Monsummano Terme (PT)- Nella prima delle sue iniziative pomeridiane, il presidente Rossi ha incontrato presso lo stabilimento Grotta Giusti di Monsummano gli imprenditori della Valdinievole di numerosi settori. Il presidente ha risposto alle loro richieste di un maggior accesso al credito, di maggiore sburocratizzazione, di migliori occasioni per rilanciare l'economia e l'occupazione annunciando la volontà della Regione di creare un'unica banca di garanzia per favorire la concessione di finanziamenti alle imprese.
"Stiamo pensando - ha precisato - di rafforzare il nostro polo di garanzie alle imprese con la creazione di una banca che rappresenterebbe il più forte strumento toscano perchè in grado di occuparsi della concessione del 20-25% dei prestiti, acquisendo un ruolo importante per il nostro sistema produttivo". Quanto all'occupazione giovanile Enrico Rossi ha annunciato un nuovo intervento regionale. "Il nostro obiettivo – ha precisato – è quello di avviare al lavoro in Toscana 25.000 giovani grazie al finanziamento di stages e tirocini come quelli a cui abbiamo dato avvio negli ultimi mesi.
Utilizzeremo per questo i finanziamenti del Fondo sociale europeo e cerchiamo, anche in questa zona, imprenditori disponibili a scommettere sui nostri giovani". Agli imprenditori valdinievolini Rossi ha parlato di una Toscana che non si è fatta piegare dalla crisi e ha dato loro atto di una buona capacità di reazione di fronte alle difficoltà, rendendosi più competitivi, innovando e internazionalizzandosi. Stimolato circa la necessità di incrementare la promozione turistica, il presidente Rossi ha incassato l'apprezzamento per il suo sforzo per sviluppare i due aeroporti di Pisa e Firenze e si è detto pronto anche a sciogliere l'Apet, l'Agenzia per la promozione economica della Toscana, "purchè – ha precisato – ci sia la volontà condivisa con Unioncamere e con le associazioni di categoria di creare insieme un nuovo organismo capace di promuovere meglio la nostra regione.
Per questo obiettivo, se condiviso, siamo anche disposti ad investire in promozione più di quanto non facciamo adesso. Non possiamo tornare indietro alle Apt, ma è necessario fare un passo avanti". Rossi ha infine sottolineato come con la nuova legge urbanistica regionale sarà possibile avere percorsi più accelerati per le varianti urbanistiche per le attività produttive e ha invitato gli imprenditori del settore agroalimentare a sfruttare più e meglio nel 2014 i fondi europei disponibili. Per le imprese tasse locali e Irap sono spesso sinonimi.
E sull'Irap, l'imposta sulle attività produttive introdotta nel 2000, buone nuove potrebbero arrivare per le imprese nel 2014. La giunta regionale ha infatti previsto agevolazioni e sconti per 16 milioni, 3 milioni più di adesso. Sta tutto in un collegato alla finanziaria licenziata la scorsa settimana ed ora in discussione in Consiglio regionale. "Tasse ed imposte servono a garantire i servizi – spiega l'assessore ai tributi e alla presidenza della Toscana Vittorio Bugli, intervenuto stamani ad una tavola rotonda organizzata dalla Cna a Livorno.
Presenti anche il sindaco e presidente dell'Anci Toscana, l'associazione dei Comuni, Alessandro Cosimi, il nuovo presidente della Cna Area Vasta Costiera, il segretario nazionale della Confederazione Sergio Silvestrini e il presidente di Cna Toscana Valter Tamburini. "Ma viviamo anche un momento di crisi (che continua) – prosegue l'assessore - ed abbiamo voluto aiutare le aziende perché possano approfittare della ripresa quando ci sarà, sostenendo in questo modo anche l'occupazione. Lo abbiamo fatto riducendo le tasse a chi deciderà di investire in Toscana e in particolare nelle aree in crisi, alle imprese che assumono, a quelle (piccole) che danno vita a reti d'impresa, a quelle che vogliono crescere e alle imprese innovative".
Qualche esempio? "Le aziende che decideranno di investire in Toscana risparmieranno il 40% sull'Irap – spiega Bugli - , le imprese high-tech addirittura non pagheranno niente dell'imposta regionale per un anno". "Sgravi – aggiunge - ci saranno anche per le imprese che aiuteranno la cultura o per chi, piccola azienda, deciderà di investire su progetti di internazionalizzazione".