Maggio Musicale Fiorentino: la Stagione invernale 2014 del Teatro

Domani, giovedì 7 novembre 2013 (ore 21.00) al Verdi l'Orchestra da Camera di Mantova. La serva padrona al Teatro Goldoni per sette recite

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
06 novembre 2013 22:14
Maggio Musicale Fiorentino: la Stagione invernale 2014 del Teatro

La stagione invernale 2014 crea un ideale legame di continuità con l’autunno 2013, a preannunciare il ritorno di una stagione, che condurrà gli spettatori da autunno ad autunno, a partire già dal 2014/ 2015. I primi quattro mesi del 2014, da gennaio ad aprile, presentano 3 titoli operistici (Nabucco di Giuseppe Verdi, Madama Butterfly di Giacomo Puccini, La Metamorfosi di Silvia Colansanti), 8 appuntamenti sinfonici (con Kazushi Ono e Vitalij Kowaljow, Daniel Oren e Alexei Volodin, Roberto Abbado e Renaud Capuçon, Andrea Battistoni e Giuseppe Albanese, Ryan McAdams con Paolo Marzocchi e Igor Sklyarov, Xu Zhong, Zubin Mehta e Denis Matsuev), 4 produzioni destinate alle scuole e alla famiglie, realizzate e interpretate da ragazzi e studenti afferenti a diversi percorsi formativi fiorentini ed europei (Il piccolo spazzacamino di Benjamin Britten, Metamorfosi liberamente tratta dall’omonimo racconto di Franz Kafka, Parsifal, il cavaliere del Graal, Le bourgeois gentilhomme, une farce à la saveur d’Italie), 47 occasioni di approfondimento -2 incontri con il pubblico, 25 guide all’ascolto, 12 conversazioni nei quartieri di Firenze, 8 incontri al Piccolo Teatro con ascolti e proiezioni per conoscere la ‘sinfonia’-. Ad inaugurare la stagione sarà martedì 21 gennaio 2014, per 6 recite, Nabucco di Giuseppe Verdi, assente dal Teatro Comunale da oltre 30 anni, dal 1977.

L’allestimento è quello del Teatro Lirico di Cagliari e dell’Ente Concerti Marialisa De Carolis di Sassari, per la regia di Leo Muscato (miglior regista Premio Abbiati 2012), scene di Tiziano Santi e costumi di Silvia Aymonino. Il primo ed il secondo cast, diretti da Renato Palumbo sul podio, alternano promesse del panorama lirico contemporaneo e possono vantare il ritorno di Leo Nucci, quale guest star nel ruolo principale, per due recite, il 26 e 30 gennaio. Fra i giovani attesi al debutto fiorentino segnaliamo Anna Pirozzi nei panni di Abigaillle, reduce dal successo riscosso durante l’ultima edizione del Festival di Salisburgo. Segue Madama Butterfly di Giacomo Puccini, a partire da giovedì 6 febbraio, per 6 recite, fino a giovedì 13 febbraio, in un allestimento del Teatro Comunale di Bologna, per la regia di Fabio Ceresa, uno dei ‘nomi nuovi’ della regia italiana: dopo aver lavorato a fianco di importanti registi, ha dato prova in diversi teatri italiani (fra i tanti il circuito AsLiCo, il Festival di Jesi, il Teatro Petruzzelli di Bari, il Festival di Martina Franca), di saper coniugare fantasia, talento, lucidità e raffinata sintesi.

Le scene sono di Giada Tiana Claudia Abiendi, i costumi di Massimo Carlotto. Juraj Valčuha, dopo il consenso ottenuto nel repertorio sinfonico dal pubblico e dall’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, con cui ha instaurato un ottimo rapporto, debutta al Teatro Comunale in un’opera italiana. Guest star nelle recite del 6, 9 e 12 febbraio, sarà, nel ruolo della protagonista, Fiorenza Cedolins, interprete di fama internazionale, una Butterfly ineguagliabile per pathos e tecnica vocale, accanto a lei, nel ruolo di F.B.

Pinkerton (6,9, 11 e 12 febbraio) Stefano Secco. Segue al Teatro Goldoni, sede privilegiata per il repertorio contemporaneo, per 5 recite, da domenica 9 a domenica 16 marzo, La Metamorfosi di Silvia Colasanti, opera commissionata dal Teatro del Maggio Musicale Fiorentino per il 75° Festival, con regia, scene, costumi ed ideazione video del fiorentino Pier’Alli, con Marco Angius sul podio. L’opera registrò il tutto esaurito nelle recite programmate in occasione della prima mondiale avvenuta nel 2012 a Firenze. Alla programmazione operistica si alternano 8 appuntamenti sinfonici, che vedono il ritorno di interpreti e solisti apprezzati dalla critica e dal pubblico fiorentino.

