Firenze– Il lavoro di quarant’anni di Medici Senza Frontiere documentato in cinquantasei scatti di importanti fotografi. L’inaugurazione delle mostre “Da 40 anni all’inferno: non ci arrendiamo” e “Il cibo non basta”, organizzate in occasione della Festa della Toscana 2013, si tiene mercoledì 18 dicembre alle 17 nella sala Gigli, a Palazzo Panciatichi (via Cavour 4). Interverranno il presidente del Consiglio regionale Alberto Monaci e il direttore generale di Medici Senza Frontiere Italia Gabriele Eminente. “Da 40 anni all’inferno: non ci arrendiamo” ripercorre l’opera della più grande organizzazione medico-umanitaria indipendente al mondo: dal Biafra all’invasione sovietica in Afghanistan, dalla crisi nutrizionale in Etiopia nel 1984 al terremoto in Armenia del 1989, fino alle guerre nell’ex-Jugoslavia, Cecenia, Somalia, Liberia, Sierra Leone, Sudan, Repubblica Democratica del Congo, Libano, Iraq, Sri Lanka, Colombia.
E ancora, le crisi nutrizionali in Corea del Nord, Sudan, Somalia, Angola, il genocidio del Ruanda all’eccidio di Srebrenica, lo tsunami del 2004, il terremoto di Haiti dello scorso anno. Scatti che documentano la lotta all’AIDS, la Campagna per l’Accesso ai Farmaci Essenziali, le epidemie di colera, meningite alle febbri emorragiche come Ebola e Marburg. Insomma un viaggio che dura da quarant’anni raccontato dagli occhi di fotografi come Lynsey Addario, Talia Bouchouareb, Julie Damond, Bruno de Cock, Kate Holt, Tomas van Hontryve, Rober Job, Sune Juul-Sorensen, Juan Carlos Tomasi, Stefano Zannini, Pascale Zintzen. Un ulteriore percorso, invece, è quello attraverso Asia ed Africa che si snoda nella mostra fotografica “Il cibo non basta”, un progetto realizzato da MSF e dall’Istituto Europeo di Design (IED) – Sezione Arti Visive Milano.
Immagini dal Pakistan, Somalia, Etiopia, Sudan, Repubblica Democratica del Congo, Niger raccontano le storie di decine di milioni di bambini malnutriti. A conclusione delle mostre, il 16 gennaio 2014, verrà inoltre proiettato il film-documentario “MSF (UN)limited”. (bb)