In due mostre i 30 anni della Scuola Il Bisonte

Esposizioni all’Accademia delle Arti del Disegno e alla Galleria sulla ‘bottega’ della grafica per eccellenza

Redazione Nove da Firenze
Redazione Nove da Firenze
05 novembre 2013 23:09
In due mostre i 30 anni della Scuola Il Bisonte

Due mostre per celebrare i 30 anni di attività della ‘bottega’ della grafica per eccellenza: la Scuola Internazionale di Arte Grafica Il Bisonte, fondata a Firenze nel 1983 da Maria Luigia Guaita. Si inaugurano rispettivamente il 6 e il 7 novembre in due templi della grafica d’arte: l’Accademia delle Arti del Disegno (Via Ricasoli 68 – ‘Un mare d’inchiostro. Trenta anni di attività della Scuola Internazionale di Grafica d’Arte Il Bisonte’- 7-30 novembre) e la Galleria il Bisonte (Via San Niccolò 24 rosso – ‘Un mare d’inchiostro.

La generazione del Bisonte’ – 8-29 novembre) per iniziativa della Fondazione Il Bisonte nell’ambito di Toscanaincontemporanea 2012. Sono sostenute dalla Regione Toscana, hanno il contributo di Ente Cassa di Risparmio di Firenze e godono del patrocinio della Provincia di Firenze, del Comune di Firenze, dell’Accademia di Belle Arti di Firenze e del Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi. Radio Toscana è media partner. Firenze è da sempre un centro internazionale per l’arte grafica in primo luogo per la presenza del Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi che raccoglie un patrimonio enorme di opere prodotte dalla fine del Trecento ad oggi e le due esposizioni vogliono essere anche un doveroso omaggio ad una città che può aggiungere meritatamente ai tanti primati anche quello di ‘ Capitale mondiale dell’arte Grafica’.

Lo hanno ben spiegato, stamani alla stampa, il Dirigente responsabile Area Attività istituzionali dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze Ugo Bargagli Stoffi, il Presidente dell’Accademia delle Arti del Disegno Luigi Zangheri, il Presidente della Fondazione Il Bisonte Simone Guaita; il Direttore della Scuola Internazionale di Arte Grafica Il Bisonte Rodolfo Ceccotti. Nella prima mostra, antologica, dedicata ai 30 anni di attività, sono presentate 71 opere selezionate dall’archivio della scuola, ricco di oltre 7.000 pezzi che coprono le più svariate tecniche della grafica d’arte studiate e sperimentate dai migliori studenti dei corsi e dai maestri incisori che si sono succeduti dal 1983 al 2012.

Al fine di avvicinare il pubblico alla raffinata arte dell’incisione e della stampa manuale, l’esposizione è integrata da una sezione didattica. Nella seconda sezione, dedicata alla ‘generazione’ del Bisonte, è presentata una collettiva di 32 opere in cui artisti affermati a livello nazionale e internazionale, già allievi della scuola (tra cui Sandro Brachitta, Giovanni Turria e Toni Pecoraro), sono messi a confronto con “artisti–allievi” che, con successo, stanno portando avanti la loro ricerca in campo grafico. Le due mostre sono corredate dal catalogo ‘Un mare d’inchiostro:Trent’anni della Scuola Internazionale di Grafica d’Arte.

La generazione del Bisonte’ (pp. 108: ill. b/n e col., br., 24x22, 18 euro) edito da Polistampa nella collana Cataloghi dell’Accademia delle Arti del Disegno, n. 75. ‘’L’Ente Cassa – ha dichiarato Ugo Bargagli Stoffi – sostiene con decisione la Fondazione Il Bisonte per l’aspetto fortemente formativo in una attività che è tra le eccellenze della tradizione fiorentina, oltre che per l’indiscusso prestigio che la scuola ha in tutto il mondo. E questo sostegno è rafforzato dalla collaborazione con un’importante emanazione dell’Ente Cassa quale è l’Osservatorio dei Mestieri d’Arte (OmA), da anni impegnato nella promozione della didattica per valorizzare le tecniche artigianali più antiche e preziose e per coniugare l’esperienza laboratoriale con l’offerta didattica di sperimentazione per i giovani’’. “Davanti al Bisonte si parano sfide tutt’altro che semplici – ha osservato il Presidente della Fondazione Il Bisonte Simone Guaita – ma quello che conta è sentire vivi i propri sogni e sapere di poter contare sul sostegno da parte di istituzioni, quali in primis l’Ente Cassa, che possiamo affermare con orgoglio, è sempre nato dalla fiducia riposta nel nostro lavoro e dal consenso verso i risultati fin qui ottenuti”.

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