Matteo Renzi, sindaco di Firenze, candidato alla segreteria del Partito Democratico si trova nella capitale ospite al Forum del Messaggero. "Se quelli di prima hanno fallito, fateci provare a noi. Peggio di loro non possiamo fare.." è un concetto sintetico, ma che presuppone quel ricambio generazionale e quell'alternanza di cui il rottamatore d'Italia si fa portavoce da tempo. Cambiare la sede del Pd? "Mi sembra che sia l'ultimo dei nostri problemi - spiega Renzi - Noi vogliamo cambiare le politiche del Pd e non la sede.
Si fa politica, non siamo mica agenti immobiliari". Sono saliti tutti sul carro del vincitore? "D'Alema, Finocchiaro, Livia Turco, Bersani stanno tutti dalla stessa parte. Non e' vero che sono passati tutti con me". E ancora "chi sta alla guida del partito non deve chiudere le porte in faccia all'idea di un profondo cambiamento dentro il Pd per dare spazio al merito, questo è il punto di riferimento del mio mandato". Primarie che costano agli elettori: "Noi metteremo on line ogni spesa, anche un centesimo visto che non sappiamo dove sono finiti i 2 euro delle scorse primarie". Legge elettorale da cambiare: "Ora l'obiettivo è di cambiare le regole del gioco.
Il meccanismo delle larghe intese rende inutile il dibattito tra i partiti perchè dopo la campagna elettorale i partiti governano insieme. Per me mai più giochini come le larghe intese" Renzi è intervenuto sulle vicissitudini interne al PDL: "Non sappiamo più cosa sia, come facciamo a parlarne? E' quello di Fitto o di Alfano o quello di Berlusconi? Noi facciamo le Primarie, spero le facciano anche loro. Oggi Silvio Berlusconi non ha i numeri per mandare a casa il governo. Non parliamone più" Intanto sempre a Roma è di scena la giunta del senato per decidere sulla decadenza: "Io credo che non ci sia niente di male nel voto palese se questo significa chiedere ad un senatore di essere responsabile del suo voto, l'idea del voto palese è sacrosanta non ci vedo niente di male, mi dispiacerebbe ci fossero giochini alle spalle un po' stravaganti.
Temo che qualcuno tra i 5 stelle voti contrariamente a quello che dice, non avrei dubbio sul fatto che sia meglio il voto paese nel rispetto delle regole" Sindacati - Io mi candido a fare il segretario del Pd non della Cgil. Il Pd non è la cinghia di trasmissione della Cgil, oggi i sindacati rappresentano soprattutto i pensionati. Io vorrei che il sindacato difendesse anche i lavoratori non garantiti" di contro "Con me segretario, la Cgil farebbe fatica a mettere bocca sulle vicende del Pd". Riforma Fornero - "Esodati sono un problema, ma la riforma Fornero era giusta e andava bene sulle pensioni.
Perderò dei voti, ma di cosa parliamo? Spendiamo un sacco di soldi in più degli altri paesi europei sulle pensioni. La riforma non era sbagliata, ma ha lasciato fuori gli esodati per una questione di calcoli". "Immagino un codice normativo del lavoro che abbia 60-70 regole e comprenda anche i diritti fondamentali dei lavoratori" ha aggiunto Renzi. Fisco - "L'agenzia delle Entrate deve aiutare i cittadini a pagare le tasse mentre il nostro sistema è vessatorio. Se l'agenzia delle Entrate da partner diventa killer le cose non funzionano" Gianni Cuperlo sarà il vice? "Lo stimo, ma non riduciamo il congresso a un mega inciucione - ha detto Renzi - Cuperlo per primo ha detto in modo chiaro che non e' interessato a un reciproco posizionamento" Sindaco, Segretario e candidato Premier, si può fare tutto: "Non mi metto a fare il Segretario di partito old style - ha spiegato Renzi - no a riunioni fumose nella sede di partito.
Io sto in mezzo alla gente e continuo a fare il sindaco. La figura del sindaco e del Premier sono incompatibili. Mentre in tutta Europa il capo del governo è anche il leader del proprio Partito". E poi.. "Epifani è Segretario, parlamentare e presidente di commissione. Alfano è Segretario del Pdl, parlamentare, vicepremier e Ministro dell'Interno" sottolinea il pluricandidato. Pippo Civati, candidato alla segreteria PD è intervenuto a Sky sullo scambio di battute tra D'Alema, Virna Lisi e Matteo Renzi: "Non vorrei che quelli che hanno appena fatto le tessere del Pd dopo questo scambio le lasciassero a casa".
L'esponente PD aveva paragonato Renzi all'attrice che in una nota pubblicità recitava "Con quella bocca può dire ciò che vuole, ma resta privo di contenuti". Virna Lisi ha dichiarato all'Adnkronos che il paragone l'ha divertita perché "Renzi è simpatico". ALen