“Ormai non passa giorno senza che qualcuno si renda conto delle enormi difficoltà pratiche che sta creando il Ddl Delrio sulle Province. Due giorni fa è emerso il problema della Polizia Provinciale, ieri la questione dei Centri per l’Impiego. E ancora non è esplosa la questione delle competenze relative alle scuole superiori , senza contare la confusione che produrrà l’assegnazione delle competenze ad altri enti delle strade regionali e provinciali. Tutto precede verso il caos, nella beata inconsapevolezza dei ministeri competenti.
Si fa per dire”. E’ quanto torna a ribadire il presidente di Upi Toscana, Andrea Pieroni. A seguito delle recenti questioni sollevate nel Consiglio Regionale della Toscana. “Il Ddl Delrio sta producendo danni materiali e immateriali – aggiunge Pieroni – Non solo i costi per il riscaldamento delle scuole si moltiplicheranno, così come quelle per le spese di progettazione e per la manutenzione ordinaria e straordinaria, ma il danno più grosso i cittadini lo patiranno dallo stravolgimento della democrazia che produrrà il Ddl Delrio: ad esempio in alcune Province della Toscana, come ad esempio a Prato - potrebbero essere nominati Presidenti che provengono dalla parte politica che risultata sconfitta nell’elezione diretta.
E poi i piccoli comuni saranno annullati dallo strapotere degli enti maggiori. Ad esempio: nella Provincia di Livorno il futuro Presidente potrà essere scelto dal singolo Comune di Livorno in accordo con un altro comune di medio-piccole dimensioni; allo stesso modo nelle province di Lucca e Grosseto basteranno 2 comuni (assieme a quello capoluogo) per la nomina del Presidente”.