Cade la capolista. Prima sconfitta in campionato per l'Empoli di Sarri; un rigore di Galabinov per fallo su Castaldo regala all'Avellino 3 punti pesantissimi agli irpini e li porta a quota 12 punti in quinta posizione. L'Empoli scende dal trono e viene raggiunto dal Varese. Si avvicina il Cesena che però non va oltre l'1-1 in casa col Pescara. Partita in discesa per i padroni di casa, in 10 dalla mezz'ora della ripresa ed in vantaggio con Granoche malgrado un penalty sbagliato da Succi. A pochi minuti dal termine la doccia fredda di Politano che pesca un jolly dalla sinistra e beffa Campagnolo. Funziona subito la cura Iachini: il Palermo asfalta 3-0 la malcapitata Juve Stabia e rilancia la propria candidatura per la vetta della classifica.
I gol di Di Gennaro, Hernandez e Lafferty. I tifosi si auspicano che sia l'inizio di una fortunata strisce di vittorie. Il Varese sembra non fermarsi più. In casa del lombardi anche la Ternana si deve inchinare alla supremazia dei padroni di casa; sotto 1-0 nel primo tempo, nella ripresa Pavoletti (ancora lui) e Zecchin ribaltano le sorti del match. Uno stratosferico Babacar trascina ancora una volta il Modena alla vittoria: 3-1 dei canarini e doppietta per il giovane senegalese, 5 gol per lui e zone alte raggiunte.
Per il Padova è notte fonda, ancora una sconfitta pesante e ultimo posto. Tante occasioni da gol ma Spezia e Novara non pungono e non si fanno male: è 0-0 alla fine, un buon punto a testa per non interrompere la caccia ai posti playoff, benché la strada sia ancora molto lunga e con tante salite. La Reggina ha le occasioni migliori, colpisce un legno, manca due occasioni clamorose (entambe con Maicon, non quello della Roma) ma il finale è 0-1 per il Carpi, venuto al Granillo forse per strappare un punto e di fatto ne porta via 3.
Match-winner Memushaj al 93'. Prime gioie stagionali per Latina e Cittadella. I laziali vincono la gara delle squadre in crisi con il Brescia: Maifredi siede sulla panchina dei biancazzurri dopo "lo strano caso" di Giampaolo, ma il cambio non sortisce gli effetti sperati, anzi. Morrone e il grande ex di turno Jonathas i marcatori di giornata. In Cittadella-Crotone è invece Minotti alla mezz'ora del secondo tempo a spezzare l'equilibrio e regalare il primo successo dei veneti. Si ferma invece dopo 3 vittorie consecutive la favolosa striscia dei pitagorici. Tanto cuore e tanta fortuna servono al Siena per avere ragione di un Trapani mai domo e in gioco fino al recupero.
Il 2-1 finale per i senesi, padroni di casa, è frutto di corsa, tenacia e una svista che farà discutere. Il Siena sempre col 4-3-3. Vergassola e Pulzetti si risistemano sulla linea del centrocampo con Giacomazzi, Rosina torna in avanti dopo il riposo infrasettimanale, in difesa conferme per Feddal e Milos. Per il Trapani occhio soprattutto a Djuric e Mancosu. Il "fatto" arriva già al minuto 21. bel tiro dalla distanza di Paolucci, la palla fa traversa-palo-fuori. Le immagini sono evidenti, ma l'impressione dell'arbitro è che la palla abbia superato la linea.
1-0 tra le proteste. Proteste che si acquietano quando, sul finire del tempo, Feddal stende Mancosu in area: rigore e rosso per il marocchino, lo stesso Mancosu spiazza Lamanna. Il secondo tempo in 10 uomini prelude ad un secondo tempo di sofferenza, ma i bianconeri non sfigurano, rimpolpano il centrocampo (dentro Valiani, fuori Paolucci) e creano le proprie occasioni, anche una traversa di Giannetti su punizione. L'ultima è quella giusta: cross di Rosina sulla sinistra, un pallone morbido che ancora Giannetti di testa trasforma in 3 punti pesantissimi.
Tre, come le sconfitte consecutive del Trapani. Amara questa. Speculare 4-3-3 nel sapore di alta classifica tra Virtus Lanciano e Bari. I padroni di casa sono secondi a 12 punti, i Galletti senza la penalizzazione ne avrebbero 11. Questa volta Alberti sceglie Galano, Joao Silva e Fedato nel trio d'attacco, per il resto sono gli stessi giocatori scesi in campo contro il Palermo con la sola eccezione di Fossati al posto di De Falco. La partita, come ci si aspettava, è contratta; le occasioni si contano sulle dita di una mano.
Il Bari aspetta e riparte, per il Lanciano in evidenza Thiam, ma le conclusioni da ambo le parti scarseggiano. Un pò più vivace la ripresa, le girandole di cambi spezzano il gioco ma danno maggior brio al match; c'è un palo della Virtus con Falcinelli, due buone occasioni con Defendi per gli ospiti. Mentre la gara sembra avviarsi sullo 0-0 è Minotti, entrato a 5 minuti dalla fine, a castigare i biancorossi sugli sviluppi di un calcio piazzato. Lanciano ancora vittorioso 1-0, per la quarta volta in questo campionato e incredibile primo posto solitario a spese dell'Empoli ed inseguito anche dal Varese.
Il Bari mostra ancora buone cose, stavolta il risultato non arriva ma c'è la consolazione di una prova comunque incoraggiante e di buon auspicio per il prosieguo dell'anno. Claudio Mastrodonato. Ha collaborato GS Avellino-Empoli 1-0 Cesena-Pescara 1-1 Cittadella-Crotone 1-0 Latina-Brescia 2-0 Modena-Padova 3-1 Palermo-Juve Stabia 3-0 Reggina-Carpi 0-1 Siena-Trapani 2-1 Spezia-Novara 0-0 Varese-Ternana 2-1 V. Lanciano-Bari 1-0