Si chiama Horizon 2020 ed è il programma quadro dell’Unione Europeo a sostegno della ricerca e dell’innovazione. Avrà ufficialmente inizio il 1 gennaio 2014 e vanta un budget per il periodo 2014-2020 di 70,2 miliardi di euro destinati a soggetti sia pubblici che privati. È stato approvato dal Parlamento Europeo con alcune modifiche che mirano ad incrementare il supporto alle piccole e medie imprese, rendere il settore scientifico più attraente e, soprattutto, destinare maggiori fondi alla ricerca sull’energia non fossile.
Un programma importante se si pensa che è uno dei pochi capitoli di spesa del prossimo bilancio UE ad aver visto un incremento nello stanziamento economico. Per questo motivo l’ufficio Europe direct Firenze dell’assessorato alle politiche europee, in collaborazione con Apre Toscana, ha organizzato questa mattina un info-day al Palagio di Parte Guelfa. Duecento gli iscritti che hanno potuto conoscere le novità del programma dal punto di vista delle imprese e dei centri di ricerca.
«Mi fa piacere constatare che il mondo dell’impresa partecipa numeroso a questa iniziativa – ha sottolineato l’assessora alle politiche europee Cristina Giachi – una presenza che dimostra la vitalità del tessuto economico del nostro territorio e che fa ben sperare». «Sono strumenti che vogliamo fare conoscere ad una platea più vasta possibile – ha aggiunto l’assessora – in Italia le politiche governative per la ricerca arrancano. Almeno per il momento, dunque, per le imprese che intendono innovare e per i ricercatori è d’obbligo puntare i riflettori sulle opportunità europee». (fn)