Kazushi Ono, il 16 e 18 febbraio, dirigerà il Coro e l’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino, insieme al basso ucraino Vitalij Kowaljow nella Sinfonia n. 13 in si bemolle minore op. 113 Babij Jar per basso, coro maschile e orchestra di Dmitrij Šostakovič, abbinata alla Sinfonia in re maggiore K 133 di Wolfgang Amadeus Mozart. A distanza di una settimana (venerdì 21 e sabato 22 febbraio) Daniel Oren dirigerà Alexei Volodin al pianoforte, in un concerto che spazierà da Beethoven a Gershwin e Ravel.

L’atteso ritorno di Roberto Abbado è fissato per venerdì 28 febbraio e sabato 1 marzo, accompagnato da Renaud Capuçon, ad eseguire il Concerto n. 1 in la minore op. 77 per violino e orchestra di Dmitrij Šostakovič, cui seguirà Daphnis et Chloé di Maurice Ravel, nella versione raramente eseguita per coro e orchestra. Il fine settimana a seguire (venerdì 7 e sabato 8 marzo) Andrea Battistoni dirigerà Giuseppe Albanese al pianoforte nel Concerto n. 2 in si bemolle minore op. 66 per pianoforte e orchestra di Giuseppe Martucci e concluderà il programma con la Sinfonia n.

4 in fa minore op. 36 di Pëtr Il’ič Čajkovskij. Venerdì 14 marzo e sabato 15 marzo, un altro giovane direttore, già applaudito a Firenze nell’autunno 2012, Ryan McAdams, tornerà sul podio del Teatro Comunale con due ospiti d’eccezione, Paolo Marzocchi al pianoforte e Igor Sklyarov, celebre solista russo, specializzato nell’arpa a bicchieri, per un concerto particolarmente intrigante che inizierà con Métaboles per orchestra di Henri Dutilleux (noto compositore francese, mancato nel maggio del 2013, all’età di 97 anni), proseguirà con la Fantasia dell’assenza per pianoforte, orchestra e arpa a bicchieri (ispirata alla scena della pazzia della Lucia di Lammermoor), e terminerà con un capolavoro classico, la Sinfonia n.

5 in do minore op. 67 di Ludwig van Beethoven. Venerdì 28 marzo e sabato 29 marzo, nella duplice veste di direttore e pianista, Xu Zhong, bacchetta cinese, attualmente Direttore artistico del Teatro Massimo Bellini di Catania, propone Prélude à l'après-midi d'un faune (Preludio al pomeriggio di un fauno) di Claude Debussy, il Concerto in mi bemolle maggiore K.271 per pianoforte e orchestra di Wolfgang Amadeus Mozart e la Sinfonia in re minore di César Franck. Martedì 1 aprile il Coro del Maggio Musicale Fiorentino, diretto da Lorenzo Fratini, insieme al Coro di voci bianche della Scuola di Musica di Fiesole, diretto da Joan Yakkey eseguirà i Carmina Burana di Carl Orff nella versione per soli, coro, pianoforti e percussioni. Zubin Mehta ritornerà sul podio del Teatro Comunale sabato 5 aprile, per dirigere Denis Matsuev nel Concerto n.

2 in la maggiore R 456 per pianoforte e orchestra di Franz Listz e a seguire la Sinfonia n. 8 in do minore di Anton Bruckner. Procede, di pari passo alla stagione ufficiale, in un cartellone studiato su misura per le scuole, la programmazione per le classi e le famiglie, affinché gli appuntamenti per i ragazzi siano propedeutici alla fruizione e alla piena comprensione dei titoli originali. La prima occasione destinata ai ragazzi nel 2014 è Facciamo un’opera: Il piccolo spazzacamino di Benjamin Britten, spettacolo realizzato dal Coro Ragazzi Cantori di Firenze e Ensemble Rosa Antica della Scuola di Musica Landini, con la partecipazione del Coro Giovanile del Teatro Goldoni di Livorno, per la regia di Angelica Dettori, elementi scenici di Roberta lazzeri, Maestro del Coro Marisol Caballo. Lo spettacolo andrà in scena al Piccolo Teatro per 6 recite da martedì 11 febbraio a sabato 15 febbraio. Segue una Metamorfosi, liberamente tratta dal racconto di Franz Kafka, in cui si cimenteranno in qualità di ideatori e interpreti gli studenti del laboratorio teatrale del Liceo Machiavelli-Capponi di Firenze, affiancato dall’Ensemble orchestrale del Liceo Musicale Passaglia di Lucca, diretti da Luca Bianucci e coordinati da Anna Agostini.

