Firenze, 24 dicembre 2013– Una rapina è stata messa a segno ieri pomeriggio alle 17.15, alla gioielleria Fani, in via Tornabuoni. Cinque malviventi, a volto coperto e armati di mazze e asce, hanno sfondato la vetrina e portato via la merce esposta, una ventina di orologi da decine di migliaia di euro. Le urla e i cristalli in frantumi, che sembrava un film sotto l'insegna del brand di gioielli di lusso, nel cuore del centro storico. Questa mattina l’assessore allo Sviluppo economico Sara Biagiotti ha telefonato al presidente di Confcommercio Firenze Jacopo De Ria per esprimere solidarietà per la rapina messa a segno ieri pomeriggio, da alcuni malviventi armati di mazze, alla gioielleria Fani in via Tornabuoni.
“Esprimo la solidarietà e la vicinanza dell’amministrazione comunale ai titolari della gioielleria Fani - ha detto l’assessore -. La violenta rapina che hanno subito è un atto che desta preoccupazione e ci sconvolge”. “Controlli a campione che siano da deterrente per i malintenzionati. Quello che è successo in via Tornabuoni impone una maggiore attenzione da parte delle Forze dell’ordine. Potrebbe esser utile istituire dei controlli alla stazione, oppure anche all’ingresso dell’autostrada”.
Il giorno dopo il colpo alla gioielleria Fani, il presidente di Confcommercio Firenze Jacopo De Ria torna a rilanciare l’allarme criminalità. “E’ evidente che stiamo assistendo a un preoccupante ‘salto di qualità’ da parte dei professionisti del crimine. Quello che è successo alla gioielleria di via Tornabuoni potrebbe accadere domani a ciascuno di noi. Come possiamo star tranquilli? È inconcepibile esser vittime di una violenza così brutale in pieno giorno, nel cuore dello shopping natalizio”.