I militari del Nucleo di polizia tributaria di Firenze hanno dato esecuzione a 4 ordinanze di custodia cautelare, sia in carcere che ai domiciliari, emesse dal G.I.P. del Tribunale di Firenze, Dott. Angelo Antonio Pezzuti, su richiesta del Procuratore Capo – dott. Giuseppe Quattrocchi e del Sost. Proc. dott. Giuseppe Soresina, nei confronti di altrettanti componenti di un’associazione a delinquere transnazionale dedita all’abusivismo finanziario.
e G.S., entrambi della provincia di Bergamo e M.M., residente nella provincia di Torino, avevano creato una organizzazione dedita alla gestione non autorizzata dei rapporti con imprenditori italiani che si concretizzava con la formulazione di proposte di investimenti e la loro successiva gestione, anche attraverso l’allocazione all’estero (Svizzera e Principato di Monaco) delle risorse finanziarie raccolte. Le indagini, avviate dal marzo 2012 a seguito di autonoma attività info-investigativa nata dalla attività di controllo economico del territorio condotta quotidianamente dalla Guardia di Finanza, hanno consentito di ricostruire il complesso modus operandi dell’organizzazione.
Il gruppo era infatti in grado di fornire diverse tipologie di “servizi” in base alle esigenze del singolo cliente: si andava dal più classico servizio di trasporto valuta attraverso le frontiere a mezzo di “spalloni”, alla creazione di società ad hoc residenti in paesi “offshore”, utilizzate per effettuare triangolazioni mirate ad eludere il fisco, o alla collaborazione con società fiduciarie che “schermavano” il reale titolare effettivo dei conti correnti accesi all’estero. Nel solo primo semestre del 2013 il volume delle somme raccolte è risultato pari ad euro 200.000.000 circa. Le attività investigative hanno anche permesso di documentare, con riprese video, alcuni incontri che avvenivano nelle hall di alcuni alberghi fiorentini, nel corso dei quali si perfezionavano i passaggi di denaro tra gli imprenditori e alcuni componenti il sodalizio criminale. Contestualmente all’esecuzione delle misure cautelari personali le fiamme gialle fiorentine hanno anche eseguito diverse perquisizioni in Toscana ed in tutto il nord Italia nei confronti di vari clienti entrati in contatto con gli arrestati. Le indagini sono ora orientate a verificare la provenienza delle somme investite dai clienti.