Un forte vento si è abbattuto nella giornata di ieri su tutta la provincia di Grosseto causando danni alle strutture e problemi alla viabilità per la caduta di alberi e rami pericolanti. Per far fronte alle numerose richieste di intervento è stato necessario richiamare in servizio anche il personale di turno libero. Fortunatamente non si registrano danni a persone. Tra gli interventi si segnalano in particolare quello di Istia D'Ombrone dove un pino di circa 18 metri si è abbattuto sulla scuola elementare rendendo inagibile l'istituto fino all'esecuzione dei lavori di ripristino.
A Massa Marittima una pala eolica è stata resa pericolante dal forte vento mentre ad Arcidosso le raffiche di vento hanno parzialmente asportato la guaina del tetto di in albergo. A Braccagni una pianta abbattuta dal vento, ha colpito un deposito di gpl causando la fuoriuscita del gas. Danni dell'alluvione I danni provocati in provincia di Siena dai recenti eventi alluvionali e gli interventi necessari per ripristinare la sicurezza di alcune infrastrutture, a fronte di risorse insufficienti stanziate dal governo.
Sono stati questi alcuni dei temi che hanno aperto il consiglio provinciale nella seduta di venerdì 29 novembre, oggetto di due interrogazioni presentate dai consiglieri Donatella Santinelli (Pdl) e Alberto Taccioli (Pd) alle quali ha risposto il vicepresidente e assessore ai lavori pubblici della Provincia di Siena, Alessandro Pinciani. “A seguito degli eventi alluvionali dello scorso ottobre - ha detto Pinciani rispondendo alle due interrogazioni - il governo ha stanziato per la Toscana circa 16,5 milioni di euro per spese di soccorso o di somma urgenza, al fine di ripristinare le condizioni minime di sicurezza.
Una cifra che non comprende gli interventi di progettazione e di ricostruzione e che è largamente insufficiente a coprire i danni. Nella nuova Legge di Stabilità dovrebbero esserci 60 milioni in più per la Toscana, ma stiamo aspettando la comunicazione ufficiale della Regione. La situazione è molto difficile e complessa - ha aggiunto Pinciani - ma l’amministrazione provinciale di Siena è intervenuta subito e sta intervenendo ancora sia per cercare di garantire lavori di somma urgenza sulle infrastrutture che per coordinare lavori su viabilità e corsi d’acqua che coinvolgono anche altri soggetti.
Nei prossimi giorni presenteremo un quadro aggiornato sulle maggiori criticità, che necessitano di ulteriori risorse rispetto a quelle stanziate”. Sull’argomento è intervenuta anche l’assessore provinciale allo sviluppo rurale, Anna Maria Betti che ha evidenziato i danni ingenti registrati anche dal settore agricolo, stimati in oltre 4 milioni di euro. “In una situazione così difficile che ha messo in ginocchio alcune aziende - ha detto Betti - la Provincia ha voluto essere un punto di riferimento anche per il mondo dell’agricoltura, raccogliendo le istanze provenienti da singoli agricoltori e associazioni di categoria per alcuni interventi più urgenti, oltre alla stima dei danni da trasmettere alla Regione, che poi passerà il materiale al Ministero”.
L’assessore Pinciani ha risposto anche a due interrogazioni presentate dal consigliere Di Stasio (Toscana Federata): la prima sugli interventi strutturali e straordinari effettuati sulle infrastrutture di competenza provinciale negli ultimi anni, anche alla luce dei gravi danni registrati con gli eventi alluvionali e delle risorse da destinare alla manutenzione, diminuite negli anni, la seconda su alcuni problemi strutturali di Villa Parigini, in località Basciano. “Negli ultimi anni - ha detto Pinciani - il taglio drastico delle risorse statali ha determinato forti disagi per garantire la manutenzione di oltre 1.200 km di competenza provinciale, ma abbiamo sempre fatto il possibile per affrontare le emergenze, cercando anche di garantire le manutenzioni ordinarie”.
Sulla condizione strutturale segnalata per Villa Parigini, immobile di proprietà della Provincia, in riferimento agli spazi esterni e alla tenuta di un muro confinante con la strada, l’assessore Pinciani ha risposto che la situazione è monitorata dai tecnici dell’amministrazione provinciale e che sarà effettuato un intervento compatibilmente con le risorse disponibili.