Domenica 20 Ottobre (ore 10.30, ingresso libero fino a esaurimento posti) prende il via a Odeon Firenze il progetto LIONS ACADEMY, in collaborazione con il Lions Club della Toscana: un ciclo di appuntamenti con i protagonisti della cultura italiana, una domenica al mese e a ingresso gratuito. Il primo ospite sarà PIERGIORGIO ODIFREDDI, che presenterà il suo nuovo libro, COME STANNO LE COSE: IL MIO LUCREZIO, LA MIA VENERE, insieme a Fiorenzo Smalzi (governatore Lions Club Toscana) e a Gabriele Cané (direttore de La Nazione). Duemila anni fa un uomo guardò alla cultura del futuro, e ne anticipò una buona parte in un'opera visionaria e avveniristica: l'uomo era il poeta Lucrezio, l'opera il poema "De rerum natura".
Tutte le grandi teorie scientifiche di oggi (l'atomismo fisico-chimico, il materialismo psicologico, l'evoluzionismo biologico) sono esposte e difese nei suoi canti. Tutte le grandi superstizioni umanistiche di ieri (la filosofia non epicurea, la letteratura non realistica, la religione non deista) sono criticate e attaccate nelle sue invettive. Il "De rerum natura" costituisce dunque, allo stesso tempo, un'opera di divulgazione scientifica e una testimonianza laica: esattamente le due chiavi di lettura del mondo alle quali ha legato il suo nome anche il "matematico impertinente" Piergiorgio Odifreddi.
Ma allora chi meglio di lui potrebbe condurre il lettore nei meandri del poema antico, e mostrare che la scienza moderna è in larga misura una serie di postille a Lucrezio? "Come stanno le cose" affianca a una nuova traduzione in prosa del capolavoro di Lucrezio un commento illustrato di Odifreddi che ne mostra le connessioni ideali o fattuali con l'intera cultura, umanistica e scientifica. Si scopre così che le parole di un letterato classico e i pensieri degli scienziati contemporanei convergono nell'offrire una grandiosa visione del mondo. I prossimi ospiti di LIONS ACADEMY saranno: 19 gennaio PHILIPPE DAVERIO, 26 gennaio CARLO VERDONE, 9 febbraio MASSIMO CACCIARI, 2 marzo MILENA GABANELLI, 23 marzo ANTONIO PAOLUCCI.