“Tra ieri sera e stamani, i pendolari del Valdarno sono stati vittime degli ormai ricorrenti disagi per raggiungere e rientrare da Firenze. Ai cronici problemi di ritardi e sovraffollamento, e alle deviazioni sulla linea lenta, quest'ultime talmente frequenti che ormai non si riesce nemmeno più a distinguerne le cause, guasti alla linea, i primi fiocchi di neve, interferenze con i treni ad alta velocità ecc… stamani si è aggiunto anche un ambiente ghiacciato, con carrozze prive di riscaldamento in cui la temperatura era praticamente la stessa di quella esterna, e noi pendolari abbiamo dovuto viaggiare imbacuccati con sciarpa e cappello” – dichiara il consigliere regionale Pd Enzo Brogi. "Insomma, siamo alle solite” – prosegue Brogi - “basta un imprevisto, un piccolo guasto o l'arrivo dei primi freddi, e il servizio ferroviario dei pendolari, che in migliaia devono raggiungere Firenze ogni mattina, va a rotoli.
E l’amarezza è che, nel riguardare comunicati e articoli di mesi scorsi, mi accorgo che potremmo usare il copia/incolla e sarebbero essere ancora validi. Questo non è accettabile. Trenitalia e Rfi devono fare di più per garantire un servizio, che la Regione Toscana e i pendolari con gli abbonamenti pagano profumatamente. Se non ne sono in grado di organizzarsi meglio per fronteggiare le criticità, o di garantire sui propri treni condizioni di sicurezza e almeno un minimo di comodità, se non riescono a fornire un servizio affidabile, che almeno siano sanzionati con multe più pesanti in attesa del nuovo contratto di servizio tra Trenitalia e la Regione Toscana che dovrà contenere standard più severi a tutela degli utenti,”. “Inoltre” – conclude Brogi – “è sempre più urgente rivedere il sistema di rilevazione dei ritardi, misurandolo nelle stazioni valdarnesi e non a destinazione, e che siano rivisti i parametri per il calcolo dei bonus, cosicché i pendolari abbiano almeno un piccolo rimborso a fronte di disagi praticamente quotidiani". Giornata nera per i trasporti ferroviari: Il tranciamento di un cavo in fibra ottica della rete Telecom Italia, da parte di una ditta esterna che stava eseguendo lavori stradali per conto terzi nei pressi di Città della Pieve (Perugia), è all’origine del blocco (dalle 11 alle 12) dei sistemi informativi (visivi e sonori) e vendita nei nodi ferroviari di Firenze e Bologna. Il black out ai sistemi informatici che gestiscono monitor e altoparlanti ha interessato le stazioni del nodo di Firenze – ad eccezione di Santa Maria Novella – e delle linee Firenze – Pistoia e Firenze – Empoli. Le informazioni ai viaggiatori sono state garantite dal personale ferroviario. Bloccati anche i sistemi di vendita, biglietterie e self service, delle stazioni di Pisa, Foligno, Bologna, Ferrara e Cesena.
Lievi ripercussioni sono state registrate anche nelle stazioni del nodo di Bologna.