Nell'ambito dei Jeudi cinema l’Institut français Firenze presenta il 07 marzo ore 20 UN SECRET (Francia 2007) di Claude Miller, con un super cast formato da Cécile De France, Patrick Bruel, Nathalie Boutefeu, Mathieu Amalric, Ludivine Sagnier, Julie Depardieu. Candidato a undici Cesàr e vincitore per la migliore attrice non protagonista con Julie Depardieu, il film ha ottenuto anche lo Swann d'oro come miglior attore per Patrick Bruel al Festival di Cabourg 2008. Tratto dal best-seller di Philippe Grimbert - tradotto in Italia da Bompiani con il titolo Un segreto - ed ispirato ad eventi reali, il film racconta il terribile segreto di una famiglia ebrea sotto l'Occupazione ed è stato realizzato con la consulenza storica della Fondazione Memorial della shoah -Cdjc (Centro di documentazione ebraica contemporanea) di Parigi e della Fondazione Serge e Beate Klarsfeld. Regista e sceneggiatore cinematografico francese recentemente scomparso, Claude Miller, diplomatosi all'Institut des hautes études cinématographiques nel 1963, lavorò per Jacques Demy, Jean-Luc Godard - per il quale fu anche attore in, in Deux ou trois choses que je sais d'elle (1967; Due o tre cose che so di lei) - e per François Truffaut in L'enfant sauvage (1970; Il ragazzo selvaggio).
Il suo primo lungometraggio fu La meilleure façon de marcher (1976), ma è con il successivo Dites-lui que je l'aime (1977; Gli aquiloni non muoiono in cielo), che si fa conoscere al grande pubblico. All'inizio degli anni Ottanta fu ancora autore di due riusciti polars, Garde à vue (1981; Guardato a vista) e Mortelle randonnée (1983; Mia dolce assassina). Ha diretto in seguito L'effrontée (1985; Sarà perché ti amo), opera che s’ispira all'universo adolescenziale di Truffaut, e La petite voleuse (1988; La piccola ladra), ancora un omaggio a Truffaut di cui è protagonista un'intensa Charlotte Gainsbourg.
Seguono L'accompagnatrice (1992), dal romanzo omonimo di N. Berberova, e Le sourire (1994; Il sorriso), La classe de neige, e Betty Fisher et autres histoires (2001), dal romanzo di Rendell, in cui Miller torna al poliziesco. Nel 2003 dirige La petite Lili (2003), film sul cinema liberamente ispirato a Il gabbiano di CČechov a cui seguono Un secret (2007), Marching Band (2009), Je suis heureux que ma mère soit vivante (2009), Voyez comme ils dansent (2011) e l’ultima opera, film d’apertura di France Odeon 2012, Thérèse Desqueyroux (2012).