Dopo il salvataggio del fungaiolo soccorso sabato sera nei boschi di Comano, in Lunigiana, ora ricoverato all’Ospedale di Carrara, Coldiretti ha raccolto in un decalogo comportamenti, regole e accorgimenti da seguire per raccogliere i funghi in tutta sicurezza evitando così pericoli per la propriavita, quella di amici e compagni d’avventura e dei soccorritori. Per cercatori esperti ed occasionali è iniziata la caccia a sua maestà il porcino e alle altre numerose specie note dagli appassionati che crescono nel milione di ettari di bosco toscano.
La pioggia degli ultimi giorni unita ad una buona dose di sole e temperature tra i 18-20 gradi - condizioni ottimali che si sta verificando in queste ore in molte parti della regione - dovrebbe dare la spinta decisiva per una buona raccolta dopo un avvio non troppo felice. In annate normali – stima Coldiretti – i boschi toscani possono regalare fino a 3mila tonnellate di funghi. Un’attività che, se da un lato è piacevole e rilassante per migliaia di fungaioli, dall’altra non va presa assolutamente sotto gamba ne tanto meno sottovalutati i rischi presenti nei boschi.
Ma vediamo le regole di Coldiretti. Per prima cosa Coldiretti (info su www.toscana.coldiretti.it) invita a documentarsi sull'itinerario e scegliere i percorsi adatti alle proprie abilità fisiche e psichiche; comunicare i propri spostamenti prima di intraprendere l'escursione; evitare di inoltrarsi da soli nel bosco, la presenza di un compagno è garanzia di un primo soccorso; consultare, prima della partenza, i bollettini meteorologici e osservare costantemente sul posto l'evoluzione delle condizioni atmosferiche.
In caso di mal tempo non sostare in prossimità di alberi, pietre ed oggetti acuminati perché potrebbero attirare fulmini; scegliere l'abbigliamento e l'attrezzatura adatta all'impegno e alla lunghezza dell'escursione: si consigliano calzature da trekking, cellulare, lampada e coltello. Se non si è certi della commestibilità del proprio raccolto – spiega Coldiretti - effettuare un controllo presso gli Ispettorati Micologici o l'Azienda Sanitaria Locale. Il raccolto giornaliero non deve superare i tre chili per persona.
E’ vitato inoltre non utilizzare rastrelli o uncini che possano danneggiare ilmicelio mentre è importante di ricordarsi di pulire immediatamente il fungo dai residui di rami, foglie e terriccio per garantire la sua integrità. I funghi raccolti – prosegue l’organizzazione agricola - devono essere trasportati in contenitori rigidi ed areati. L'utilizzo di sacchetti di plastica non permette infatti la diffusione delle spore fungine nel bosco. La mancanza di areazione causa il deterioramento del prodotto.
In caso di caso di necessità contattare il 1515, numero di Emergenza Ambientale del Corpo Forestale dello Stato. Coldiretti ricorda infine che per raccogliere funghi sul territorio toscano occorre l’autorizzazione che viene rilasciata dalla Regione Toscana e non più dal Comune di residenza del richiedente. Per la raccolta nel solo territorio del comune di residenza non è necessaria l’autorizzazione mentre per raccogliere i funghi al di fuori del Comune di residenza è necessario effettuare un versamento di Euro 13,00 per l’ autorizzazione personale semestrale, Euro 25,00 per l’ autorizzazione personale annuale.
Nel caso di residenza in territori classificati montani tali importi sono ridotti del 50%. Di analoga riduzione beneficiano i soggetti di età compresa fra i 14 ed i 18 anni che abbiano frequentato un corso di informazione ed educazione previsto dalla Regione Toscana ed abbiano ottenuto il relativo attestato di presenza. I non residenti in Toscana devono pagare 15 Euro per un giorno, oppure 40 Euro per sette giorni. La data o l’indicazione della settimana devono essere obbligatoriamente aggiunte nella casuale dopo la dicitura “Raccolta funghi “.
Il pagamento deve essere effettuato tramite bollettino postale intestato a: REGIONE TOSCANA al C/C Postale n° 6750946.