La Fiorentina è cresciuta in cinismo e praticità. La squadra è bella ma non si compiace. La partita di Verona ha dato risposte importanti. Dopo il bel successo con la Juventus e la vittoria in Europa League, Montella chiedeva continuità in una partita che si presentava, alla vigilia, abbastanza insidiosa. Montella schiera Joachim a fianco di Rossi e sposta Cuadrado sulla fascia sinistra. Nei primi minuti è il Chievo a fare la partita, anche se una girata di Joaquin sfiora la traversa al quarto.
Al 12′ però passa in vantaggio il Chievo al primo vero affondo: cross dalla sinistra per Cesar che anticipa Savic e di testa mette in rete. I viola fanno fatica a reagire. Appaiono lenti nella manovra e si scontrano con la difesa sigillata dei Veronesi. I Viola non trovano gli spazi per tirare e rischiano sulle rare ripartenze del Chievo. Al 29' Thearau ci prova con un colpo di testa che finisce alto sulla traversa. Al 40′ l'arbitro Banti ammonisce Rodriguez per un fallo inesistente.
E' un'ammonizione che significa per il giocatore una squalifica che gli impedirà di essere in campo contro il Napoli. La partita assume toni nervosi. Nel momento più difficile della partita Cuadrado trova il pareggio: il colombiano prende palla sulla sinistra, entra in area e dopo aver evitato due difensori, batte il portiere clivense. Nella ripresa Montella riparte con la stessa squadra che, però, appare galvanizzata dal pareggio ottenuto allo scadere del primo tempo. Subito in apertura c'è un'occasione per Pasqual che spara alto.
Dopo cinque minuti una grande azione al limite dell'area, con una triangolazione Cuadrado-Joaquin-Rossi-Cuadrado che il colombiano non riesce a concludere per un intervento di un difensore. Adesso la Fiorentina ha una manovra più fluida, mentre il Chievo sembra accusare il diverso livello tecnico dei Viola. Al 56' ci prova Aquilani di sinistro, ma il pallone è facile preda di Puggioni. Montella toglie Joaquin, che non ha demeritato, per il giovane Matos. Al 64' arriva il secondo goal di Cuadrado: il colombiano è servito da un rimpallo su un colpo di Rossi e trafigge imparabilmente l'estremo difensore clivense.
Cuadrado colpito al momento del goal sul ginocchio da Puggioni, si accascia al suolo ma, dopo qualche momento, riprende a giocare. La Fiorentina adesso, memore anche dei beffardi finali delle partite con l'Inter e col Parma, deve gestire il risultato. Montella inserisce Vargas al posto di Aquilani, mentre i veneti cercano con alcune sostituzioni di alzare il baricentro. Poche sono le opportunità nel finale che vede in campo anche Vecino al posto di Rossi. Il Chievo cerca il pareggio ma è la Fiorentina ad andare più vicina al goal, con Vargas con un gran tiro a fil di palo e con Cuadrado, il migliore in campo, che si vede respingere d'istinto dal portiere la palla del tre a uno. La partita finisce con la meritata vittoria dei Viola che fanno un importante passo avanti in classifica e un forse, più importante passo in cinismo, concretezza e maturità. Nel dopo gara Montella dichiara in sala stampa: "Nel finale abbiamo imparato la lezione, non abbiamo sofferto come altre volte.
Spero che sia sempre come oggi. Il Chievo? Ho visto una squadra unita, consapevole del momento, volevano vincere a tutti i costi, sono stati anche sfortunati a volte, non è un momento fortunato per loro. Prima del vantaggio abbiamo sfiorato il gol tante volte, e mi è piaciuto molto il fatto che dopo aver subito il gol ci siamo rimessi in carreggiata, e siamo riusciti a ribaltare. Cuadrado è un giocatore unico per caratteristiche, ha giocato in tanti ruoli oggi, ha segnato due gol, e ha avuto diverse chance, ha fatto una grande partita.
Thereau? Sappiamo che è un buon giocatore, menomale che oggi è stato bravo e non ha segnato. Classifica? Non l’ho guardata. Noi dobbiamo fare la corsa su noi stessi, pensare a crescere, e se gli altri hanno un motore che va più forte, dovremo prenderne atto. Ci siamo meritato queste tre vittorie, oggi era più pericoloso di giovedì, la squadra ha risposto alla grandissima. Ancora dobbiamo capire come crescere, e non guardare gli altri. Ora Napoli? Hanno tante individualità, non sai chi vai ad affrontare di preciso perché sono forti ed hanno tante alternative.
Cuadrado che resti anno prossimo? Non lo so, si parla tanto di mercato, speravo non ci cascasse nel giro del mercato, non si sa, manca un anno ... “. di Alessandro Lazzeri