''Sarebbe molto bello se l’Italia dedicasse alla cultura la stessa attenzione dei nostri amici francesi. Se c'è una cosa straordinaria che la Francia ci ha insegnato, negli anni della presidenza Mitterrand e non solo, è stato un piccolo gesto, per me rivoluzionario in Italia ma logico in Francia: destinare l'1% del Pil alla cultura. Noi oggi in Italia siamo su percentuali che sono più o meno cinque volte inferiori''. Lo ha detto il sindaco Matteo Renzi che ieri sera ha portato il saluto della città all’inaugurazione della quinta edizione di ‘France Odeon - Festival del Cinema francese’, che si svolgerà, come è ormai tradizione, nella storica sala Odeon di Firenze fino al 3 novembre.
‘France Odeon’, che si inserisce nell’ampia rassegna ‘50 Giorni di Cinema Internazionale a Firenze’ si è aperto con ‘Jeune et jolie’ (‘Giovane e bella’) di François Ozon e nell’occasione è stato consegnato a Marine Vatch, la giovane attrice protagonista, il premio ‘L’Essenza del Talento’, promosso da ‘France Odeon’ e Salvatore Ferragamo Parfums. Alla premiazione erano presenti oltre al sindaco l’ambasciatore di Francia Alain Le Roy. Tra gli oltre duecento film della produzione cinematografica transalpina del 2013, il festival fiorentino propone dodici interessanti titoli per rappresentare la ricchezza e la varietà del cinema francese. Sabato 2 novembre il festival pone lo sguardo sui problemi della disabilità con il film Henri, presentato in collaborazione con l'Associazione Trisomia 21.
A presentarlo sul palco dell'Odeon, alle ore 15.45, sarà uno dei protagonisti, l'attore e regista Pippo Delbono, che lavora da anni con la sua compagnia teatrale con persone affette da disabilità Una storia d'amicizia e buoni sentimenti al centro del film di Nicole Garcia, Le beau dimanche (ore 19.30), presentato alla presenza della regista. Chiude la terza giornata di France Odeon l'anteprima del film di Roman Polanski, La Venus la fourrure, con Emmanuelle Seigner e Mathieu Amalric, nel quale ancora una volta il cinema diventa lo specchio del teatro.