La stagione teatrale 2013 - 2014 del Teatro Politeama Pratese prosegue sabato 23 e domenica 24 novembre con Grease – Il Musical della Compagnia della Rancia. Nel 1971 Jim Jacobs e Warren Casey portavano a termine la creazione di uno di quello che sarebbe diventato uno dei musical più conosciuti di tutti i tempi e tutt’ora uno degli spettacoli più longevi sui palcoscenici di Broadway: Grease. Il musical, reso celebre anche dal successo della versione cinematografica di Randal Kleiser del 1978 (con John Travolta e Olivia Newton John come protagonisti) nella versione teatrale italiana per la regia di Saverio Marconi arriva al Teatro Politeama Pratese. Il musical dei record, affermatosi come il primo long running show della storia dello spettacolo in Italia, continua a ottenere un vastissimo consenso di pubblico e su questa scia torna anche per la stagione 2013/14 sui palcoscenici dei teatri italiani.
Lo spettacolo, che nel 2012 ha festeggiato 15 anni dal debutto si conferma un fenomeno senza precedenti con applauditissimi sold out nelle città toccate dal tour. “Il segreto del successo e della longevità di Grease - afferma il regista Saverio Marconi - sta nelle musiche trascinanti sempre alla moda, che piacciono ai giovani e ai meno giovani. Il musical incarna l’eterna adolescenza: è l’età d’oro del benessere, del boom americano e della spensieratezza”. “Grease è la fresca energia dei teenager – continua Marco Iacomelli, co-regista – la stessa di ogni generazione, accompagnata da quel rock ‘n’ roll maledetto e selvaggio che si traduce in caleidoscopio infinito di colori e ritmi serrati, che ancora oggi continua a travolgerci e farci scatenare”.
Lo spettacolo, che ha alternato sul palco, dal suo debutto a oggi, più di 120 artisti, in questa edizione ritroviamo Filippo Strocchi nel ruolo di Danny e Serena Carradori in Sandy, già protagonisti insieme nell’edizione 2007/08. I ruoli di Rizzo e Kenickie sono interpretati daFloriana Monici (già Rizzo dal 2003 al 2006)e Gianluca Sticotti. Grease è un vero e proprio manifesto dell’iconografia classica americana degli anni ’50, un collage di immagini e dei must che ne caratterizzavano l’essenza: il rock ‘n’ roll e le atmosfere da fast food, i pigiama party e i motori truccati delle vecchie auto, i giubbotti di pelle e le gonne a ruota, il ciuffo alla Elvis e la brillantina.
Simboli intramontabili di una generazione che hanno reso lo spettacolo un fenomeno ineguagliabile e indimenticabile. Nato nel 1971, quando Jim Jacobs e Warren Casey decisero di realizzare un musical composto solo per chitarra in un teatro sperimentale di Chicago; lo chiamarono “Grease” per evocare i capelli imbrillantinati, hamburgers, patatine fritte e favolose automobili fuoriserie sporche e infangate. L’escalation di successo e di popolarità che lo fecero assurgere alla categoria di “classico” in tutto il mondo, ha visto anche la consacrazione teatrale di grandi interpreti del calibro di John Travolta (interprete di un ruolo minore, prima di indossare il giubbotto di Danny Zuko nel celebre film) e Richard Gere.
Dalla colonna sonora di Grease, rimasta per settimane al primo posto delle classifiche in molti paesi, provengono canzoni diventate classici da repertorio come "You're The One That I Want" e "Summer Nights" e ancora "Hopelessly Devoted to You”, cantata nella versione cinematografica da Olivia Newton-John, che ha ricevuto anche una nomination al premio Oscar per la migliore canzone originale nel 1979. La storia d’amore tra Danny e Sandy, i sogni dei T-Birds e delle Pink Ladies e, soprattutto, tanto rock ’n’ roll hanno fatto sì che Grease sia diventato sinonimo di energia pura e divertimento da non perdere.