Si tratta di un progetto interdisciplinare, che coinvolge il laboratorio teatrale del Liceo Machiavelli-Capponi di Firenze, la classe di composizione del Liceo Musicale Passaglia di Lucca, con la collaborazione del laboratorio di scenografia del Liceo Artistico Leon Battista Alberti di Firenze. Questa rivisitazione della Metamorfosi sarà in scena al Teatro Goldoni per 4 recite da martedì 18 a mercoledì 19 marzo. Il Teatro Goldoni, ancora una volta ritorna ad essere, all’interno della programmazione del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, luogo deputato alla sperimentazione, alle opere contemporanee, agli spettacoli dedicati ai giovani. Segue, senza soluzione di continuità, nel fitto calendario di primavera, al Teatro Comunale, per 6 recite da giovedì 20 marzo a 24 marzo Parsifal, il cavaliere del Graal, tratto dall’omonima opera di Richard Wagner e ispirato ai testi del ciclo Arturiano, nel contesto che vede partecipi, all’interno del progetto Le chiavi della città, il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, Venti Lucenti, in collaborazione con l’Assessorato all’Educazione del Comune di Firenze e l’Ente Cassa di Risparmio di Firenze. Ad aprile, per 4 recite in due giorni, martedì 8 e mercoledì 9, andrà in scena un progetto interamente realizzato e interpretato dagli allievi dei laboratori teatrali e musicali del Liceo Machiavelli-Capponi di Firenze e Lycée Camille Jullian di Bordeaux: Le Bourgeois Gentilhomme: une farce à la saveur d'Italie, tratto da Molière (al secolo Jean-Baptiste Poquelin), con musiche del fiorentino Jean-Baptiste Lully. Come sempre le scuole hanno l’opportunità di accedere alle prove generali dei concerti: venerdì 21 febbraio, venerdì 28 febbraio, venerdì 7 marzo, venerdì 14 marzo, venerdì 28 marzo, sabato 5 aprile con inizio alle 10.30. Da qualche mese il Teatro del Maggio ha riposto particolare attenzione ai percorsi formativi destinati a fasce di pubblico di ogni età, così da raggiungere ed incontrare un pubblico 0-99 anni e … oltre! 2 saranno gli incontri con il pubblico al Piccolo Teatro, il primo per approfondire rapporto regia – direttore in Nabucco (giovedì 16 gennaio), con Leo Muscato e Renato Palumbo a tu-per-tu con il pubblico; il secondo per mettere a confronto le due versioni di Madama Butterfly redatte da Puccini (mercoledì 5 febbraio).

25 saranno le guide all’ascolto al Piccolo Teatro, affidate a Marialuisa Pepi, che prima di ogni recita di Nabucco e Madama Butterfly, ed ancora prima di ogni concerto, in mezz’ora, esporrà i temi e le particolarità del programma proposto. 12 sono invece le conversazioni musicali, nei quartieri di Firenze, realizzate grazie al supporto degli Amici del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino. Dopo l’entusiasmo ed apprezzamento suscitato dall’iniziativa ‘conoscere l’opera’, per il 2014 sono stati pianificati 8 incontri al Piccolo Teatro con ascolti e proiezioni per conoscere la ‘sinfonia’. Un’orchestra e un trio non si ascoltano quasi mai insieme.

Una delle poche volte è quando in programma si trova il Triplo Concerto op.56, che tra il 1803 e il 1804 Beethoven scrisse principalmente per le dita adolescenti dell’arciduca Rodolfo (fiorentino di nascita, in quanto ultimogenito del granduca Pietro Leopoldo), suo allievo di pianoforte destinato a divenire cardinale. Stavolta questa pagina singolare si ascolta eseguita dal Trio di Parma e dall’Orchestra da Camera di Mantova. Il Trio è uno dei più pregiati gruppi cameristici italiani, lanciato al principio degli anni Novanta dal Concorso “Gui” di Firenze.

L’orchestra, oltre trent’anni di attività, può vantarsi di risiedere in un gioiello di casa quale il settecentesco Teatro Scientifico realizzato dall’architetto Antonio Bibbiena, la cui acustica ovviamente ne modella il suono degli strumentisti capitanati da Carlo Fabiano, che dirige anche due pagine non teatrali di una coppia di operisti coetanei, Wagner e Verdi. Ritorna, per 7 recite, da venerdì 8 novembre a sabato 16 novembre al Teatro Goldoni -terzultimo titolo operistico della stagione autunnale 2013 del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino- l’intermezzo buffo in due parti di Giovanni Battista Pergolesi, La Serva Padrona, su libretto di Gennaro Antonio Federico, rappresentato per la prima volta al Teatro San Bartolomeo di Napoli nel 1733, originariamente concepito per essere un intermezzo all’opera seria Il Prigionier Superbo dello stesso Pergolesi.

Si tratta di un’opera divertente, piena di ironia, con un libretto quasi irriverente, così sicuramente apparve in epoca di Ancien Régime, ma ancora, a quasi tre secoli dalla composizione, di disarmante attualità, uno spettacolo adatto ad a grandi e piccini, alle famiglie e alle scuole, cui, non a caso sono riservate 4 recite. Si tratta di un fortunato allestimento, già andato in scena nel 2011, con scenografie che vennero realizzate dagli allievi del corso di Maggio Fiorentino Formazione “Realizzare le scenografie per il teatro lirico” tenuto nel 2011.

Il Teatro Goldoni, ancora una volta, come sempre in questi ultimi anni, ritorna ad essere, all’interno della programmazione del Teatro del Maggio Musicale Fiorentino, luogo deputato alla sperimentazione, alla riproposta di opere antiche e sede di spettacoli dedicati ai giovani.

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