Si trova in via 2 Giugno n.8 a Sesto Fiorentino ed è la prima casa di proprietà privata che una famiglia dona alla Fondazione Polis perché vengano attivati appartamenti per ragazzi disabili. La donazione è avvenuta da parte della famiglia Sarti che ha conferito l’immobile di proprietà in cambio dell’attuazione da parte della Fondazione di un progetto “Dopo di Noi” che coinvolgesse, oltre al proprio familiare disabile, altri ragazzi con disabilità. Il 2 dicembre entreranno nell’abitazione di via 2 Giugno tre persone disabili che saranno seguite da operatori specializzati.
Troveranno un’abitazione adeguata alle loro esigenze con arredi che ha acquistato la Fondazione grazie anche al contributo del Lions Club di Sesto Fiorentino e del Lions Club Firenze Bargello. Casa Sarti è la prima significativa esperienza sul tema del “Dopo di Noi” che i Comuni e la Società della Salute della zona fiorentina nord ovest presentano a due anni dalla nascita della Fondazione Polis, dopo una lunga e partecipata discussione iniziata nel 2007 e che ha coinvolto famiglie e associazioni. In questi due anni di vita l’adesione alla Fondazione è cresciuta fino a 126 soci, di cui 3 associazioni sono soci fondatori e 123 soci sono rappresentati da 13 associazioni, 5 cooperative e 105 famiglie, vere protagoniste queste ultime del nuovo percorso.
Con il progetto Casa Sarti si compie oggi anche un altro passaggio importante: la composizione del nuovo consiglio di amministrazione che per volontà delle istituzioni è passato da maggioranza pubblica a maggioranza privata. Eletto il 26 ottobre scorso, il nuovo Cda ha come presidente Daniela Bonechi (eletta dai Comuni/SdS) e come vicepresidente Roberta Bani (eletta dai soci costituiti soprattutto dalle famiglie che hanno aderito alla Fondazione). Gli altri membri sono Paolo Bongianni (eletto dai Comuni/SdS), Osvaldo Cavaciocchi (espressione dell'Auser di Scandicci ed eletto dai soci fondatori), Daniela D’Abbondio (espressione dell'associazione Coala ed eletta dai soci fondatori), Piera Corsetti e Patrizia Frilli (elette dai soci costituiti). “Il passaggio dello strumento “fondazione” in mano al privato – ha dichiarato in conferenza stampa questa mattina la presidente della Società della Salute, Caterina Conti - era uno degli impegni che i Comuni si erano assunti fin dal primo momento della costituzione della Fondazione.
Il risultato raggiunto è il frutto di un lavoro intenso portato avanti in due anni su tutto il territorio della nord ovest e che vede oggi risorse private e pubbliche, oltre ai sostenitori della fondazione, uniti per gli stessi obiettivi: assicurare alla persona con disabilità nuovi percorsi di vita in vista del momento in cui il familiare non sarà più in grado di occcuparsene. La Fondazione è un’opportunità a disposizione della cittadinanza: i soggetti protagonisti che saranno coinvolti in maniera diretta nel Cda della Fondazione, sono infatti proprio le famiglie e le associazioni.
Vorrei ringraziare – conclude Conti - Salvatore Cardellicchio membro del Cda per i soci pubblici fino alla nuova composizione e i Sindaci Revisori che svolgono gratuitamente il loro prezioso mandato”. “Fu un progetto non scontato da capire per tutti a suo tempo – ha aggiunto il sindaco di Sesto, Gianni Gianassi, presente in conferenza stampa - Oggi credo che sia un progetto straordinario, un esempio concreto dei risultati che si possono raggiungere quando famiglie, associazioni e istituzioni mettono insieme le loro energie”. A Sesto Fiorentino è attivo anche il progetto “Cuore” in Casa Bianchi dedicato ai disabili che continua il 7 dicembre (dalle 9.30 alle 13) con il laboratorio natalizio e il 21 dicembre con il pranzo di Natale sempre presso Casa Bianchi.
Le attività hanno come riferimento l’abitazione della famiglia Bianchi che si trova a Sesto Fiorentino in via Giusti 38. Info fondazionepolis.fi.no@gmail.com.