente Giani si è recato in piazza per vedere di persona la situazione e parlare con gli artisti del gruppo Donatello. “Si tratta di un vergognoso atto di vandalismo ed un oltraggio non soltanto al sentimento religioso ma anche alla coscienza civica della città – dichiara il presidente Giani – . Per chi compie atti di questo genere non può esserci altro che la più netta e forte condanna da parte dei cittadini. Ho cercato di convincere gli artisti a lasciare le opere in piazza, ma lo sdegno era tale che hanno deciso di rimuovere le sagome da loro realizzate per il presepe.
A loro va la nostra sentita solidarietà. Il prossimo anno dovremo attrezzarci per garantire un sistema di controlli che impedisca episodi di questo genere”. Il presidente Giani ricorda che il presepe in piazza ha riscosso un grande consenso da parte dei cittadini e sottolinea come rappresenti “un nuovo modo per gli artisti di entrare in contatto con le persone, al di fuori delle galleria d’arte e degli studi. È un’esperienza originale nata a Firenze e non possiamo permettere che muoia così” conclude Giani. Ieri pomeriggio sono finiti in manette due cittadini stranieri trovati in possesso di numerosi gioielli rubati in un appartamento durante le festività.
Gli uomini della V Squadra Volante hanno fermato l’insolita coppia a bordo di un’autovettura in viale Strozzi. I due stranieri, provenienti da due paesi lontani ma entrambi con diversi precedenti di polizia, parlavano tra di loro in lingua italiana. Uno è infatti un 29enne georgiano - con alle spalle diverse denunce per furti messi a segno in varie città italiane - l’altro, un cittadino tunisino di 38 anni - anch’egli ben noto alle forze dell’ordine nell’ambito degli stupefacenti e dei reati contro il patrimonio.
Notati subito alcuni strumenti da effrazione - cacciaviti, chiavi inglesi e guanti - riposti nell’abitacolo della macchina, gli agenti hanno deciso di verificare a fondo i loro sospetti. Sul sedile posteriore era infatti poggiato un voluminoso zaino contenente un ferro da stiro, alcuni asciugamani e, sotto a tutto, diversi oggetti in oro. In una tasca gli operatori hanno trovato anche un mazzo di chiavi attaccate ad un portachiavi con inciso un indirizzo. Gli inquirenti sono così risaliti ad un appartamento di proprietà di una famiglia, in questi giorni fuori Firenze per le festività Natalizie.
La titolare delle chiavi, rintracciata dalla Questura, ha riconosciuto tra gli oggetti recuperati molti dei suoi gioielli. La polizia ha poi accertato che la donna, durante la sua assenza, era stata vittima di un furto con scasso nel suo appartamento in zona Cure. I due fermati sono stati scortati al carcere fiorentino di Sollicciano per rispondere del reato di ricettazione in concorso. Durante le fasi del fermo, il cittadino georgiano ha tentato anche di fuggire strattonando violentemente gli operatori.
Un poliziotto è rimasto contuso. Per lo straniero è scattata anche l’accusa di “resistenza e lesioni a pubblico ufficiale” mentre per il magrebino quella di “reingresso illegale nel territorio Italiano” dal quale era stato espulso lo scorso aprile. Rubano un cellulare ad un passante ma vengono bloccati e arrestati dalla Polizia Municipale. E' successo stanotte in piazza Santa Croce. Una pattuglia dei vigili (reparto sicurezza urbana) in servizio nella piazza poco dopo mezzanotte è stata richiamata dalle urla provenienti da un gruppetto di persone che stavano litigando.
Gli agenti si sono avvicinati e tanto è bastato perché due uomini si dessero alla fuga verso da Borgo Santa Croce mentre quello rimasto ha raccontato ai vigili di essere stato derubato del telefono cellulare. Uno dei fuggitivi, che nel frattempo aveva gettato a terra il cellulare rubato, è stato bloccato da un agente di Polizia Municipale (reparto di Porta Romana) non in servizio. E anche l'altro, poco dopo, rintracciato e fermato. I due uomini hanno fatto resistenza al fermo causando lesioni agli agenti intervenuti per un totale di 7 giorni di referto.
I due sono stati quindi arrestati: stamani si è svolto il processo per direttissima. L'arresto è stato convalidato e l'udienza è stata rinviata al 20 marzo con obbligo di firma per i due arrestati. “Renzi se ci sei batti un colpo, se sei ancora il sindaco di Firenze e non sei distratto dalle vicende nazionali fatti sentire. Gli ultimi fatti violenti accaduti in via Tornabuoni rilanciano il tema della sicurezza con forza, ed occorre una risposta immediata che sia in grado di dare risposte ai cittadini, per questo occorre un interlocutore politico che può essere soltanto un assessore con deleghe specifiche legate alla gestione della sicurezza, l’assessore alla sicurezza”.
Lo afferma il capogruppo di Forza Italia Marco Stella. “Firenze – dice ancora Stella – è diventata una città insicura, ora basta, i livelli toccati sono inaccettabili per una città come la nostra. Negli ultimi mesi abbiamo assistito ad una serie di fenomeni criminali che impongono di attuare misure urgenti. Prima ‘Una spaccata’ in pieno giorno in una gioielleria di via della Vigna, aggressioni a colpi di trincetto alle Cascine, un turista accoltellato in piazza Duomo, poi la sparatoria in via degli Alfani, ed ultimo l’assalto in pieno giorno ad una gioielleria in via Tornabuoni con mazze e asce, a Firenze si è passati dalla percezione di insicurezza alla reale mancanza di sicurezza”.
“La sicurezza dei centri urbani – aggiunge il capogruppo di Forza Italia – è una delle priorità, definitivamente accertate, per tutte le società moderne e Firenze non fa certo eccezione in questo senso, come dimostrano gli ultimi avvenimenti. In questi anni questa amministrazione non è stata in grado di dare risposte in merito alla sicurezza dei fiorentini e del nostro territorio, Renzi deve dare una svolta nella politica di questa amministrazione. Non bastano più le promesse e gli spot sulla sicurezza senza seguito: la città ha bisogno di risposte concrete ed efficaci per contrastare criminali, abusivi e degrado.
Per questo chiedo che venga immediatamente nominato dal Sindaco un assessore alla sicurezza: si tratta di una misura ormai diventata indispensabile per la nostra città. Il nuovo assessorato dovrà avere compiti di monitoraggio del territorio, utilizzare la polizia municipale come principale deterrente ed essere strumento di analisi sociologica, di investigazione e studio su disagio e fattori di rischio”.