FIRENZE- Sos dai villaggi per i bambini, Avsi e Caritas raccontano, attraverso le testimonianze dei loro operatori, la gravità della situazione nelle Filippine. Continua l'attività di raccolta fondi e aiuti, beni di prima necessità come acqua, cibo, medicine. Fonti dell'ambasciata italiana nella capitale parlano di 12 connazionali irraggiungibili nel Paese colpito dal tifone Haiyan. A Tacloban sono 944.586 le famiglie colpite dai danni ingenti causati dal tifone, oltre 3.000 quelle ospitate nei centri d’evacuazione, senza casa, senza cibo e senza acqua, mentre in città la popolazione e i soccorsi si muovono in condizioni drammatiche con decine di corpi che giacciono tra i detriti nelle strade.
La gran parte delle abitazioni sono andate distrutte, le condizioni igieniche sono pessime, è forte la preoccupazione infatti per il rischio infezioni diffuse a causa della mancanza di acqua. Gli ospedali sono inservibili, poiché irrimediabilmente danneggiati dal tifone e depredati dai sopravvissuti in disperata ricerca di salvezza. La popolazione tra cui i bambini come priorità assoluta hanno bisogno immediato di vaccini contro il tetano e di assistenza chirurgica per le varie ferite riportate.
C’è inoltre urgente bisogno di cibo, generi di prima necessità, medicine, materiali per costruire rifugi. Caritas Italiana ha stanziato 100 mila euro per i primi interventi e attiva una raccolta fondi. Stessa cosa fa l’Unicef, che si preoccupa delle vittime più fragili: i bambini. E Medici senza Frontiere spedisce i primi aerei cargo e le prime equipe a Cebu. Grazie alla predisposizione di un Fondo Emergenze sostenuto dai propri donatori, Save the Children Italia è stata in grado di destinare in sole 24h 340.000 euro per il soccorso immediato dei bambini e delle loro famiglie colpite dal super tifone Hayan, uno dei più potenti tifoni mai registrati che ha colpito la parte orientale delle Filippine l’8 novembre, lasciando dietro di sé una scia di morte e distruzione.
In assenza di un intervento immediato infatti, le vite dei 3,9 milioni di bambini presenti nell’area colpita potrebbero essere gravemente a rischio. Nel frattempo proseguono in condizioni drammatiche le operazioni di soccorso degli operatori Save the Children sul campo per fornire assistenza e supporto ai bambini e alle loro famiglie. In questo scenario i bambini sono i più deboli e vulnerabili e in forte bisogno di protezione e supporto psicologico per affrontare il forte trauma vissuto, in particolare quelli rimasti soli ed orfani.
Save the Children è presente sul posto per raggiungere oltre 500.000 persone attraverso i suoi interventi di protezione, supporto psicologico, igiene, salute e nutrizione, accesso all’educazione e per la costruzione di rifugi temporanei destinati ai bambini e alle loro famiglie. Per sostenere l’intervento immediato di Save the Children nelle Filippine è attivo il numero verde 800.98.88.10 dalle ore 9 alle 21, oppure è sufficiente collegarsi al sito dell’Organizzazione.
Approfondimenti
La Regione Toscana stanzierà 50 mila euro per gli interventi di prima urgenza in soccorso della popolazione delle Filippine.
La decisione, che verrà formalizzata nella giunta di giovedì prossimo, è stata annunciata oggi dal presidente della Regione, Enrico Rossi, che ha ricevuto una delegazione della comunità filippina di Firenze guidata dal console Fabio Fanfani. Rossi, che era accompagnato dall'assessore alla salute Luigi Marroni e dal consulente per la cooperazione internazionale Massimo Toschi, ha voluto portare a tutta la comunità filippina la vicinanza della Toscana per la tragedia che ha colpito il loro Paese.
"In Toscana - ha ricordato Rossi - vive una comunità importante, sono 12 mila persone, che svolgono un ruolo prezioso in particolare nella cura e nell'assistenza delle persone anziane. La nostra vicinanza in un momento come questo è doverosa, è una sorta di reciprocità." Lo stanziamento della Regione Toscana andrà a confluire nel fondo nazionale stanziato dal Ministero degli Affari Esteri che attualmente è dotato di 1 milione di euro. "Se anche le altre Regioni faranno come la Toscana - ha aggiunto Rossi - potremmo forse raddoppiare il fondo." Il presidente della Regione ha inoltre aggiunto di aver attivato contatti con la Farnesina e di aver messo a disposizione il Gruppo di Chirurgia d'Urgenza diretto dal professor Evangelista, che è pronto a partire.
"E' un nostro centro d'eccellenza - ha spiegato Rossi - che naturalmente la Regione doterà di tutto il necessario, come facciamo ogni volta che il Gruppo parte per una missione, perchè le attrezzature vengono lasciate ogni volta in loco." Rossi ha inoltre sollecitato al Console Fanfani e ai componenti della delegazione suggerimenti per altri possibili interventi e dichiarato la disponibilità della Regione a contribuire in termini di prodotti sanitari e medicinali. Altri aiuti sono stati annunciati da Arci, che da due decenni ha attivato progetti di cooperazione con le Filippine, e Unicoop Firenze, anch'essa attiva in zona con il progetto "Il cuore si scioglie".
Il presidente Rossi ha inoltre sottolineato come "disastri come quello delle Filippine sono causati dall'uomo" e ha indicato le responsabilità "in quel capitalismo finanziario che sfrutta le risorse senza preoccuparsi dei danni che si creano alla biosfera". "Credo - ha concluso Rossi- che gli Stati dovrebbero cominciare a pensare come far ripagare i danni di questi disastri a quelli che li hanno causati". Per raccogliere aiuti la Comunità Filippina ha attivato alcuni centri, presso i quali confluiranno anche gli aiuti in termini di presidi sanitari e medicinali della Regione:
Comunità Filippina di San Barnaba - Via Guelfa 41- 50129 Firenze- (Riferimento: padre Reynold Corcino) CBN - London - LTD - Bdo- Via della Spada 36r - 50123 Firenze La Caritas ha messo a disposizione un conto corrente con IBAN: IT 67 L033 5901 6001 0000 0067 361 per versamenti con causale "Emergenza Filippine"- Oppure un C.c.p n.26091504 intestati a Associazione Solidarietà Caritas Onlus.